Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
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Messaggi di Agosto 2021

C'E' CHI CADE ANCORA DALLE NUBI

Post n°4021 pubblicato il 31 Agosto 2021 da monellaccio19
 
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Quando si improvvisa, quando si agisce e si compiono atti e azioni senza alcuna cognizione, ma spinti solo dall'emotività dell'avvenimento, allora siamo a bisticciare, a discutere e a esprimere critiche feroci su chi evidentemente è al "potere" e non comprende ciò che scrive. E' stata posta una targa commemorativa nella strada principale del comune di Motta Sant'Anastasia in Sicilia, per ricordare le vittime di femminicidio e in particolare l'ultima giovane ragazza Vanessa Zappalà, di cui ho scritto giorni fa. Ebbene, hanno creduto di fare le cose giuste e con precisione, ma in realtà hanno "inciso" sulla targa una frase imbarazzante e poco elegante se prevale il retro pensiero maschilista. "Il valore di un uomo lo vedi nel sorriso della donna che ha accanto". Subito sotto un elenco di nomi e poi ancora: "Contro la violenza sulle donne". L'intenzione e l'iniziativa non sono in discussione, una targa ha il compito di ricordare ad imperitura memoria un avvenimento da non dimenticare mai. La discussione è nata per la prima e grande frase posta in cima alla placca. State a  vedere che ora se un uomo vale ed è persona degna, lo potete notare solo dal sorriso della donna che è con lui. Azz!!! Ora siamo al punto che per capire se un uomo vale, lo possiamo arguire dal sorriso della donna...felice. Parole pessime che non avrebbero dovuto essere pubblicate, un accento poco conveniente se è servito per ricordare le vittime di femminicidio. Polemiche a non finire in rete: "La targa va eliminata, va tolta dalla strada!". Questo è l'orientamento generale di chi abbia riscontrato la poca accortezza usata nel redigere la frase fuori dal contesto. La giunta leghista provveda immediatamente alla rimozione prima che qualcuno, con un blitz notturno, la tolga via con la forza. Siamo a fare chiacchiere inutili, oppure siete del parere che una donna non possa assolutamente passare da vittima e nello stesso tempo essere insultata da una frase maschilista e fuori da ogni logica?

 
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QUANDO L'APPARENZA INGANNA

Post n°4020 pubblicato il 30 Agosto 2021 da monellaccio19
 
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Va bene  che alla lunga, la moda e la tecnologia abbiamo nel tempo portato a perfezionare oggetti nelle loro forme e nelle loro visioni di insieme, però dobbiamo riconoscere che alcuni pezzi storici come i manichini, siano attualmente modificati alla perfezione. Oggi al primo impatto, magari ci si confonde e del resto, è il negozio in cui sia esposto che non lascia spazio ai dubbi: è lì, immobile, fa il suo lavoro e rende vendibile la merce.  A Pescara in un negozio Calzedonia, è accaduto l'impensabile, ossia, un uomo ha tentato di violentare un manichino femminile molto attraente e piuttosto svestito. Da parte dell'uomo, stando alle dichiarazione dei clienti che erano nel negozio, depone a sfavore il suo stato evidente di ebrezza da alcool. Prima ha cominciato ad accarezzare il sinuoso corpo della ragazza...ops...del manichino, poi l'ha baciata sulla bocca, e giunto all'estremo dell'eccitazione, ha tentato di fare sesso. La gente non ha retto oltre, è giunta la sicurezza e poco dopo la polizia. Intanto l'uomo, vuoi per la paura (pare fosse un immigrato di colore), vuoi perché il rapporto sia stato più veloce della luce, è scappato e si è reso irreperibile. La scena piuttosto spinta, ha lasciato impressionata la clientela, tutti si chiedevano come fosse stato possibile un gesto così audace al di là del troppo alcool assunto. La parafilia è una anomalia psichica che induce al piacere, a soddisfare bassi istinti attraverso oggetti e cose che possano dare piacere. Pertanto, anche senza la spinta dell'alcool, una persona potrebbe essere spinta verso un manichino inanimato per soddisfare la sua voglia sessuale. I manichini oggi sono molto più arrapanti di quelli di ieri, a volte sono realizzati così bene che sembrano veramente "umani" e non c'è da stupirsi se il "malato" di parafilia possa lanciarsi in un serrato corteggiamento verso un semplice e vistoso pezzo di...ragazza senza anima e senza altro di reale. Il peggio di questa situazione grottesca e boccaccesca, sarebbe stato se l'uomo, nella parte finale del suo serrato corteggiamento, dopo aver steso la...donna per terra, avesse estratto e indossato un profilattico per fare sesso sicuro. Ancor più allucinate se la "ragazza", dopo la fuga dell'uomo, abbia provveduto a denunciare l'aggressore per stupro. Ridete? E già...manca poco e saremo a verificare  queste pseudo realtà. 

