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Riflessioni sull'intervento del Presidente della Provincia Matteo Ricci sulla vicenda MEGASNET

Bravo Matteo Ricci, azzeri e risparmi non solo su MegasNet!

Leggendo esterefatti, ma non basiti, l’articolo (pag. 5 cronaca di Pesaro) del Resto del Carlino in merito all’intervento della polizia in Provincia per i riferiti spintoni di Matteo Ricci al presidente di MegasNet Paolo Gelardi in seguito alla scelta sull’azzeramento dei vertici societari a fronte di una “riorganizzazione di Megas net alla luce dei nuovi orientamenti politici”, sovvengono due considerazioni che vorremo esternare.

La prima è che sarebbe bene che le forze dell’ordine intervenissero di concerto con le decisioni della politica per una maggior sicurezza dei cittadini sul territorio e non, invece, per le decisioni della politica nelle partecipazione dei partiti nelle società.

La seconda è che la scelta di Matteo Ricci di azzerare i vertici di nomina politica per inserire dirigenti dell’ente Provincia, al fine di evitare il dispendioso costo politico della gestione dei servizi delle società compartecipate, non può che ricevere il più ampio apprezzamento.

Da (troppo) tempo, la gestione di acqua, gas, rifiuti, (illuminazione pubblica, ecc…) risente dei costi dei vertici (politici) delle società compartecipate che si trasformano in incrementi tariffari selvaggi a carico dei cittadini/contribuenti/fruitori.

Ci piacerebbe che il Presidente della Provincia estendesse l’azzeramento dei vertici societari non solo di MegasNet ma anche di tutte le altre società o enti, a cui la Provincia è interessata, per un taglio drastico delle spese per gli stipendi di presidenti, amministratori delegati, consigli di amministrazione derivanti dalle nomine politiche.

Tutto questo rappresenterebbe non solo il riconoscimento popolare di un’iniziativa democratica e solidale (soprattutto in un momento di forte crisi) ma anche la reale efficienza, efficacia ed economicità dell’Amministrazione Pubblica.

Ci rendiamo disponibili per l’indicazione di enti e società partecipate che potrebbero subire una rinnovata riorganizzazione politica del risparmio, tralasciando gli impegni del personale delle forze dell’ordine al servizio ed alla tutela dei cittadini.