Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
scampoli, ritagli, frizzi e...lazzi

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SOSIA IMITATORI E SEDICENTI SPACCIATORI NE ABBIAMO?

Post n°5094 pubblicato il 15 Marzo 2025 da monellaccio19
 






Non capisco e non "caprò" mai come sia facile per molte donne (anche qualche maschietto in verità) cadere in trappoloni così evidenti e sfacciati. Le truffe romantiche online...sono all'ordine del giorno ormai: nonostante i reiterati avvertimenti e le continue denunce, tante donne ancora cadono nel tranello come da copione noto a tutti. Messaggi infuocati, complimenti a non finire, promesse di una vita insieme. Il tutto condito da foto rubate a qualche modello o attrice di secondo piano. Primi contatti e già si perdono dietro imbroglioni  pronti a giurare amore eterno e a chiedere, nel frattempo, qualche "piccola" somma per un'emergenza improvvisa. "Credevo davvero che George Clooney mi amasse!" una delle tante puffanate che non possono assolutamente giustificare errori madornali e macroscopici. Come non dubitare di certe richieste? Perché non confidarsi con parenti, amici e comprendere che sia solo un mezzo per spillare soldi? In conclusione, le truffe romantiche sono un fenomeno tanto triste quanto ridicolo. L'importante è non farsi abbindolare dalle promesse di un amore virtuale e tenere sempre gli occhi aperti. Le scuse sono infinite, la fantasia dei truffatori non ha limiti: una volta ottenuto il danaro, il sedicente innamorato svanisce nel nulla lasciando la  vittima col cuore spezzato e il conto in rosso!

 
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INVENTARIATE QUANTI NE AVETE

Post n°5093 pubblicato il 14 Marzo 2025 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

 

 

 

 

Tanto tempo fa, sospettare che qualcuno avesse "uno scheletro in un armadio", era un deprecabile modo per sostenere che nascondesse chissà quali oscuri e misteriosi segreti, da non svelare a nessuno. Generalmente erano situazioni imbarazzanti di cui nessuno, ma proprio nessuno, avrebbe dovuto conoscere anche il più piccolo dettaglio.  Oggi, adeguandoci a tempi che viviamo beatamente e senza preoccuparci di nulla, possiamo sostenere che nascondere scheletri nell'armadio sia l'ultima modaiola tendenza del...design d'interni. Dirò di più, possederne diversi è priorità attualissima: più sono  ingombranti e rumorosi, meglio è! Quelli che parlano bene, sostengono che sia il nuovo "must-have", aggiungono personalità: un armadio senza scheletri è come una casa senza anima. I vostri ospiti rimarranno a bocca aperta davanti a cotanta originalità. Niente più silenzi imbarazzanti durante le cene! I vostri scheletri saranno sempre pronti a intrattenere gli ospiti con le loro storie macabre. Pertanto, se permettete un consiglio, optate per scheletri con un passato "interessante": amanti segreti, evasioni fiscali, crimini efferati... più è scandaloso, meglio è! Osate, azzardate, non siate timidi, arricchite i vostri armadi e liberate la vostra creatività. Ricordatevi: chi non ha scheletri da nascondere è noioso. Punto. 

 
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FATE UN DISEGNO...CHESSO'...UNO SCHIZZO!

Post n°5092 pubblicato il 13 Marzo 2025 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

 

 

 

 

 

Peggioriamo sempre più! Le fughe verso la piattaforma "Only Fans" non si contano, ci sono donne che si vantano di aver mollato lavori dignitosi e ben retribuiti, per puntare su ricavi molto alti.  Una donna a Treviso, maestra in un asilo parrocchiale, stanca di mattinate pesanti e laboriose trascorse con i piccoli, ha pensato bene di sdoppiare la propria attività: la mattina all'asilo e la sera su "Only Fans"...". La maestra eccezionale nello spiegare i "lavori manuali", con un talento nascosto, è stata scoperta da alcuni genitori che l'hanno riconosciuta sul web. Orbene, questi genitori dovrebbero spiegare poi, come siano capitati sul sito e abbiano riconosciuto (sic) la maestrina tutto pepe. Immaginate se fosse stato un bambino della sua classe a scoprire la sua maestra su "Only Fans" e...riferirlo ai genitori. Forse c'è una ragione per l'insegnante: "Voleva arrotondare lo stipendio e...mostrare il suo lato artistico?". Siamo all'assurdo, ormai abbiamo perso ogni senso del lecito e della ragione, qua siamo alle boutade e credo non ci fermeremo più. Poteva dimettersi e procedere, perché non l'ha fatto? Nessuno avrebbe avuto da ridire. Sperava forse che nessuno se ne accorgesse? Tutto da ridere, possiamo solo ridere e  lasciarci andare alla solita battuta: "Non c'è più...religione!".

 
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L'EVOLUZIONE DELLA SPIA...PAGATA!

Post n°5091 pubblicato il 11 Marzo 2025 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

 

 

 

 

In Svezia, "Scout Park" è una semplice ma perfida app che provvede a immortalare una macchina in divieto di sosta,  inviando la foto alle autorità competenti che provvedono a intervenire immediatamente per rimuovere l'autoveicolo e multarlo. Il cittadino, da perfetto modello di assoluta civiltà, per ogni auto che indica, becca un "premio" formale di 4,30 euro, ovvero, il prezzo della...delazione!  L'applicazione del sistema "Scout Park" in Italia solleverebbe diverse questioni, considerando le profonde diversità sociali e culturali rispetto alla Svezia. Se nel nord Europa potrebbe prevalere un forte senso civico, in Italia il confine tra senso civico e "fare la spia" potrebbe essere più labile.  In un contesto dove il "furbetto" è spesso visto con ammirazione, l'app potrebbe essere percepita come uno strumento per "fare i conti" con persone e/o vicini sgraditi. La raccolta di dati personali e la geolocalizzazione dei veicoli sollevano questioni di privacy e di sicurezza. In Italia, il concetto di "furbizia" è spesso radicato, e questo potrebbe portare a un'alta casistica di persone che proverebbero a eludere il sistema. Nutro seri dubbi sull'implementazione di codesto sistema che richiederebbe un'attenta valutazione delle implicazioni sociali, culturali e pratiche. Mi piacerebbe, ma...

 
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UN AVVERTIMENTO RICORRENTE E NECESSARIO

Post n°5090 pubblicato il 10 Marzo 2025 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

 

 

 

 

"Chiamami quando arrivi a casa". Una frase che ormai fa parte del nostro quotidiano, un rituale che nasconde una profonda angoscia. Figli, amici, donne che rientrano tardi... e noi, con il cuore in gola, ad aspettare quella telefonata che ci rassicuri. Siamo condannati a vivere con questa paura costante? Violenze, aggressioni, una sicurezza che sembra un miraggio. Non possiamo più accettare questa realtà. Dobbiamo pretendere strade sicure, città illuminate, rispetto per ogni persona. Dobbiamo riappropriarci della nostra tranquillità, del diritto di camminare senza timore.  Non possiamo più ignorare il problema della sicurezza, soprattutto per le donne. Dobbiamo agire, a livello individuale e collettivo. Dobbiamo educare al rispetto, denunciare le violenze, chiedere interventi concreti alle istituzioni. Non possiamo più permettere che la paura ci paralizzi. Noi ormai impotenti, siamo a vivere tra incertezze e paure, le città sono giungle dove tutto può accadere: vogliamo riprenderci la nostra vita. E' un nostro sacrosanto diritto.

 
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