Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
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Messaggi di Luglio 2022

E SE LA BARCA NON VA?

Post n°4316 pubblicato il 11 Luglio 2022 da monellaccio19
 
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Il caso dello yacht nuovo e fiammante, approntato per conto dell'uomo tra i  più ricchi del mondo Jeff Bezos, sta riempiendo le cronache internazionali. Commissionato presso i cantieri Oceanco di Rotterdam, il buon riccastro contava di aver l'imbarcazione disponibile per questa estate per "mostrarlo" in ogni angolo del pianeta ai suoi ammiratori. Purtroppo la consegna non è stata effettuata a causa di un un ponte che impedisce il transito al grosso panfilo che è munito di  tre vele alte oltre i quaranta metri. Oh poffarbacco, ma come è possibile trovarsi in tale difficoltà? Semplice:  la "barchetta", per potere lasciare il bacino di carenaggio, deve esclusivamente passare sotto il ponte De Hef che consente il transito solo a scafi non più alti di 40 metri. Scusate se la mia ignoranza non arriva alla vostra, ma voi  del cantiere navale non lo sapevate quando avete cominciato a costruire lo yacht? Io credo che lo sapessero e credo che anche Mr. Bezos fosse al corrente, tuttavia, per la arroganza e la spocchia del committente, hanno mantenuto integro il progetto certi che Jeff avrebbe speso fior di quattrini per "smontare" il ponte, far transitare il panfilo e ordinare di rimontare il ponte esattamente là dov'era, mantenendo forme e stile. Qui purtroppo è caduto l'asino con i soldi: gli abitanti della zona si sono opposti vigorosamente e hanno vietato perentoriamente a chiunque di toccare il ponte. Conclusione: il ponte è là e non lo tocca nessuno, lo yacht è là fermo e non lo tocca nessuno! Come si farà? Sono 500 milioni di dollari fermi, immobili e senza...fruttare un dollaro bucato! Se non si tocca il ponte, allora si pensa di smontare l'imbarcazione per trasferirla in un cantiere dove non vi sia alcuna inibizione per prendere il mare tranquillamente. Oppure, con degli aerei speciali sollevare il panfilo, portarlo al largo e adagiarlo in mare. Oh, Bezos,  ben ti sta!!!! Presuntuoso riccastro: io emergo, tu...emerdi!!! 

 
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SCUOLA ITALIANA: ORA O MAI PIU'

Post n°4315 pubblicato il 09 Luglio 2022 da monellaccio19
 
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Questi ultimi due anni, a causa del covid, hanno dato solo il colpo di grazia alla scuola italiana e agli studenti. Quindi nessuno attribuisca responsabilità all'epidemia che subiamo ancora, la verità è che i limiti della nostra scuola sono i risultati di errori del passato e oggi, sono visibili a tutti ineludibilmente. I primi segnali negativi ci giungono dai risultati degli esami invalsi, cioè quegli esami che parte degli studenti delle scuole medie e superiori (alcune classi) fanno per capire le attitudini e gli orientamenti dei giovani quando dovranno affrontare il mondo del lavoro. Ma anche gli esami di stato, quelli che si chiuderanno a breve, mostrano segni inequivocabili di come siamo messi male: strafalcioni nelle prove orali da far rabbrividire chiunque.  Agli orali non ci sono vie di fuga: o te la cavi alla men peggio, oppure, sarà uno scempio. Purtroppo sono ancora tanti i ragazzi che dimostrano limiti pazzeschi al loro sapere e poiché parliamo di esami di stato, ovvero mondo sociale e del lavoro pronti a riceverli, allora dovremmo preoccuparci molto se qualcuno non sappia chi sia Mattarella, o no? Molti dettagli sono trapelati dalle sedute di esami orali in presenza di commissioni formate da un presidente esterno e da insegnanti degli stessi ragazzi. Non so cosa abbiano provato (imbarazzo?) quando sono state riferite risposte incredibili. Mussolini? Un comunista sfegatato e decapitato in piazza! La Segre? Perseguitata perché di colore. Il buon vate D'Annunzio? Un ...estetista, mentre l'olocausto è stato opera dei Russi!  Insomma, perla dopo perla, abbiamo avuto un esempio di come siano andate le cose e francamente siamo dispiaciuti e poco fiduciosi su questi ragazzi che non ne verranno mai fuori: i loro limiti sono di cultura generale e sono eloquenti proprio perché non si possono ignorare. Pare che un insegnate abbia zittito uno studente che abbia riferito che la sede della comunità Europea fosse a Bruxelles in Belgio: "Ma che dici? Bruxelles è la capitale del Lussemburgo!". Beh allora siamo all'ammazzacaffè se anche un insegnante conosce perfettamente la geografia. Forse non ha tutti i torti il povero ragazzo che ha indicato il Giacomino nostrano (Leopardi)  come autore de "L'Infinito", citando i versi: "Sempre caro mi fu quest'ermo colle e...". Nell'argomentare sulla "siepe", l'ha definita...un comune cespuglio posto là a impedire la visuale. Scuola:  se non si cambia subito, so' caxxi!!!!