 
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INVENTIVA E DISPONIBILITA'

Post n°4019 pubblicato il 29 Agosto 2021 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

 

 

 

Piccoli o grandi  che siano, vi sono gesti che se compiuti in buona fede e con la speranza di divulgare messaggi utili alla comunità, assumono una valenza comunicativa molto vasta. Il maestro è il grande Ivan Fisher, tra i direttori più bravi al mondo e fondatore della Budapest Festival Orchestra: non ha esitato nel decidere di assumere la terza dose di vaccino durante un concerto. Plateale decisione, non è stato un colpo di scena ma dopo aver iniziato l'esibizione, ha temporaneamente interrotto la sua orchestra e raccolto il microfono, ha riferito alla folta platea: "Tutti debbono stare attenti a farsi vaccinare". Quindi ha  ripreso a dirigere e con una mano (con l'altra agitava la bacchetta direzionale), si è tolto la giacca e rimasto in camicia, dove era stato tagliato un pezzo di stoffa per l'inoculazione, ha offerto il braccio sinistro alla persona preposta. Tutto in un attimo, senza perdere una battuta musicale e senza una smorfia mentre era concentrato nel suo...lavoro! Grandi applausi alla fine del concerto: un gesto molto significativo quello del maestro e gli spettatori hanno gradito la "comunicazione" diretta e personale, oltre l'esibizione per cui erano raccolte tante persone all'aperto in un parco. C'è da aumentare la  consapevolezza sulla necessità del vaccino, abbiamo fretta di tornare alla vita normale, esattamente quella che facevamo prima. A buoni intenditori poche parole dovrebbero bastare...spero!

 
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SULL'ORLO DI UNA CRISI ESISTENZIALE

Post n°4018 pubblicato il 26 Agosto 2021 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

 

 

 

 

La foto è puramente casuale, non ho trovato nulla che potesse raffigurare me e il mio 51%. La  nostra   macchina non è come quella in foto, mentre la somiglianza con i due...è molto stretta!!!  "OK!!!! Bronchenolo...guida tu!". "E già, monsieur Voltaren  è stanco e non sopporterebbe  due ore di guida per tornare a casa!". Mi adagio sul sedile anteriore di fianco a lei e con un fil di voce replico: "Che facciamo? Citiamo tutto il ricettario farmaceutico o passiamo  direttamente  ai prodotti  della parafarmacia?". Accendo la radio e distendendomi meglio sul sedile, socchiudo gli occhi e comincio rimurginare. Pensavo al rientro, all'inverno, alla solita vitazza quotidiana e....al blog: all'incedere ormai piatto e scontato, alla deriva ineluttabile delle mie giornate al PC. Così, tra i tanti pensieri che affollavano la mia mente ormai vulcanica e tendente alla follia deflagrante, ho raccontato al mio 51% l'idea balzana che già da tempo frulla nella mia testa: "Molto probabilmente chiuderò definitivamente il blog!". Quasi andava fuori strada per lo scossone neuronico: "Ma tu sei scemo,  tu sei fuori come un balcone, cambia pusher...altrimenti ti perderò per sempre....il che non sarebbe né uno sgradito epilogo, né un'irreparabile evenienza!". "Uè, Veramon, cosa credi che io stia sul blog a passare la nivea agli ippopotami? Io sono monellaccio, ho una reputazione da difendere, non posso trastullarmi così senza essere avanguardista e originale, portatore sano di novità e trasgressione, io devo sconvolgere e sparigliare altrimenti, è la morte apparente, la fine del mio impegno nella comunità!". "Senti dottor Scholl dei miei stivali..ops...dei miei sandali, io ti lascio fare tutto ciò che vuoi, ma per onestà intellettuale e per rispetto ai tuoi amici della parrocchia comunitaria, eviterei sortite avventurose e inutili; lascia perdere l'avanguardia   e l'originalità, la trasgressione e....gli ippopotami: sii te stesso e chi vorrà sopportarti con santa rassegnazione, guadagnandosi odore di santità e aureola con luce intermittente, ti stimerà e verrà a leggerti con piacere...se vorrà!". Ormai eravamo quasi giunti a casa, mancavano poche centinaia di metri: "Vedi cara la mia effervescente Brioschi, io devo difendere la mia immagine, il mio stile e sono convinto che questa mia decisione non interesserà nessuno a questo punto del mio percorso...evidentemente ho dato quello che dovevo e non ho più niente da dare!". Frena di colpo, si affianca a destra e mi apre la portiera. "Che fai Aspirinity? Non siamo ancora a casa....". "Lo so dove siamo: adesso scendi subito dalla macchina e ti fai il resto della strada a piedi, così rifletti e ti rendi conto dell'enorme sciocchezza. Io mi dissocio dalle cazzate!!!!". "No, un momento...mi dai da pensare, ascoltami...credevo saresti stata d'accordo, dopo oltre dieci anni e tante ciance, litigi, discussioni sul mio lungo tempo passato al PC, finalmente sarei ritornato a far parte della nostra intimità che soffriva i limiti del mio impegno quotidiano. Insomma, felice di ritornare ad essere famiglia a tutti gli effetti!". Lei tace, riparte lentamente notando il mio silenzio imbarazzato, mi guarda e: "Ascolta mio caro Zigulì, in realtà la mia vita, con te molto impegnato con il blog è stata piacevole, vissuta senza sentire il tuo fiato sul collo e le tue estemporanee uscite su ogni cosa che ci riguardasse. Io ho vissuto bene questi dieci anni, perché ora mi vuoi rovinare gli ultimi anni della mia vita...asfissiandomi e limitando la mia libertà casalinga? Resta nel blog, continua e...fammi vivere!". Mi taccio...e rifletto, stiamo per arrivare a casa ormai, la nostra vacanza è finita e dopo questa sua confessione penetrante e sconvolgente, sono ad un bivio: faccio felice lei o rendo infelici voi e inutile la mia attività ormai giunta alla fine? Non voglio aiuti, non mi servono suggerimenti...so già quel che farò!   

