|
Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, come prevede la normativa n.62 del 2001. Alcune foto di questo blog e del relativo profilo e/o sito sono state reperite sul web. Ove fosse stato violato il diritto di copyright, prego i proprietari di darmene avviso, per la relativa rimozione. Ogni testo e foto di mia proprietà non possono essere copiati o riprodotti, senza mia autorizzazione, ai sensi della normativa n.29 del 2001.
Menu
Area personale
Chi può scrivere sul blog
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
Messaggi del 17/11/2021
E meno male che è mercoledì, altrimenti la situazione sarebbe precipitata in una gara senza esclusioni di colpi, per portare le mani...ai gorgioni! Sono quindici anni ormai che ogni 17 novembre (pensate un po' se oggi fosse venerdì e se fossero 17 anni da quando è stata istituita la festa) che si festeggia in tutto il mondo il "Black Cat Day", il gatto nero che tutti amiamo ma che se non ci attraversasse la strada, sarebbe meglio. I soliti pregiudizi, dai coraggio, è un gatto come gli altri, ha solo il torto (per alcuni) di essere nero! Non porta sfiga, è pacione e resta sempre bello da vedere specie se sul nero spiccano i suoi occhi gialli o glauchi (toh). Pensate che questa festa è stata voluta proprio per abbattere il monumentale pregiudizio che attribuiamo al povero gatto nero. Pertanto solo oggi magari, evitate di pensare al gatto nero come portatore sano di jella, non pensate a male e stimatelo, amatelo come non mai. Da domani poi, se volete potete tornare all'antico: quando lo vedete grattatevi...i gomiti!
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Beh, dopo aver scherzato con il post precedente, ora passiamo a parlare seriamente di un problema che ci coinvolgerà tutti. Il 31 dicembre p.v. scadrà la proroga concessa a suo tempo dal governo (in attesa di nuovi provvedimenti), sull'obbligo di etichettare il latte e i suoi derivati, indicando la tracciabilità dei prodotti. Ovvero, conoscere esattamente la provenienza e la fonte di ciò che compriamo nell'ambito del caseario. Pertanto accadrà che dal 1° gennaio dell'anno a venire, non sapremo o cercheremo invano sui prodotti che desideriamo acquistare, quei dati fondamentali che riguardano da vicino: il "Made in Italy". Noi abbiamo norme severe e puntigliose da rispettare e degli altri paesi non sappiamo, noi facciamo campare i nostri produttori italiani e non intendiamo dare soldi a nessuno correndo magari il rischio di prendere fregature. La coldiretti, nella persona del suo presidente Prandini, è chiara sull'argomento: se non vi sarà un ulteriore proroga al primo di gennaio 2022, cadremo in un trappolone pauroso: la nostra filiera punta sul 100% della materia prima italiana e senza la dicitura a garanzia del nostro acquisto, rischiamo di comprare latte e formaggi di cui non sappiamo nulla. Doppio danno quindi: qualità e reddito che vengono meno alla faccia degli italiani fedeli e innamorati del tipico prodotto nostrano verificato, controllato e indicato chiaramente. Occhi aperti e vi invito a seguire questo caso: il 31 dicembre è alle porte...della fregatura!!!!
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |