«Sulla montagna sentiamo la gioia di vivere, la commozione di sentirsi buoni e il sollievo di dimenticare le miserie terrene.
Tutto questo perché siamo più vicini al cielo». Emilio Comici
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Post n°130 pubblicato il 13 Agosto 2011 da mtbstefo
E' stata la volta del Monte Elmo. Monte Elmo: a mezza costa il Rifugio Gallo Cedrone e, in cima, l'Osservatorio. Partenza ore 10:00 in compagnia di Andrea, vicino di casa e incallito "stradista" desideroso di cimentarsi sulle salite della Dolomiti Superbike (forse stanco di sentirle raccontare dal sottoscritto...). Qui la raccia gps... |
Post n°129 pubblicato il 10 Agosto 2011 da mtbstefo
Ore 7:30. Cielo limpido, limpidissimo... e 6,7°C! Monte Specie (Strudelkopf, 2.325 m): la "Scalpitante" in vetta... Monte Specie: vista sulle Tre Cime di Lavaredo. E' il battesimo ufficiale della "numerouno"... Monte Specie: vista sul Gruppo del Cristallo... Monte Specie: vista su Croda Rossa e Tofane... Val di Landro: scorcio sulle Tre Cime, spettacolarmente nitide...
Qui la traccia gps... |
Post n°128 pubblicato il 06 Agosto 2011 da mtbstefo
Altra tacca dolomitica sulla canna della bike di turno (per quest'anno toccherà alla Scalpitante): da tempo avevo addocchiato sulle carte la tanto temuta salita ai Prati Croda Rossa, il GPM che ad anni alterni si gioca il primato di difficoltà con il Monte Elmo... Giornata dal meteo incerto, con nuvoloni minacciosi (ma innocui, almeno fino al tardo pomeriggio) su tutta la valle e pericolosamente addensati intorno alle vette: si va comunque, il programma è ormai deciso. Prati di Croda Rossa: Il "Teatro Montano" affacciato sull'imbocco della Val Fiscalina.
Prati di Croda Rossa: sullo sfondo la cima del Monte Elmo. La strada forestale prosegue scendendo per una cinquantina di metri e si arriva finalmente al Rifugio "Prati di Croda Rossa". Rifugio Prati di Croda Rossa (1.930 m): sullo sfondo i prati e il Rifugio Rudi. Cambio maglia, foto, coca e fetta di pane e miele portata da casa... quindi riparto quando quasi inizia a piovere. Ripercorro la strada fatta in salita fino a quota 1.500, quindi devio verso ovest per cercare di rientrare direttamente a Moso senza passare dalla statale del Passo Monte Croce. Tentativo riuscito: il ritorno, da Moso a Villabassa, sarà interamente su strade esclusivamente ciclabili, in prevalenza sterrate. Rifugio Baranci (1.500 m) Riparto alla volta di Dobbiaco, quindi Villabassa. L'altimetro segna 1.300 m di dislivello totali... A casa tutti dormono: ci sta ancora qualcosina. Devio verso il Monte Costa (la prima salita della DSB) e mi porto fino all'imbocco della sterrata, a quota 1.500 m, dove svetta il cartello per Monguelfo. Imbocco la carraia che scende verso valle e, dopo alcuni tornanti, saluto il Castello di Monguelfo e rientro definitivamente alla base con 77 km e 1.900 m di dislivello in saccoccia (e nemmeno una goccia di pioggia!). |
Post n°127 pubblicato il 03 Agosto 2011 da mtbstefo
Intenso week-end alpino... Partito da Monguelfo nella tarda mattinata di Sabato 30 luglio (giornata decisamente da "bollino nero"), scendo la Val Pusteria e mi dirigo verso Bolzano Sud, dove imboccando la valle di Merano mi porterò verso il Passo dello Stelvio. Il resto della squadra, partito di buon mattino, ha varcato il confine svizzero nella tarda mattinata e ora sta gozzovigliando in qualche ristorante di Livigno… Me la prendo comoda e mi fermo a "Cima Coppi" per una sosta (dopo 3 ore di sedile…) e l'ormai tradizionale tagliere di bresaola... Sul passo ci sono 10-11° C e, nonostante il cielo plumbeo, le cime e i ghiacciai sono ben visibili: è sempre uno spettacolo! Riparto alla volta di Bormio. Nella lunga discesa la temperatura aumenta gradualmente e il cielo sembra aprirsi sempre più. Il Gallo, arruolato dell'ultima ora per l'imprevista puntata oltre confine, mi chiama e mi avverte che il resto del gruppo è in coda presso la dogana svizzera e mi aggiorna sul bollettino etilico della spedizione… Attraverso il traguardo dopo 5h e 19'…. impensabile solo 30 km prima. Molto bene, anche questa è andata! |
Post n°126 pubblicato il 13 Luglio 2011 da mtbstefo
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Post n°125 pubblicato il 11 Luglio 2011 da mtbstefo
Giornata indimenticabile… talmente indimenticabile che devo ancora svegliarmi dal sogno di questa splendida giornata… Qui la traccia gps... |
Post n°124 pubblicato il 03 Luglio 2011 da mtbstefo