 
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ORSCOPO O L' ORO...SCOPO?

Post n°4017 pubblicato il 25 Agosto 2021 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

 

 

 

Chi mi conosce da molto tempo, sa che con l'oroscopo e i fini dicitori di tale materia, non vado d'accordo: specie coloro che spesso in tv accedono per riferire le loro convinzioni sui segni e le "promesse" relative. Mi ha divertito Daniele Luttazzi (manca da anni in tv perché troppo audace con le sue battute), il quale ha pubblicato su un quotidiano italiano alcune coincidenze inaccettabili proprio riferite ai maestri della tv specializzati sull'oroscopo. Partendo proprio dagli ultimi deceduti in questi ultimi giorni vi riporto: 

Nicoletta Orsomando, Capricorno. Branko: per il suo segno, aveva previsto che avrebbe avuto il piacere di incontrare un amico ritenuto perso, per salutarlo e accennare a nuove proposte. Marco Pesatori: vitalità e forza garantita. Fox: tutto va bene e potresti risolvere molte incomprensione.

Gianfranco D'Angelo, Leone. Branko: qualcosa rischia di scuotere il terreno su cui ti trovi. Pesatori: quando la luna è problematica, oggi tutto diventa meno semplice. Fox: a causa della luna opposta, potrebbe esserci tensione.

Raffaella Carrà, Gemelli. Branko: una persona cara potrebbe manifestare dispiacere per come stanno le cose. Pesatori: non sei di quelle che aspetta per tutta l'eternità di risolvere i problemi. Fox: è ideale questo periodo per cercare risposte.

Mi fermo qui ma nell'elenco proposto da Luttazzi, vi sono altri personaggi famosi deceduti in questo 2021 e ognuno dei tre professori, emana la sua...sentenza. Battiato, Milva, Fracci, Casadei, tutti "beccati" da "oroscopate" poco culminanti con la realtà della morte che ha colto le persone citate. Beh, non vi ho proposto tutto ciò per giustificare la mia idiosincrasia contro l'oroscopo, ma vi invito a riflettere. Seguiteli pure gli amici Fox, Branko e tutti gli altri, ormai pronti a sentenziare sulle nostre vite dappertutto. Evitate mago Otelma e per il resto andate a tentoni: non vi rallegrate troppo, la sfiga è dietro l'angolo, la morte invece c'è... e l'abbiamo notato! 

 
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