 
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LIBRI...D'AMARE

Post n°4314 pubblicato il 08 Luglio 2022 da monellaccio19
 
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Il fenomeno, l'abitudine consolidata, tiene nel tempo e quando l'estate incombe, il gadget si propone e si impone a tutti i costi. E' come per i saldi estivi, dai primi di luglio via con gli sconti e fare cassa, resta l'unico verbo che conta per i commercianti. L'altro giorno, parlando con un amico incontrato per strada, mi ha raccontato che in farmacia, dopo aver chiesto una confezione di profilatici, il medico gli ha proposto nel caso acquistasse tre confezioni, l'omaggio di un telo mare offerto dalla nota ditta produttrice. "No, non ci credo...", dissi basito e poco convinto, ma lui per avvalorare la strana vendita, mi ha citato la farmacia e la marca dei preservativi. L'estate è la stagione giusta per "invogliare" a comprare:  usanza ricorrente che tende a diffondersi sempre di più. Ma...c'è un ma che mi rattrista, che mi ha spinto a scrivere questo post: tutto mi sarei aspettato, niente mi avrebbe meravigliato, ma vendere i libri come fossero abbronzanti, è una stilettata al cuore! Sulla spiaggia il libro non manca mai, c'è sempre una donna che prende tranquillamente il sole e legge un libro magari facendo notare il titolo del best seller che si è procurata. I maschietti leggono anche loro ma non come le donne, loro sono più attivi, più dinamici e leggere il giornale o fare cruciverba è meno impegnativo. Allora, sappiate che alcune case editrici molto note, non ci stanno a perdere vendite per colpa degli italiani che leggono sempre meno, quindi le novità, i titoli più richiesti e i libri molto gettonati, oggi sono con il gadget accoppiato: telo mare? Borsone da spiaggia? Zainetto da spiaggia? Sconti belli grossi comprandone una fagottata? No, non me lo aspettavo e un libro, un buon libro da leggere, non può essere ostaggio di un regalo, di un gadget più o meno appropriato. Alla fine c'è chi si chiede: "Ma stai comprando il libro o hai puntato il regalino?". Siamo messi male...molto male: sui libri accetterei solo sconti e...basta. 

 
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NON SI PUO' MORIRE DENTRO?

