Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
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Messaggi di Novembre 2017

SAPERE COSA SI FACCIA E' IMPORTANTE?

Post n°2626 pubblicato il 23 Novembre 2017 da monellaccio19
 
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A sapere cosa passi nella testa di questi giovani, chissà se potremmo mai aiutarli al momento in cui si possa decidere e/o influire della e sulla loro vita. Morire a 20 anni è già una stilettata al cuore per i suoi cari, ma anche per chi sia pervaso da una misera sensibilità d'animo, leggesse la notizia e la causa della sua morte, avrebbe un magone, un groppo in gola per come il destino poi, quasi si rivolgesse contro chi decidesse di essere scomposto, audace e limitato nei momenti in cui un pizzico di sale in zucca non guasterebbe. Ma tant'è, con il senno di poi si cambierebbe il mondo, ma noi non abbiamo questa facoltà. Un selfie, un maledettissimo selfie, ha posto la morte con le braccia aperte per accogliere la povera Toni Kelly che per sorprendere tutti, ha tentato una foto azzardata e pericolosa:porsi in una posa acrobatica sulla finestra. La ragazza era a Londra per studiare, neozelandese di nascita, sognava un futuro roseo, viaggiare e fotografia erano i suoi hobby e una disgraziata foto le è stata fatale. Nulla da fare per lei: il tremendo urto cerebrale l'ha uccisa, ha posto fine alla sua vita e al suo roseo futuro. I genitori, i parenti e tutti gli amici non si danno pace per la causa della sua morte improvvisa. Gli organi per volere della famiglia, saranno donati. Una notizia come tutte le altre, ma in realtà io spero che sia una notizia che afferri le coscienze, le stritoli fino a far male tutti coloro che catturati dagli strumenti moderni e usati maldestramente, riflettano quando si immergono con la mente e gli occhi in quegli orpelli e pretendono di far tante altre azioni  in contemporanea come se nulla fosse: abbiamo visto come la gente a causa delle profonda attenzione verso i cellulari, vadano a sbattere, vadano a urtare la gente per strada, vadano a cadere dappertutto perché molto distratti e troppo presi. Dire che la Toni Kelly se l'è cercata  sarebbe troppo? Sarebbe un modo per insultarla? O dobbiamo pensare solo all'infausto destino che si sia accanito contro di lei?

 
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DITE CHE NON CI SARA' UN CANE?

Post n°2625 pubblicato il 23 Novembre 2017 da monellaccio19
 
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"Bau, bau, argn...arfw, crunk...gnam ...grrrr...". Tranquilli, niente di spaventoso, è quanto dice Fido al suo padrone. Tradotto sarebbe: "Dico a te (bau, bau), andiamo in pasticceria (argn...arfw), devo mangiare qualcosa (crunk...gnam), sbrigati (grrrr...). Se non studiate questo linguaggio spicciolo, non potrete mai assecondare il vostro cane. Ormai siamo alla "degenerazione degli animali", un grande passo avanti rispetto ad un passato remoto, una figura che sempre più spesso si consolida in seno alla famiglia, occupando un posto molto importante e a volte,  superiore ad altri componenti. Ormai non si possiede più un cane o meglio, tantissimi hanno un cane in casa e sono la stragrande maggioranza della popolazione, ma c'è una parte non troppo numerosa che esige di più per il protetto, esige un trattamento che va oltre ogni debita aspettativa. Lo possiamo benissimo dedurre dalla martellante pubblicità che riguardi cani e gatti. Possiamo intuirlo dal trattamento riservato a questi animali nei filmati che ci sottopongono: carezze, moine, abbracci, coccole, strusciamenti e leccate;  slinguate che spesso non sono apprezzabili quando la zona esposta sia il viso e le sue parti. Io ho posseduto due cani nella mia vita: li ho tenuti in momenti diversi per molti anni e devo dire che anche i miei abbiano avuto un bel rapporto con loro; però abbiamo fissato i nostri paletti: tutto per il loro bene, ma slinguate nelle parti più delicate del corpo e intrusioni nei letti o sui divani, mai accaduto, sempre vietato. Ognuno sceglie e francamente, con tutta la pulizia possibile e immaginabile, pensare a intrusioni e confidenze che vadano oltre un certo limite, sembra eccessivo per tanti. Comunque, non è questo il punto, parlavo di posizioni dominanti di cani e gatti e se il cibo specifico per loro è addirittura proposto da alcune ditte specializzate, oggi si rilevano aperture molto strane per questi amici a quattro zampe. Brescia vede l'importante inaugurazione di una "Pasticceria per Cani" in Corso Zanardelli: roba da leccarsi i baffi per i nostri cani. C'è solo da passare e prendere ciò che viene suggerito o ancora meglio,  far scegliere al cane. I proprietari sono convinti di aver fatto una buona scelta e prevedono grandi affari. Sono disposto a crederlo perché dopo la discesa in campo della Vittoria Brambilla e del suo superiore, ormai è un dilagare di spot per gli animali in genere e per i cani specialmente. Va bene, siamo d'accordo anche se, come ripeto, parliamo di trattamenti diversi: la normalità nell'accudirli e l'eccezionalità di talune persone che veramente esagerano con le loro intemperanze. In rete si è scatenata la protesta per questa improvvida apertura: stiamo perdendo il senso della realtà, questo è il problema, sono sberle ben assestate a persone che non riescono nemmeno ad arrangiare un pasto tutti i santi giorni. Insomma, la pasticceria per i cani ha trovato contraddittorie posizioni e siatene certi: la maggior parte dei possessori di cani non potrà mai permettersi la frequentazione del posto più dolce della città. Si assicurano comunque cibi selezionati e prodotti genuini".Bau..Bau...arfw...candoro....grrrr..." e l'altro, con la cosa scodinzolante: "Bau..bau...afrw ...canettone...grrrr...". Sapete cosa vogliono i due cani che sono dentro la pasticceria in questo momento? Candoro (pandoro) e Canettone (Panettone). Entrambi artigianali....ci mancherebbe altro. Grrrrrrrr.....questo grrrrrrr invece è mio!!!!

