Creato da: luppo2 il 24/01/2006
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Post n°800 pubblicato il 06 Maggio 2007 da luppo2
Li abbiamo scritto che la presenza delle truppe etiopi in Somalia "è legittimata dall'Unione africana". Non è così. L'Unione Africana ha espresso la propria posizione ufficiale con un comunicato del 27 dicembre 2006, per la precizione il Comunicato congiunto di Unione Africana, Lega Araba e IGAD in cui si chiedeva espressamente, tra i vari punti, il ritiro delle truppe etiopiche, il ritiro di qualunque altro esercito straniero, un sostegno internazionale per la Somalia e un intervento diretto delle Nazioni Unite. Intendiamoci, la presenza etiope non è "illegale" in quanto richiesta comunque dal governo legittimo somalo del Presidente Yusuf, tuttavia l'Unione Africana ne ha chiesto il ritiro. Questo ritiro deve però coincidere, sempre secondo la volontà delle istituzioni internazionali interessate, con l'arrivo delle truppe di pace dell'Unione Africana ma, come i nostri lettori sanno, attualmente sono giunte solo quelle ugandesi. Vogliamo sottolineare che quest'ultimo esercito ha invece la piena e totale legittimazione della Comunità internazionale e che le Coorti islamiche, invece, lo hanno già attaccato numerose volte. La legittimazione della rpesenza ugandese viene dal Consiglio per la pace e la sicurezza dell’Unione Africana (Ua) che, il 19 gennaio 2007, ha approvato i piani per il dispiegamento di una forza di pace in Somalia, denominata AMISOM (African Mission to Somalia) . Nel documento veniva annunciato l’invio immediato di 2.500 militari, avanguardia di un contingente che, a dispiegamento completato, dovrebbe raggiungere il numero di 7600 uomini circa. Si legge nel comunicato che : "il mandato dell’Amisom, della durata iniziale di soli sei mesi, dovrebbe comprendere "la facilitazione di operazioni umanitarie in Somalia e il consolidamento della pace e della stabilità nel paese" . Said Djinnit, commissario dell'Ua per la pace e la sicurezza, chiedeva inoltre, agli stati membri dell'Ua e all'Unione europea di fornire "appoggio finanziario e tecnico" all'operazione, annunciando anche che al termine dei sei mesi di mandato iniziale dell’Amison, la missione in Somalia "si trasformerà in un’operazione dell’Onu" La missione è stata successivamente approvata dalle Nazioni Unite il 20 febbraio 2007, con la risoluzione 1744, "per assicurare la protezione dei membri del congresso per la riconciliazione nazionale somalo e la messa in sicurezza delle infrastrutture chiave" approvando l'impiego di una forza di pace dell'Unione Africana per un periodo di sei mesi. da: Geopoliticando bloq
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