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E VAI CON LA MULTA: I FIGLI COSTANO!

Post n°3833 pubblicato il 26 Febbraio 2021 da monellaccio19
 

 

 

Se lo sono concesso, hanno avuto la possibilità e non hanno voluto perdere la loro occasione. In Cina una famiglia non può concedersi più di due figli, la legge è severa, laggiù sono in tanti, c'è da regolare le nascite e pensare ad una società capace di contenerle, altrimenti vi sarà  un esubero incontenibile e dannoso per tutti. Ebbene, chi trasgredisse paga addirittura una multa. C'è tuttavia chi abbia avuto la forza e il coraggio di trasgredire ben felice di pagare 130 mila euro circa, pur di essere attorniata da sette figli. Zhang Rongrong è una trentaquattrenne imprenditrice: ottima posizione e nessun problema di danaro. Il marito lavora anche lui, quindi ottima condizione per fare ciò che una famiglia che si rispetti desidera: avere figli. Nulla da eccepire, va bene così e non abbiamo nulla da contestare alla signora che con suo marito, ha fatto una scelta sociale non legata agli affari e al business. La società orientale contro la occidentale? Noi senza soldi, senza multe e senza lavoro, non possiamo concederci queste libertà, la donna vuol e deve lavorare, la donna italiana, oppressa da condizioni atipiche e poco convenienti, non ha multe da pagare se si concedesse un figlio in più, ma se ne guarda bene non solo per la serenità della famiglia ma per la mancanza del lavoro. Da noi al momento di un'assunzione, chiedono se la donna sia fidanzata, se pensa di sposarsi e se conta di avere un figlio!!!! Il caso cinese è un caso limite, è legato strettamente alla benessere e ai soldi, ma i contesti, la cultura e le società diverse per usi e costumi, pesano molto nelle scelte. Che ne pensate? 

 
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g1b9
g1b9 il 26/02/21 alle 15:35 via WEB
Penso che se lo Stato mette il naso sul fatto dei figli abbia ragione a farlo quando c'è un'emergenza. Nel caso della Cina il motivo è mantenere nei limiti attuali la popolazione cinese, che è già troppa. Se multa chi può permetterseli fa bene, anche se non è un buon esempio per la gente meno abbiente. Secondo me uno stato come la Cina, totalitarista, dovrebbe trattare i suoi cittadini alla pari. Lo stato italiano, il Papa e quanti piangono le troppo culle vuote del nostro paese dovrebbero chiedersi il perchè la natalità sia diventata ormai come uno status symbol dei molto abbienti e porre rimedio a questa situazione. Già vivere in Italia ha un prezzo enorme per i giovani, figuriamoci se devono crescere anche indigenti. Buon pomeriggio di sole e tepore... Un abbraccio!
 
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