 
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ARIA DI CASA MIA

Post n°2624 pubblicato il 22 Novembre 2017 da monellaccio19
 
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Continuiamo a farci del male, è sport consolidato da noi in Italia: nessun campo, nessun luogo, nessun municipio nè spazio sociale, è esonerato. Specie se ci sono donne di mezzo, impegnate  nelle istituzioni, nella società,  e se danno fastidio con il loro operato e con le loro scelte politiche, diamo loro addosso, mostriamo quanto siamo forti noi ometti nell'offendere, nell'esercitare il nostro sesso forte, insultando e offendendo pesantemente. "Irma la troia" scritto su un biglietto durante una votazione segreta in seno al consiglio comunale di Bari, mentre si procedeva all'elezione della giuria popolare. Ventitre persone chiamate a votare, il Presidente del Consiglio Di Rella, comincia lo spoglio e prende su i biglietti dall'urna chiamando il nome sopra indicato. Ad un cero punto, apre un foglietto appena estratto e: "Irma...". Sorpresa in aula, tutti si interrogano, brusio generale,  chiedono cosa sta accadendo. Il presidente, molto elegantemente: "Scheda nulla..." proclama, ma Irma Melini che è l'unica in consiglio con quel nome, subito intuisce qualcosa e a gran voce reclama: "Proceda pure presidente...". Di Rella non può far altro che leggere ciò che sia stato scritto sul biglietto. Si scatena il vociare, tutti si allarmano, qualcuno dei 23 votanti ho voluto fare il brillante bontempone, oppure ha voluto insultare pesantemente con un'ingiuria, la donna eletta con "Forza Italia" e all'opposizione del governo cittadino. Imbarazzo e amarezza agitano l'aula comunale: la consigliera esce dell'aula con altre donne molto solidali con lei e a prescindere dalla posizione politica. Sospesa la seduta, tutti a interrogarsi e a immaginare chi possa essere stato il gradasso incivile e ineducato ad apostrofarla in tal modo. Il Sindaco De Caro, ha ufficialmente chiesto scusa alla Irma Melini a nome di tutta l'Assemblea e della sua Giunta, ha stigmatizzato severamante l'accaduto indicando l'atteggiamento poco serio e poco politico: "A tutti vorrei ricordare che nell'aula Enrico Dalfino si è esercitata la politica e l'amministrazione nelle sue forme più nobili. Possiamo scontrarci, lottare per le nostre idee, portare avanti con passione le nostre convinzioni, ma dobbiamo farlo nel rispetto del ruolo che ricopriamo e delle persone che abbiamo l'onore di rappresentare". Fin qui la cronaca spicciola dell'accaduto, ma la storia non finisce qua: si sono avanzate ipotesi diverse, ovvero, esperti di scrittura che possano individuare l'anonimo bestemmiatore e beccare il colpevole attraverso prove di grafia. Tutti d'accordo e al momento in cui dovevano incontrarsi per procedere in tal senso, solo tre persone su ventitre potenziali esecutori, si sono presentati. Ora la questione passerà nelle mani della magistratura e vedremo come andrà a finire. Resta l'amarezza vera, reale per un atto che dimostra ancora una volta come una ingiuria fortemente sessista e sciocca, possa lordare una istituzione come un'aula comunale. Queste sono le nostre palestre di civiltà e spero tanto che la signora Irma Melini non molli l'osso, vada avanti e chieda giustizia non tanto per la sua carica istituzionale, ma perché donna: l'offesa ha toccato prima la donna e poi il suo lavoro, il suo compito. Siamo tutti con lei Irma.