Post n°4313 pubblicato il 07 Luglio 2022 da monellaccio19
 
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Viviamo tempi stressanti, siamo oppressi e impegnatissimi: anche se spendiamo la maggior parte del nostro tempo in rete e/o sui social, quando saremo corpi senza vita, defunti, dipartiti definitivamente, pare che saremo destinati a non avere pace nemmeno all'inferno se qualcuno se lo sarà meritato e men che mai in paradiso. A Milano una sentenza emessa è destinata a far "giurisprudenza" in mancanza di regole e norme certe previste dalle nostre leggi. Una vedova ha ottenuto per sentenza, di conoscere tutte le password del marito defunto.  Quindi l'eredità digitale, manda a  quel paese il diritto alla privacy e scombina progetti e dati custoditi gelosamente, per consentire alla vedova di conoscere profondamente e totalmente la vita virtuale del consorte. Per mancanza di riferimenti legislativi chiari, tutto è da verificare prima di scoperchiare altarini per cui l'interessato era molto riservato, il giudice potrà consentire all'accesso delle password ma solo se il diretto interessato non abbia precisato con  apposita clausola in atti ufficiali, il divieto di accedere appunto a quelle password. Insomma, c'è da battersi e la vedova impegnata in questo caso ci è riuscita creando appunto un caso tipico per la giurisprudenza. Siete avvertiti cari amici, se gli scheletri che affollano i vostri armadi sono tanti, se avete nascosto tanto nella vostra vita coniugale, se il vostro compagno non sa tutto della vostra vita digitale, avete un bel trilemma: o morite senza raccontare nulla in punto di morte, oppure, quando sentite che siete sul punto di esalare l'ultimo respiro, chiamate la vostra donna e raccontate tutto. A' Carle'...ma questo è un dilemma no un trilemma. Vero! La terza via è collegata alla seconda soluzione: e se dopo aver raccontato tutto alla vostra compagna e per un miracolo, non morite più e salvate la vita, come la mettete? Questo è un trilemma!

 
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CHISSA' SE VOLEREMO ANCORA...BASSO!

Post n°4312 pubblicato il 06 Luglio 2022 da monellaccio19
 
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Credo anch'io che i famosi voli "low cost", siano destinati a scomparire o quanto  meno ad avvicinare i loro costi a quelli di altre compagnie aeree che contano su servizi e prestazioni di livello superiore. I segnali rilevati recentemente non sono rassicuranti,  i problemi che stanno nascendo e che peggioreranno sempre di più, sono gli scioperi massicci e insistiti, del personale di volo: pagati poco e impegnati con turni massacranti. Questa volta sembrano intenzionati a tener duro e ad ottenere risoluzioni migliorative per il loro impegno. Questo non  è l'unico problema anche se  è il più importante, vi sono poi i costi del carburante e tutte le voci suppletive che concorrono a determinare il prezzo del biglietto di viaggio (bagagli in stiva e scelta dei posti). Insomma, gestire i flussi in tutti gli aeroporti sta diventando difficile e i voli "low cost" che mediamente costavano 40 euro a persona, si prevede che passeranno a  un prezzo intorno ai 55/60 euro. Mancano veri presupposti perché la gente continui a servirsi con queste condizioni attuali: ristrettezze, sacrifici improvvisi e impossibili,  voli cancellati senza previsioni per l'immediatezza del prossimo volo, bagagli bloccati e sparsi un po' dappertutto per i vari aeroporti di tutto il mondo. Gli esperti non sono fiduciosi, non vedono futuro per le compagnie a basso prezzo e certamente le compagnie più quotate per fornire servizi e voli più comodi, con la debacle dei "low cost", potranno entrare in concorrenza.  E' presto per prevedere cosa accadrà nel prossimo futuro, certo è che le difficoltà non invogliano e i problemi gravi creati attualmente pare che continueranno per tutta l'estate. E coloro che rinunceranno, quando avranno i rimborsi? Troppe incertezze, vedremo, io intanto ho abbandonato il low cost, e viaggio con le frecce delle Ferrovie Italiane in prima classe. Raga'...è tutt'altra cosa e credetemi a conti fatti e calcolando i tempi, preferisco vivere in santa pace e in piena libertà su un treno dove passeggio da cima al fondo e uso il mio PC senza problemi. 



 
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