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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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Una cosa mi sembra certa: la Greta ha visto giusto giudicando il Cop26 di Glascow e il il G20 di Roma, due grandi pentoloni in cui si sono incontrati i big della politica terrestre e hanno prodotto solo bla...bla...bla. Hanno speso tanto i parolai, cercando di prendersi per i fondelli elegantemente, con accorati appelli e con sussurrate frasi per convincersi a vicenda. Draghi lo ha dimostrato, ha fatto la sua parte, di più non avrebbe potuto: possiamo essere d'accordo tutti i popoli della terra, ma se la Cina e la Russia dicono no, ci attacchiamo tutti al tram. Ieri ho accennato alla deforestazione, oggi volendo tornare all'altro male grave del pianeta, vorrei riferirmi ai gas malefici, alle emissioni di CO2 e a tutto il pattume che produciamo solo...vivendo su questo pianeta. Anche in questo caso, gli impegni non sono poi tanti: 2050/2060/2070...mai! "Mors tua vita mea", citavano i latini e pare che oggi tra noi vi sia chi se ne straffotte ampiamente di quello che accadrà. L'importante è che chi ci vuole male, agisca e insegua i suoi sogni. Sapete cosa possa produrre mandare un razzo nello spazio solo per una decina di minuti, per poi ritornare sulla terra? I danarosi signori Musk, Bezos e Branson che fessi non sono, hanno deciso di spendere miliardi di dollari per cominciare a tastare le possibilità che lo spazio possa offrire loro: satelliti a non finire per collegamenti (?) e inoltre un pensierino spicciolo e veloce lo fanno per la luna: è vicina, ci si arriva subito (sic) e portare tecnologie lassù per viverci quando a breve (arisic), quaggiù resterà solo il terzo mondo esteso anche a noi occidentali morti di fame...o di altro! Un viaggio di questi signori costa per passeggero a bordo, 75 tonnellate di CO2, se pensiamo che un miliardo di persone povere sulla terra emette meno di una tonnellata all'anno di CO2 comprendiamo benissimo, cosa combinano questi tre moschettieri del menga, giocando con missili e spazio. "Cui prodest?", a noi niente, a loro...moltissimo e li arricchiamo giorno dopo giorno con i nostri soldini. Concludo, ma giusto per non annoiarvi: loro tre, la Cina e la Russia e tutti quelli che non possono o non vogliono badare al pianeta rinunciando ai loro consumi attuali, del resto di questa terra non frega un bel niente: mal che vada, loro emigrano fuori...dove lo spazio non manca. Siamo noi che ci dobbiamo grattare la rogna. Meditate, i ricchi del pianeta sono nostre creature: i loro bottini, i loro forzieri, sono pieni anche dei nostri soldi.
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