 
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NON TUTTI I MALI VENGONO PER NUOCERE

Post n°2623 pubblicato il 22 Novembre 2017 da monellaccio19
 
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Risultati immagini per milano


E dopo i ceffoni presi per la mancata assegnazione della "Agenzia Europea dei Medicinali", Milano può tirare un sospiro di sollievo. Certo resta l'amarezza per la mancata vittoria, il prestigio elevato venuto meno non sarà sostituibile nell'immediato, tuttavia, una buona notizia è stata diffusa proprio ieri sera. Un "Temporary Store" sarà operativo dal 1° al 31 dicembre in via De Cristoforis 5 (pieno centro), quindi un "Christmas Store" per le idee più belle e più originali per i vostri regali con effetto assicurato! Pensate, solo due negozi al mondo avranno questo ambito, privilegiato riconoscimento: New York e Milano. Non male, tra l'altro pare che sia stata preferita la città lombarda perché i fan italiani della griffe posta in vendita, sono i più partecipativi. Quindi siate pronti per il brand disponibile con la sua linea ricca di tantissimi prodotti, vi sarà solo l'imbarazzo della scelta e un mese di tempo. Massima riservatezza, privacy garantita e nessuna indicazione nelle confezioni regalo che potrebbero destare sospetti. "Carle' ma si può sapere di cosa stai parlando?". Non lo avete capito? Regali, regali originali e utili per tutti:


Oh, raga' non cominciamo a trovare il pelo nell'uovo, è sempre una bella soddisfazione sapere che due soli punti vendita al mondo saranno attivi per tutto il mese di dicembre: a Manhattan e a Milano.  Scusate  ma non è poco, meglio feriti che morti. Venuto meno il...farmaco cerchiamo di riprenderci con i sex toys. Kessaddafapecampa'.......

 
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MA CHE GENITORI SIAMO?

Post n°2622 pubblicato il 21 Novembre 2017 da monellaccio19
 
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Risultati immagini per bulli a scuola



Le note vicende del liceo "Virgilio" di Roma, consentono di allargare la discussione poiché per il liceo romano, siamo andati oltre il "normale" bullismo che un manipolo di ragazzi della "Roma Bene" esercita sugli altri compagni di scuola. Infatti si discute non solo di prepotenze ma anche di droga, di sesso e di comodacci propri per alcuni giovani che ritengono di poter fare i padroni nella scuola. Tanti commenti in tv, sui giornali e in rete, ormai il "Virgilio" è un caso eccezionale per cui tante voci, tante argomentazioni  e tante discussioni in merito; però pochi parlano delle misure, delle contromosse e delle azioni da intraprendere per frenare certi ardori. Anzi, una delle scuse che i genitori dei ragazzi "protetti" stanno facendo circolare, è una sciocchezza perché trasferiscono il piano del confronto con una semplicistica presa di posizione: "Anche noi genitori ai tempi nostri abbiamo fumato, abbiamo provato la droga e abbiamo fatto le  nostre belle occupazioni, tutte le scuole sono nelle stesse condizioni, quindi oggi siamo a criticare, stigmatizzare l'operato di questi ragazzi che in fondo si comportano come i loro genitori e addirittura come i loro nonni?". Beh, scusate ma questo generalizzare per nascondere i problemi reali, non è giusto: io non mi sono mai drogato, non ho mai fumato robaccia, non ho mai fatto o tentato approcci sessuali nell'ambito scolastico. Le occupazioni eventuali erano simboliche e non superavano il tempo di un giorno e di una notte. E sono convinto che tanti tra di voi siano stati "esemplari" come me nei tempi andati. Per cui cerchiamo di essere onesti intellettualmente ed evitiamo generalizzazioni. Abbiamo avuto le nostre debolezze, le nostre mancanze e non ci tiriamo indietro, non eludiamo le nostre responsabilità per quei tempi. Ma ora chiudere non solo uno ma tutti e due gli occhi su quanto accada nelle scuole (non tutte e meno male), ci resta difficile non fosse altro che stiamo parlando di atti che nulla abbiano a che fare con scuola ed educazione. E ancora, da quando la droga, i bulletti, le intemperanze sono accettabili nelle nostre scuole? Ossia, solo perché ci sono i precedenti dei genitori, significa che devono essere consentiti e giustificati? Abbiamo sbagliato noi e le nostre esperienze servano a non fare sbagliare i ragazzi di oggi. Stanno venendo meno i pilastri fondamentali della civiltà, della educazione e del vivere sociale, non possiamo e non dobbiamo permetterci di essere buonisti oltre ogni limite e girare la testa dall'altra parte. Insistono a  dire che al liceo Virgilio le cose procedono regolarmente e tutto fila liscio, in realtà non è così e lo sanno anche quei genitori disposti a coprire le "piccole marachelle" dei loro figli: anche il filmato osè girato all'interno dell'Istituto negano, sostengono che non vi sia traccia e nessuno lo abbia mai visto. Era in rete e lo hanno fatto sparire subito gli stessi ragazzi. Su coraggio, rimbocchiamoci le maniche e finiamola di raccontare balle. Quindi il liceo romano e tutte le scuole alzino il livello di sicurezza, dovunque accadano fatti gravi e esecrabili, denuncino e chiamino le forze dell'ordine. Smettiamola con le coperture a favore degli iperprotetti e non ne possiamo più di genitori bamboccioni pronti a trattare i loro ragazzi come fossero coetanei e amici di comitiva. Provocate danni che alla fine ne sentirete il peso anche voi cari genitori/ragazzi.

 
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