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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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Messaggi del 15/06/2021
Tempo fa, correva sempre l'anno 2021, ebbi a segnalarvi e discutemmo di una curiosa quanto disprezzabile disponibilità da parte dell'Università di Oxford: cancellare definitivamente autori come Omero e Virgilio dal programma di studi per laurearsi in Lettere Classiche. Cestinare dopo novecento anni, due perni fondamentali che formano l'archetipo delle materie classiche. Sarebbe come eliminare dallo studio della matematica, chessò...il teorema di Pitagora? Oggi l'Università di Princeton vuole abolire latino e greco, per combattere il "razzismo sistemico". Ekkevordì? Vuol dire che le prestigiose università (Oxford in GB e Princeton in USA) vogliono mascherare il politicamente corretto che ormai impera e dilaga dappertutto, con l'apertura a nuovi iscritti provenienti non come sempre dalla crema della società, dall'élite, ma dai licei popolari con etnie diverse laddove magari la maggior parte degli studenti non ha studiato latino e greco, i grandi maestri del tempo e quindi sarebbero in difficoltà trovandosi di fronte a lingue mai incrociate e autori mai letti. Vabbè e quindi? Volete aprirvi a tutti e chiudete a molti? Per ragioni di razzismo scorretto? E non fareste prima ad organizzare corsi specializzati per insegnare ai nuovi ingressi, materie fondamentali nel caso volessero studiare storia antica e Lettere Classiche? Le polemiche incalzano proprio nel contesto di queste università: c'è chi si batte per non buttare a mare secoli e secoli di storia universale e altri che se ne fottono, basta essere nel contesto attuale del politicamente corretto. Facciano pure e staremo a vedere come se la caveranno. Intanto vi richiamo alla bellissima e appetitosa torta di mele su in alto: ma keciazzecca con l'argomento? Bella domanda: la torta di mele è stata indicata dal "Guardian" quotidiano britannico (ecco spiegato), razzista e da cancellare assolutamente! Allora ditelo che volte rompere gli zebedei! Il giornalista ha definito il prelibato dolce, indice di colonialismo e schiavismo, a causa dello zucchero e delle mele. Sostanze importate nei secoli passati dalle terre ricche di zucchero e di schiavi da estirpare dalle loro radici e esportarli in America e altre nazioni. Sta cambiando la storia del mondo, stanno manipolando cultura e usi che fanno parte del nostro passato e che hanno contribuito alla formazione delle nostre vite. Ma a chi interessa più, ormai andiamo incontro ai blocchi, i continenti contano e dovremo omologarci a quello che vorranno lor signori. Quelli che verranno dopo avranno da raccontare molto sul nuovo che avanza. Poveracci non sapranno mai cosa si sono persi!
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