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Sorgenia (cir): 9 mesi in rosso su alti costi gas e svalutazioni
(ASCA) - Roma, 22 ott - Conti in rosso per Sorgenia (Gruppo Cir) nei primi 9 mesi dell'anno riflettendo il trend di riduzione della domanda nel settore elettrico nazionale (con particolare effetto in ambito termoelettrico) per via della recessione in atto, la conseguente sovraccapacita' produttiva nel sistema, gli alti costi del gas nelle centrali termoelettriche italiane e l'incremento di produzione rinnovabile. Quest'ultimo fattore, oltre a comprimere la quota di produzione del parco termoelettrico, ha drasticamente ridotto i prezzi nelle ore di punta diurne. In questo contesto, nonostante la crescita dei ricavi e dei volumi venduti, anche Sorgenia ha risentito dell'aumento dei prezzi del gas in centrale, dei maggiori oneri di congestione sulla rete elettrica nella zona Sud e della riduzione dei volumi venduti di gas naturale. I ricavi del gruppo Sorgenia nei primi nove mesi del 2012 sono ammontati a 1.758,2 milioni di euro, in crescita del 13,2% rispetto al dato del 2011 (1.552,7 milioni di euro) grazie ai maggiori volumi di energia elettrica venduti. L'EBITDA adjusted dei nove mesi e' stato pari a 47,5 milioni di euro, in calo del 62,9% da 128,1 milioni di euro del corrispondente periodo del 2011. L'EBITDA e' ammontato a 49,6 milioni di euro rispetto a 125,7 milioni di euro del 2011. Il risultato netto di gruppo adjusted dei nove mesi e' stato negativo per 80,9 milioni di euro rispetto a un utile netto di 18 milioni di euro del corrispondente periodo del 2011. Il risultato netto di gruppo e' stato negativo per 77,1 milioni di euro (positivo per 13,5 milioni di euro nel 2011). Oltre che della riduzione dell'EBITDA, il risultato netto dei nove mesi risente dei maggiori ammortamenti, dell'incremento degli oneri finanziari e della svalutazione di attivita' per 13 milioni di euro, prevalentemente nell'estrazione e produzione di idrocarburi. La societa' intanto prosegue le azioni avviate negli scorsi mesi per fare fronte alla profonda recessione in atto in Italia e alle difficolta' del mercato energetico nazionale. I primi risultati in termini economici e patrimoniali sono attesi tra la fine dell'anno e il 2013. Sorgenia, in particolare, ha messo in atto un piano di riduzione dei costi di gestione e ha allo studio la possibile cessione di alcune attivita' non strategiche al fine di ridurre l'indebitamento. Per quanto riguarda il contratto di fornitura di gas di lungo termine, nel corso del terzo trimestre e' stato raggiunto un accordo transitorio fino al settembre del 2013 con l'obiettivo di negoziare entro quella data una revisione complessiva del prezzo.
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