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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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Finito Sanremo? Siamo a lunedì, dovrebbe essere passata tutta la buriana, ormai restano gli ultimi sprazzi e poi via torniamo alla normalità. Una settimana di pene, ansie e cronache spocchiose, non ce la faccio più. Meno male che non ho scritto post, ho taciuto sull'argomento e a parte qualche minuto perso così, tanto per notare se le menate erano come quelle delle altre edizioni, non ho seguito il festival. Intanto vi dico subito la differenza tra le cinque edizioni del festival di Amadeus e quella attuale di Conti è tutta in un solo nome: FIORELLO! L'altro dettaglio curioso è che delle ultime cinque edizioni di Sanremo, quattro sono state vinte da cantanti sotto la "protezione" della manager Marta Donà: infatti Olly fa parte della sua scuderia mentre lo erano anche Angelina Mango, Maneskin e Mengoni. Che coincidenza vero? Dai smettetela, non fate i furbi, non cambiate le modalità di votazione solo per dimostrare che tutto sia casuale. Inoltre, come già notato gli altri anni, per scrivere le 30 canzoni in gara, è sempre impegnata la stessa "pulita dozzina" di grossi personaggi dell'ambiente musicale nazionale che compone i testi e le musiche per tutti i concorrenti. Sono costretto a ripetermi e per l'anno prossimo sarà un "copia e incolla" visto e rivisto. Sono felice per tutti, affollate pure lo share, alzate gli ascolti e saremo a certificare che a parte alcuni casi isolati e unici, brevi e fuggevoli, abbiamo vissuto la solita settimana di fuffa, noia e...dormite sul divano.
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Ho provato piacere e soddisfazione per questa promozione che segna la storia della nostra repubblica: Simonetta De Guz, di ruolo nel corpo della Forestale per trent'anni, è stata promossa e nominata Generale di Divisione nell'arma del Carabinieri. Donna preparata e competente il generale De Guz, laureata in giurisprudenza, arricchirà le competenze della difesa servendosi della sua competenza strategica a tutela dell'ambiente. Scusate, ma sento il dovere di congratularmi con questa donna originaria di Fiuggi che abbia raggiunto un traguardo molto ambito e importante nell'ambito dell'arma. A lei vanno le mie sincere congratulazioni e un cordiale "ad maiora" per il suo compito delicato e importante. Le donne...corrono e io continuo a sperare...
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Mai come questa mattina, mai vissuta una sosta come quella che mi sono concesso stamane nel mio "parco" condominiale: solita panchina, solito sigaro e...elucubrazioni in libertà e in piena solitudine. Una giornata unica per la metà di febbraio: cielo terso, limpido e sole da abbagliare anche chi è cieco dentro. Sotto il cielo primaverile, un manto di verde si stende, tra alberi secolari e aiuole fiorite, un Eden di pace. Seduto sulla panchina, il mio sigaro sparge volute intorno, mentre il tempo si ferma e i pensieri vagano. Il sole accarezza le foglie, aliti leggeri di vento sussurrano parole d'amore e il profumo dei primi fiori inebria i sensi. In questo angolo di paradiso, l'anima si rilassa e il cuore si riempie di gioia. Sogno ad occhi aperti, di amori lontani, di baci rubati e promesse sussurrate. Il parco diventa il teatro dei miei desideri e la primavera, la colonna sonora dei miei sogni. Ma il sogno svanisce, come fumo di sigaro e la realtà mi riporta al presente. Il parco rimane, testimone silente dei miei pensieri e la primavera, promessa di nuove emozioni. Finisco di fumare e...mi risveglio, ho bisogno di pochi attimi per riprendermi e la prima cosa che abbia pensato è questa: "A' Trump, se ti va compra la Puglia, tra California e Florida, non hai da fare altro...senza rompere le palle a tutti".
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Ribadisco subito e ad onor del vero, sono dalla parte di tutti coloro che siano gravemente malati e/o stiano subendo una convalescenza. Ogni giorno, veniamo bombardati da notizie sulle vite di personaggi famosi, spesso incentrate su malattie, interventi e "disgrazie". C'è chi condivide la propria esperienza con l'intento di sensibilizzare, ma spesso si ha l'impressione che lo scopo principale sia far parlare di sé, aumentare i follower e, perché no, monetizzare. Certo, la loro testimonianza può essere d'aiuto per chi stia vivendo situazioni simili, ma quando la narrazione diventa spettacolo, minuto per minuto, non si rischia di cadere nel voyeurismo? Non si può "giocare" sulla salute, coinvolgendo morbosamente i fan e i social. Ogni giorno costoro sono a raccontare e a spettacolarizzare le loro precarie condizioni di salute. Il mio pensiero corre verso tutti coloro che giacciono inermi e passivi nel loro privato a vivere gli stessi problemi e le stesse preoccupazioni: sono là e nessuna esposizione, apparizione e monetizzazione per loro. Direi che ve ne siano tante di queste "esibizioni" che a lungo andare sortiscono l'effetto contrario dello scopo che intendono finalizzare. Vi prego, non scambiatemi per un cinico e maledetto recensore dei costumi e delle abitudini discutibili, tifo per tutti e auguro a tutti uscire da questo tunnel che spesso resta buio e senza alcuna lucina di speranza: non è la spettacolarizzazione del male e delle malattie che risolve i problemi di salute.
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Ieri sera ho rivisto con piacere un film che adoro: "Harmony from the heart". La musica è parte integrante della nostra vita, ma forse non tutti sanno che può essere anche un potente strumento terapeutico. Immaginate un paziente affetto da depressione che, grazie all'ascolto di melodie armoniose, riesce a sciogliere le tensioni emotive e a ritrovare un po' di serenità. Oppure una persona con difficoltà motorie che, attraverso il ritmo e il movimento, riacquista gradualmente il controllo del proprio corpo. Ebbene, non è panacea universale, ma parliamo di un approccio complementare che in sinergia con le terapie tradizionali, può offrire un valido aiuto per migliorare la qualità della vita di molti pazienti. Il film sentimentale è basato proprio su questo argomento: la musicaterapia. Ogni mezzo, come ascoltare musica, cantare brani, suonare uno strumento musicale qualsiasi, scopriamo che la musica è molto più di un semplice intrattenimento: è un vero e proprio toccasana per il corpo e per l'anima. Sarà che sono indotto per mia modesta deformazione professionale, ma vi invito, se avete voglia di immergervi in un mondo di suoni e/o vibrazioni, a "calarvi" in tali prove per scoprire che la musica non ha mai minato o stravolto nessuno ed è molto più di un semplice intrattenimento, bensì un vero e proprio toccasana per il corpo e l'anima.
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