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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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Messaggi del 27/09/2021
Eran trecento, erano giovani e forti, e sono morti...". Chi non la ricorda? Chi non ha dovuto impararla a memoria? "La spigolatrice di Sapri" è di Luigi Mercantini: ebbe a scriverla per celebrare e raccontare uno dei tanti episodi del nostro Risorgimento. Nel 1857 Carlo Pisacane, in testa a trecento impavidi ed eroici compagni, spinti dall' orgoglio nazionale, dopo aver veleggiato verso Ponza, puntò verso la terra ferma e sbarcò a Sapri. La giovane spigolatrice, li avvistò, li seguì da terra tenendoli sempre d'occhio e pensò che fossero ladroni. Invece, appena a terra, comprese chi fossero e cosa volessero fare: fermati due volte dai gendarmi, continuarono imperterriti fino alla Certosa e circondati da oltre mille soldati borbonici, i trecento uomini perirono eroicamente in nome della patria che era prossima a venire. La spigolatrice al loro seguito, ebbe a "tifare" per loro, era pronta a seguirli in capo al mondo benché fossero appena trecento. Li vide morire e capì quanto sangue sarebbe stato versato per unire sotto una sola bandiera, l'Italia. Perché vi ho annoiato, ricordando una figura e un avvenimento storico? Perché è stata inaugurata il 25 settembre a Sapri una statua della donna, della famosa spigolatrice. Autorità della città con vari ospiti davanti al monumento, hanno ammirato la nuova opera. Beh, in realtà tanti hanno osservato attentamente l'opera e diversi hanno visto che tutto sembrerebbe, tranne che una spigolatrice. Probabilmente qualcuno non conosce il termine, ma la donna era una che lavorava nei campi, una contadina, una ragazza che spigolava il grano. Quindi osservando attentamente la bella statua, sembra una modella in posa, velata quanto basta per mettere in risalto due belle natiche, gambe affusolate, cosce sode, seni perfetti e una presenza niente male. Chiacchiere a non finire, discussioni e polemiche per la presenza non proprio "risorgimentale" ed evocativa, hanno confuso e scombinato l'idea che uno aveva della famosa spigolatrice. Date un occhiate, io ho riassunto ciò che essa era e rappresentava in quel contesto storico di 150 anni fa. Per darvi un aiutino, vi informo che a Sapri vi era già una statua della Spigolatrice, anzi c'è tuttora:
Eccola qua: adagiata sugli scogli, osserva il mare. Coglie l'arrivo dei trecento e quando sbarcano si fa loro incontro per capire chi fossero. Beh, mi sembra molto più consona e pertinente questa immagine: non distoglie dal contesto della storia e del martirio subito! "Eran trecento, giovani e forti e sono morti".
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