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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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Messaggi del 20/06/2020
"Amo' ho fatto una pazzia!". Quando esordisco così, la faina sa già...che la caxxata è bella e fatta!". Non si scompone più di tanto, la sua proverbiale disinvoltura le impedisce di allarmarsi: "Cos'altro hai combinato? Hai avviato le pratiche di divorzio? Sappi che in tal caso non ti lascerò nessun sostegno, praticamente ti lascerò sul lastrico e per giunta in mutande...le peggiori che possiedi, quelle di lana ad altezza ascellare!". Vabbè, non è un buon viatico per una conversazione amichevole, ma ci sono abituato: "No, tranquilla Ciocorì, non mi accarezzerà mai un'idea simile, non saprei come fare senza te accanto! So, invece, come e cosa farei se avessi un'altra donna affianco!". Grrrrrrrrr...il leone della "Metro Goldwin Mayer" non avrebbe potuto ruggire meglio: "Oggi, non è giornata, occhio che ti curo...quindi vai subito al sodo e dimmi cosa hai combinato...". Sorrido perché so che sto per sorprenderla con una notizia piacevole e interessante: "Hanno appena inaugurato un centro sportivo a pochissimi chilometri da qui, ci sono i campi da tennis e potremmo tornare a giocare dopo tanti anni di assoluta inattività! Che te ne pare? Ho appena fatto l'iscrizione, rispolveriamo i nostri vecchi borsoni e l'attrezzatura, ci lanciamo in una seconda gioventù e rinverdiamo i nostri ardori sportivi!". Mi guarda di sbieco, non ha parole....almeno nell'immediato, è veramente sorpresa: "Mi stai dicendo che vuoi tornare a giocare a tennis, dopo tutti questi anni?..."."Certo..." riprendo pavoneggiandomi: "....Perché non potrei...non potremmo?". Sbotta in una sonora risata la Lea Pericoli dei poveri: "AhAhAhAhAhAh!!!!!! Ma sai che sono cambiate tante cose da allora? Una in particolare che forse dimentichi...". Ingenuamente abbocco: "E quale?". Non si fa pregare per la ferale risposta: "Sei invecchiato, caro il mio tennista alla "Viva il Parroco", sei troppo vecchio per la racchetta e in più, senza alcun allenamento, sei candidato al pronto soccorso con un bel codice rosso!". La sfida è accettata e non ci sono né se né ma che tengano! Si va!!! Tutti e due in tuta, con i nostri bei borsoni "rinfrescati", ci presentiamo al club: il guardiano all'ingresso ci accoglie con un sorriso e mi chiede la tessera che io puntualmente esibisco: "Grazie signore....e la signora?", mi chiede gentilmente attendendo che gli porgessi l'altra tessera. Rendendomi conto che da grande e patentato imbranato che sono, non avevo iscritto anche lei al club, mi sono subito ripreso con prontezza di spirito: "La signora Dunlop è con me, è la mia "racchietta" da tennis preferita!". Quel maledetto giorno non ho praticato il tennis, ho optato per la corsa, una lunga corsa ad ostacoli.....ostacoli e oggetti da evitare che mi lanciava inseguendomi per tutta l'area attrezzata del centro sportivo!!!!!! Sono un perdente nato!
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