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Parafrasando Dante e Kundera...
..."Conservate ogni speranza, o voi ch'entrate..." perche' qui forse troverete "La sostenibile pesantezza dell'avere"...
Hemingway non sbagliava quando sosteneva : "Gli italiani: una metà scrive e l'altra metà non legge" . Io, purtroppo, sono nella prima metà (ahimè) e cerco di mettermi in pari!
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Messaggi del 03/07/2020
Non c'è più limite e credetemi, per riportarvi una notizia, sono costretto fare il funambolo per scegliere la foto meno compromettente possibile. No, vi avverto subito: non è ciò che pensate, lo so sembra...ma non lo è. Se mi concedete l'opportunità vi spiegherei di cosa si tratta. Barcellona, la grande città meta di un turismo sfrenato e movimentato, sul suo grande corso la "Rambla", vede passare milioni di persone all'anno e quindi, tra cittadini e turisti, un passeggio incredibile a tutte le ore e in particolare, la sera e la notte. V'è un locale molto centrale "La Polleria" che ha cominciato, in occasione del coronavirus, a vendere un gelato particolare e molto buono: per assaggiarlo ci sarebbe da morire di...coda! Ormai è un must inevitabile e puntualmente centinaia e centinaia di persone pazientemente si mettono in coda per godere di un buonissimo cono con una cialda croccantissima e gusti diversi dal cioccolato alla panna, dal pistacchio alla crema. Vabbé Carle', ma questi coni si trovano dappertutto e sono buoni lo stesso. Vero, ma questi coni sono speciali per la loro forma e per la loro realizzazione. Oltre ad essere riempiti con il gusto prescelto, grazie alla loro forma simile a un membro, i clienti (le donne in particolare) chiedono di inzuppare il glande in cima al cono o gli zebedei posti ovviamente sotto, nella panna o nella crema. Questo il "Pollofres" a solo 4 euro con la cialda vegana, quindi niente grassi animali. Non so se vi ho scandalizzato abbastanza, ma questo è: la Polleria fa affari d'oro, non sappiamo perché non venda polli (visto il nome), mentre sarebbe stata più opportuna una insegna ad hoc: "La Cazzeria". Ragà, aveva ragione il mio maestro Marcello Marchesi: "Non vorrei mai morire per vedere come andrà a finire quaggiù".
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