Week-end a Gabicce... per un non-affezionato alla spiaggia come me la bici è sempre un ottimo rimedio... Con l'intenzione di rodare ulteriormente la Scalpitante per il debutto di Sabato alla DSB (su quale percorso ancora non si sa...) e con il favore di una splendida mattina di sole non troppo calda, ho finalmente pedalato la tanto citata "Panoramica del Parco San Bartolo". Si tratta di una favolosa e scorrevolissima strada litoranea che da Gabicce Monte si spinge a sud fino a Pesaro: pendenze molto variabili, mai eccessive e viste-mare molto suggestive alternate a tratti coperti da fitte e fresche alberature. 25 km di goduria e (quasi) relax... dipende da come li si vuole percorrere ovviamente! Giunto a Pesaro il cartello di Urbino mi rapisce... per cui, improvvisando e seguendo il semplice orientamento, mi dirigo verso l'entroterra: strada molto trafficata e, per giunta, assai poco "panoramica", per cui appena fuori dalla zona industriale, scorgendo alla mia destra dolci colline, decido di virare verso Tavullia. Una ripida stradina dissestata mi porta nel bel mezzo delle colline, una sorta di deserto a dune variopinte solcato da una desolata ma piacevole strada asfaltata. Procedo senza sapere dove mi sto dirigendo di preciso... fin quando, appena oltrepassata la frazione di Tre Ponti, scorgo il castello di Gradara. Decido di proseguire fino al castello, poi vedrò da dove rientrare a Gabicce... A questo punto decido di rientrare: i km percorsi sono solo 42... e, pur essendo impensabile raggiungere chissà quale kilometraggio, decido di riportarmi sulla strada panoramica per un po' di sano "su e giù"... Uscendo da Gradara sbaglio pure strada e, anzichè ripercorrere quella bella stradina isolata tra le colline, mi ritrovo a pedalare lungo la Statale, fortunatamente deserta a quest'ora... Lungo la statale ogni tanto vedo le stradine che si inerpicano sul Parco San Bartolo, arrivando alle frazioni attraversate all'andata. Stufo della Statale, all'altezza del bivio per Fiorenzuola, splendida borgata sul crinale, mi stacco dall'arteria e mi tuffo nel verde versante ovest del Parco. Salgo per circa 6 km e mi riporto sulla bella strada panoramica che ora ripercorro in senso inverso. Prima di rientrare definitivamente a Gabicce, a circa 2 km da Gabicce Monte improvviso una breve variante alla Baia Vallugola... ma, visto il caos, gli ombrelloni e le macchine parcheggiate ovunque, la poesia è ben lontana... Rientro a Gabicce Mare con 72 km e 1.200 m di dislivello in saccoccia... e la Scalpitante più scalpitante che mai!!! Qui la traccia gps... |
Post n°123 pubblicato il 03 Luglio 2011 da mtbstefo
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Post n°122 pubblicato il 25 Giugno 2011 da mtbstefo
Inutile negare che oggi, sul percorso DSB, ci fosse una grande novità: la Scalpel… che mezzo! La posizione in sella bene o male rispecchia piuttosto fedelmente quella ampiamente collaudata sulla numerodue, ad eccezione di un manubrio più largo di un paio di cm… Ampiamente promossa la guarnitura doppia con rapportatura ad hoc per queste salite e soprattutto per le mie gambe! Semplicemente spettacolare in discesa… insomma come esordio niente male! |
Post n°121 pubblicato il 25 Giugno 2011 da mtbstefo
Nonostante il meteo incerto e, soprattutto, un fastidioso e freddo vento, oggi ho presso i famosi due piccioni con una fava... Il cartello del percorso corto punta verso la cima del monte Rota, non la classica cima isolata e brulla, ma una sorta di bosco ripidissimo con rampe inghiaiate o in terra che superano a tratti anche il 20%! Praticamente si arriva a quota 1.800 m, quindi si superano circa 700 m di dislivello nei primi 25 km... non male! … il fatto che il Lago di Landro sia "uscito" dalla sua ormai solita (e triste) ridottissima sede non è certo una colpa degli organizzatori, ma il cartello che segnala un corso d'acqua (in prossimità del quale è lecito chiedersi dove sia l'imbarcazione necessaria per attraversarlo…) non poteva passare inosservato! |
AREA PERSONALE
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LA PREMIATA SCUDERIA...
• Il "ferro" •
LYNSKEY PRO29 VF 2011
(in corso di allestimento)
• numeroventinove •
CANNONDALE SCALPEL 29er Carbon 2013
(customized mtbstefo)
• Telaio: Scalpel 29er BallisTec Hi-Mod
• Amm. post.: RockShox Monarch RT3
• Forcella: Lefty Hybrid 29er XLR 100 mm
• Guarnitura: C'dale Hollowgram SI 36-22
• Cassetta pignoni: Shimano XTR 11-36
• Cambio ant.: Shimano XTR 2011
• Cambio post.: Shimano XTR 2011
• Comandi cambio: XTR 2011
• Freni: Shimano XTR 2011
• Ruote: Mavic Crossmax SLR Disc 29er
• Manubrio: Truvativ
• Sella: San Marco Mantra
• numerozero •
SPECIALIZED SIRRUS (1990)
"eterna"
VECCHIE GLORIE...
• numerouno •
CANNONDALE SCALPEL 1 2011
"Scalpitante"
• numerodue •
CANNONDALE TAURINE SL 2009
"Fedelissima"
SCOTT GENIUS TWENTY 2009
"numerounopersempre"
SCOTT GENIUS MC50 2007
"lamiaprimagenius"
SCOTT ELITE RACING 2004
"laprimavolta"
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