«Sulla montagna sentiamo la gioia di vivere, la commozione di sentirsi buoni e il sollievo di dimenticare le miserie terrene.
Tutto questo perché siamo più vicini al cielo». Emilio Comici
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DSB remember... (e non solo)
Post n°128 pubblicato il 06 Agosto 2011 da mtbstefo
Altra tacca dolomitica sulla canna della bike di turno (per quest'anno toccherà alla Scalpitante): da tempo avevo addocchiato sulle carte la tanto temuta salita ai Prati Croda Rossa, il GPM che ad anni alterni si gioca il primato di difficoltà con il Monte Elmo... Giornata dal meteo incerto, con nuvoloni minacciosi (ma innocui, almeno fino al tardo pomeriggio) su tutta la valle e pericolosamente addensati intorno alle vette: si va comunque, il programma è ormai deciso. Prati di Croda Rossa: Il "Teatro Montano" affacciato sull'imbocco della Val Fiscalina.
Prati di Croda Rossa: sullo sfondo la cima del Monte Elmo. La strada forestale prosegue scendendo per una cinquantina di metri e si arriva finalmente al Rifugio "Prati di Croda Rossa". Rifugio Prati di Croda Rossa (1.930 m): sullo sfondo i prati e il Rifugio Rudi. Cambio maglia, foto, coca e fetta di pane e miele portata da casa... quindi riparto quando quasi inizia a piovere. Ripercorro la strada fatta in salita fino a quota 1.500, quindi devio verso ovest per cercare di rientrare direttamente a Moso senza passare dalla statale del Passo Monte Croce. Tentativo riuscito: il ritorno, da Moso a Villabassa, sarà interamente su strade esclusivamente ciclabili, in prevalenza sterrate. Rifugio Baranci (1.500 m) Riparto alla volta di Dobbiaco, quindi Villabassa. L'altimetro segna 1.300 m di dislivello totali... A casa tutti dormono: ci sta ancora qualcosina. Devio verso il Monte Costa (la prima salita della DSB) e mi porto fino all'imbocco della sterrata, a quota 1.500 m, dove svetta il cartello per Monguelfo. Imbocco la carraia che scende verso valle e, dopo alcuni tornanti, saluto il Castello di Monguelfo e rientro definitivamente alla base con 77 km e 1.900 m di dislivello in saccoccia (e nemmeno una goccia di pioggia!). |
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LA PREMIATA SCUDERIA...
• Il "ferro" •
LYNSKEY PRO29 VF 2011
(in corso di allestimento)
• numeroventinove •
CANNONDALE SCALPEL 29er Carbon 2013
(customized mtbstefo)
• Telaio: Scalpel 29er BallisTec Hi-Mod
• Amm. post.: RockShox Monarch RT3
• Forcella: Lefty Hybrid 29er XLR 100 mm
• Guarnitura: C'dale Hollowgram SI 36-22
• Cassetta pignoni: Shimano XTR 11-36
• Cambio ant.: Shimano XTR 2011
• Cambio post.: Shimano XTR 2011
• Comandi cambio: XTR 2011
• Freni: Shimano XTR 2011
• Ruote: Mavic Crossmax SLR Disc 29er
• Manubrio: Truvativ
• Sella: San Marco Mantra
• numerozero •
SPECIALIZED SIRRUS (1990)
"eterna"
VECCHIE GLORIE...
• numerouno •
CANNONDALE SCALPEL 1 2011
"Scalpitante"
• numerodue •
CANNONDALE TAURINE SL 2009
"Fedelissima"
SCOTT GENIUS TWENTY 2009
"numerounopersempre"
SCOTT GENIUS MC50 2007
"lamiaprimagenius"
SCOTT ELITE RACING 2004
"laprimavolta"
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