*Todo pasa*

Guardati attorno, c'è un mondo cosi bello e profondo. Brilla come i tuoi occhi cristallini, come la tua anima infondo al mare. Guarda oltre le pareti di questo mare. Guarda oltre le pareti di questo orizzonte, specchiati nella tua fantasia, immergi i tuoi pendieri nel profondo del cuore di chi ti vuole bene.

Molte volte mi guardo attorno e non vedo niente. Continuo per la mia strada, ma nulla mi da stimoli. Lascio cader giù il mio orgoglio per provare a spostare lo sguardo verso il cielo e perdermi in quella immensità mai ammirata. Dura un solo istante e io torno ai miei passi sognanti, ma doloranti. Continuo a guardarmi attorno sperando di svegliarmi presto da questo brutto incubo che la notte non mi fa dormire tranquilla. Ma qui tutto mi parla di te, mi lascio cadere a terra, tocco il pavimento gelido e allora capisco che non è tutto un sogno, ma una realtà lontana dal mio essere io.

Non è facile, lo so. Non è facile, lo sai. Ma sempre e comunque il mondo gira, non si ferma. Dobbiamo rincorrerlo senza soste. Dobbiamo, a volte, accellerare i tempi. Il mondo non si ferma se il nostro cuore si spezza in mille pezzi, non aspetta che noi lo riaggiustiamo. Non perder tempo, afferra il mio braccio. Non ti prometto bei tramonti, non ti prometto ogni giorno il sole. Ogni tanto vorrò vedere scendere una lacrima nata da un sorriso. Non ti prometto di fermare i tempi, ma ti prometto di esser li a riparare il tuo cuore quando sarà ferito.

E come se il mondo mi avesse voltato le spalle. Non vedo. Non rido. Vivo. Vivo nella mia solitudine trasformata in essere vivente. Sono uno zombie. Cammino, parlo. Vivo. Ma vivo nel mio piccolo mondo all'oscuro di tutti. Mi guardo attorno e la luce del sole nn c'è. Ho paura. Ho l'ansia. Sconfiggo entrambe, ma cado nei miei soliti vortici. Morena e ora di svegliarsi dall'incubo e tornare all'incubo della realtà.

Giorni trascorsi, giorni che passano, giorni che fioriscono e altri che appassiscono. Tutto fa parte di una lunga serie di vita, tutto si riallaccia a ciò che è stato. Tutto parla di te e di me, di ciò che è stato. Ti guardo da lontano e il sole mi sembra abbastanza ammagliante. Mi piaci come la prima volta. Mi piaci come quando quei giorni mi portavi li, nel nostro posto preferito, e ti aprivi a me, mi mostravi il tuo mondo. Mi piaci esattamente per come ti poni oggi. Oggi, che i giorni volano e i ricordi restano li. Tu, che cammini nel sole e ti lasci ammirare. Apro gli occhi e ti ritrovo qui, accanto a me, con un pezzo in più, un pezzo nuovo di vita. Andiamo avanti con la speranza di giorni migliori, con la consapevolezza che manchi.

E sempre più lontano, sempre più vicino, sempre più in contrasto il mondo dalla realtà. un mondo che mi separa da me stessa, un mondo che oscura ogni cosa. E diventi più piccolo, e diventi più immenso. E arrivi, ritorni, te ne vai e non mi dici nulla, non ti importa niente. Non mi avvisi, non mi guardi. Resti quanto vuoi, il tuo bene e astratto, non si sente e non si vede. Il mio sentimento verso di te non si conosce, forse non c'è o forse non si vede.

Vivo senza cuore, ma sento un forte dolore che mi pentra nelle vene, che mi uccide e mi toglie il respiro.
Lascio scorrere via la malinconia, ma tutto ad un tratto si trasforma in un grosso malessere che mi paralizza e mi costringe a restare nei parametri dei miei pensieri limitati, che costringono me a vivere a metà.

Eppure lottando contro il tempo mi domando se ne vale la pena, se posso volare in alto, nei cieli. Sfiorare l'universo e tornare giù con la stessa grinta, sempre di più, ancora di più. Voglio spogliarmi dei miei peccati e liberare la mia anima a Dio. Liberare i miei cinque sensi e regalarli a chi non ne ha. Vorrei viaggiare di fantasia pura senza pentirmene. Vorrei cullarmi nelle mie dolci braccia, senza soffocarmi da sola.. Vorrei liberarmi nel vuoto, ma in quel vuoto dolce e soffice. Vorrei uccidere i vortici neri, vorrei rinchiudere i miei incubi e vorrei tanto farmi aiutare ma non so esattamente da dove cominciare!!

 Grazie. Grazie per aver fatto parte della mia vita. Grazie per aver contribuito a farmi diventare oggi ciò che sono. Grazie per i sorrisi regalati e le lacrime strappate. Grazie per le gioie date e i dolori provocati. Grazie per aver teso sempre la mano ogni qualvolta ne avevo bisogno, grazie per esserci stato anche nonostante la tua fragilità. Grazie ancora per tutte le notti passate a pensarti e per le mattinate passate a litigare. Grazie per la tua impulsività, per la tua gelosia, per il tuo bene, per le serate passate al telefono mentre ti sentivo piangere. E grazie per avermi regalato emozioni immense, per avermi fatto battere ancora il cuore. Grazie se anche ora sono qui a pensarti, grazie se anche oggi posso parlare di te mentre mi brillano gli occhi facendo finta che di te non m'importi nulla. E grazie ancora e poi ancora per aver mandato il messaggio quella prima volta e per averlo fatto ancora e poi ancora fino a qualche giorno fa! Grazie di tutto topino mio.

Adesso provo a restare in silenzio e scambiare qualche parola con me stessa, esce di tutto dalla mia mente, ma resto in disparte ai problemi che mi circondono, voglio solo rilassarmi. Voglio vivere i miei problemi adolescenzilali. Voglio vivere i miei guai quotidiani e lasciar via i vostri impegni. Voglio provare a volare senza ali e senza dover chiedere agli altri. Voglio vivere senza pretese e senza rifuggi. Voglio respirare senza ansia. Voglio scambiare parole con il mondo intero, con persone che non abbiano per forza il mio colore di pelle. Voglio tenere per mano la mia speranza, voglio guardarmi allo specchio e vedermi felice con i miei nuovi alti e bassi. Voglio vivere ogni tanto di solitudine perchè ne ho bisogno. Voglio cantare con la mia stonatura e far tremare e palazzi =) . Voglio vivere momenti infelici e rialzarmi sempre più felice. Voglio un mondo imperfetto, perchè la perfezione non fa per me!

Molte volte mi guardo attorno e non vedo niente. Continuo per la mia strada, ma nulla mi da stimoli. Lascio cadere giù il mio orgoglio per provare a spostare lo sguardo verso il cielo e prendermi in quella immensità mai ammirata. Dura un solo istante e io torno ai miei passi sognanti, ma doloranti. Continuo a guardarmi attorno sperando di svegliarmi presto da questo brutto sogno che la notte non mi fa dormire tranquilla. Ma qui tutto mi parla di te, mi lascio cadere a terra, tocco il pavimento gelido e allora capisco che non è tutto un sogno, ma una realtà lontana dal mio essere io!