Diario di Bordo

L'ora delle riflessioni

E' mezzanotte, sono molto più stanco delle altre sere ma ho deciso di accendere lo stesso il pc e scrivere sul blog prima di andare a dormire.

"Perchè?" forse vi chiederete...

E io vi rispondo: "Perchè ne ho bisogno."

Lo so... non avrei mai creduto di poter dire una cosa del genere.. ma è così.

Scrivere quello che non riesco a dire e/o a dimostrare diversamente, mi è terapeutico... mi scarica, mi aiuta.

Non sto un granchè.

Ultimamente ho cercato di mascherare un po la cosa tentando di darvi una versione del solito Max schizzatello felice e giocherellone, ma in realtà non è così.

Ci sono stati giorni in cui non ho dormito la notte e il giorno non avevo pace...
Non riuscivo ad uscire di casa, facevo finta di essere "sfastidiato e un po stressato", ma in realtà non mi andava di vedere nessuno, di sentire nessuno nè di frequentare nessuno; volevo stare solo.

Solo... così potevo ragionare un po tra me e me.

I giorni son passati, piano piano, questo stato di malessere è andato assestandosi "solo" verso le prime ore del mattino e le ultime della sera (e qualche volta la notte.. in sogno).
Infatti non vedo l'ora di alzarmi la mattina per poter scendere in cucina ad acendere un po la TV e stare rimbambito là per almeno mezzoretta.

Il problema putreoppo mi si ripresenta la sera...

La sera per me è stato sempre il momento in cui nel letto, al buio, guardando il soffitto della stanza in attesa che riuscissi a prender sonno, pensavo alla giornata, agli avvenimenti, alle persone e ai sogni che avrei voluto fare la notte.

Capirete quindi che tutte le sere, non avendo come passare il tempo prima di dormire, mi è inevitabile pensarci; pensare agli errori, alle aspettative, alla vita, alle illusioni, alle aspirazioni.

Quindi la sera, mi viene sempre da pensare a sta cosa... e iniziano a saltarmi in testa le solite domande del "ma cosa sarebbe successo se...?"

Ma combatto, mi continuo a dire:"ma si meglio che sia andata così"... "ma dai che era una utopia... ma come ti era venuta in mente sta cosa??"..."Ma su... tanto non sussistevano manco le situazioni favorevoli per tutto questo".

E poi supero il momento.

Ma stasera NO, non ce l'ho fatta a continuare così... ero troppo stanco, demotivato e atterit.. non me la sono sentita di affronare il letto, perchè sapevo che me la sarei passata brutta!

Per questo che ho deciso di scrivere quì nel blog, così anche se nessuno leggerà questo messaggio, io sono consapevole di aver detto quello che dovevo dire, e sono contento di averlo fatto anche se non mi reggo inpiedi e gli occhi mi si chiudono senza che io me ne accorga.

E' faticoso essere quì a quest'ora dopo una giornataccia a scrivere su una tastiera e davanti ad un monitor qualcosa che ti fa star male, però per me è terapeutico.

Ho deciso di combattere e combatterò fino alla fine per levarmi dalla testa quelle idee "sbagliate"e il blog mi sta aiutando molto (come la chat daltronde).

Voglio e riuscirò a superare anche quest'altra "avversità".

Anche se di una cosa sono sicuro non riuscirò mai a dimenticare.

Notte