Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
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Messaggi del 18/05/2017

C'E' CHI ROSICA E CHI NO

Post n°2243 pubblicato il 18 Maggio 2017 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

Immagine correlata

 

Selvaggia Lucarelli blogger, giornalista, giurata e rompiballe, mi è cordialmente antipatica per il suo modo di fare e di proporsi. Tuttavia, devo ammettere che non sia una che sappia tenersi il cece in bocca: se ha dire, da commentare, da criticare, da elogiare, è diretta, chiara e non usa mezzi termini per compiacere l'uditorio. E' partito un suo twitter diretto e preciso, intrigante e sincero: "Amici di "Intimissimi" (noto brand di lingerie e affini) toglieteci dalle palle i cartelloni delle Irina Shayk perché è pubblicità ingannevole e perniciosa. Codesti cartelloni hanno invaso le maggiori città italiane e sono, oltre che comunicativi, un chiaro motivo di distrazione per chi sia motorizzato. Incidenti causati dalla improvvisa apparizione come quella che vedete in foto, sono all'ordine del giorno, quindi la sicurezza è a rischio. Inoltre, e questa è la ragione più importante secondo la Selvaggia, avvicinandosi a breve i tempi per le note "prove costume", tra le donne serpeggia nervosismo e malcontento: la Irina con i suoi trentanni, conserva un corpo bellissimo e considerando che abbia partorito appena un mese fa, è tutta da invidiare! Ebbene, ascoltando alcune reazioni di donne attratte dal cartellone, la pubblicità proposta è un sonoro ceffone per tutte coloro che vorrebbero emulare con costumi e biancheria intima la Shayk, ma con tutta la buona e ferrea volontà, non trovano i presupposti per tentare. Quindi girare per le città e farsi sbattere questi cartelloni provocatori, imbarazza molti e potrebbe causare incidenti. Inoltre, e qui la Lucarelli ci mette un bel carico da undici, sospetta con decisione e pervicacia, che la signora sia in nero perché assottigli le sue forme non proprio perfette (causa recente gravidanza) e laddove il nero nulla poté, ci ha pensato il photoshop! Raga' che posso aggiungere? Il corto non arriva e il fradicio non mantiene? La volpe e l'uva? Rosica chi può? Certo è che i cartelloni ci sono, vederli è un piacere per i maschietti, per le donne invece, sono motivo di rabbia e la Selvaggia non ha tradito i suoi modi di dire e di fare: "Ci levassero dai gorgioni la Irina, è troppo bella!".

 
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QUA LA MANO

Post n°2242 pubblicato il 18 Maggio 2017 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

Risultati immagini per le strette di mano di Donald Trump

 

Che Trump stia incontrando problemi da quando si sia insediato alla Casa Bianca lo sanno tutti, tuttavia, di uno in particolare si può far cenno e la foto che vedete è molto esplicita: i capi di stato e di governo, conoscono, anche per sentito dire, che sia solito porgere la mano durante le presentazioni e/o i saluti, stringendo virilmente, quasi a dimostrare la forte personalità e la sua mascolinità. Il Primo Ministro canadese Trudeau, come si evince nella foto, sembra molto informato e da come guardi la mano di  Donald, sembra voglia dire: "Devo proprio?" Il bello è che il giovane conosce bene la risposta: "Ma sì, dammela che te la stritolo!". Sono gesti di rappresentanza, di circostanza e il protocollo è severo in questi casi. Solo che Trump se ne frega dei protocolli (lo sta dimostrando molto bene) e a proposito di stretta di mano, quando si è incontrato con la Mekel in un incontro ufficiale, lei ha teso la mano e lui ha fatto finta di non vederla. In linea generale, le presentazioni sono sempre piuttosto imbarazzanti specie tra le persone adulte. I ragazzi e i giovani, beati loro, non hanno problemi e hanno i loro modi di fare, sono spicci e tra pacche sulle spalle e i ciao che si sprecano, rifuggono rituali troppo enfatici e ossequiosi. Ebbene, come molti sapranno, nel galateo non è previsto che ci si presenti limitandosi a porgere una mano volutamente flaccida, oppure allungando solo la punta delle dita, o peggio ancora biascicando un semplice "Piacere...". Ecco, se ce una parola che non va pronunciata è proprio quella semplice, unica e distaccata parola: "Piacere!". Edekke'? Troppo poco, dimostra fretta di sottrarsi all'incombenza, è assolutamente tirchia e dimostra poca propensione a proporsi, a concedersi come se si avesse la puzza sotto il naso. Vi sono formulette e brevi frasi più incoraggianti, meno supponenti e più cordiali di un semplice e quasi sussurrato "piacere". Innanzi tutto è bene fissare negli occhi la persona affinché sia tranquillizzata e non pensi che si stia pensando ad altro: "Sono lieto di fare la sua conoscenza", oppure: "Ho sentito tanto parlare di lei, molto piacere". Insomma non è difficile trovare il modo di essere esaustivi, rassicurando la persona che stiamo conoscendo. Quindi dimentichiamoci del solitario "piacere" buttato così tanto per dire e cerchiamo di porgere la mano con fermezza ma non con estrema durezza, come se dovessimo fare una gara a chi stringe di più. E infine, nel caso ci trovassimo di fronte un "burino" vestito a festa che inaspettatamente replichi con un liso e consunto: "Il piacere è tutto mio...". La nostra risposta ad hoc sarà fulminea, laconica e ironica: "Egoista!". Se capisce la battuta ebbene...altrimenti...punto.

 
 
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