CARICO A CHIACCHIERE

"Oh! Non ti decidi? Ti spicci o no?". Porca vacca, mi ero appisolato e son caduto dall'amaca appena ho udito il suo invito perentorio: "Scaloppina, dimmi che devo fare, citami il luogo e l'ora, indicami le tue celate intenzioni e sarò da te!". E' vero che è in costume da bagno ma  le mani sui fianchi non lasciano presagire ciò che avevo intuito; il mio entusiasmo pruriginoso si spegne sul nascere: "Senti tizzone infernale, lungimirante perso nelle tue scellerate fantasie, che hai capito? Corri sempre nella direzione sbagliata: quando ti decidi a prendere in mano  la pompa e innaffiare il giardino? Non piove  da tantissimi giorni e sarebbe il caso che si dia un bel po' d'acqua al nostro verde e ai nostri fiori, che dici? ". Azz!!!! Mi ero messo in tiro, pensavo che si trattasse di ben altro: "Amo' ma il giardino e i tuoi fiori sono un tuo compito....". I toni stanno per accendersi  andando oltre la disquisizione paciosa e cordiale: " Bello mio, ma la mamma non ti disse che devi sempre dare una mano? Devi aiutare quando sono occupata, devi  partecipare attivamente per non far gravare tutto sulle mie spalle! Dai, fai meno il poltrone e datti una mossa, non ora.....ma prima di ora!!!!". Azzarola, siamo agli ordini  indiscutibili, non posso sottrarmi e devo agire: "Basta chiedere, che problema c'è? Se solo avessi supposto.....". Ormai siamo ai ferri corti: "Ciccio bello, la supposta.....saprei io dove.....vabbè, muoviti e non perderti in chiacchiere come il tuo solito: qua non sei sul blog, puoi affascinare gli altri, chi non ti conosce veramente. Non fare il ciarlatano, prendi 'sta  pompa in  mano e innaffia!". "Non c'è pace, io ho bisogno di star tranquillo, di raccogliere le idee, io sono un uomo di pensiero e no di azione...". "A' Carlè, smettila, passa all'azione e mostraci quanto vali: il verde e le piante te ne saranno infinitamente grate!".  Ho provveduto, ho fatto il mio dovere e anche di più: ho raccolto la pompa e mentre me la tiravo dietro andando verso le aiuole, le ho gridato: “Begonia, apri il rubinetto” e lei: "Subito Don Basilico”. Ahimè non mi ero accorto che la leva della pompa era già aperta e quindi.... mi sono ritrovato come un pulcino tutto bagnato. L'ho guardata, ho sperato nella sua immensa magnanimità, macché: “Carlè...fa caldo...continua!”.