La mia vita scorre a tratti, si accende una o due volte al mese per quattro, cinque giorni, ed il "ritorno a casa" è sempre un viaggio verso l'inferno.
Dopo molti, troppi anni da solo, avere così bisogno di qualcuno fa molto crescere, distrugge certezze e ne crea altre; quando il pomeriggio giocavo con lame e coltelli, il mondo sembrava tutto diverso, ma da un certo punto di vista forse migliore: oggi sembra che stiano tutti sbagliando consapevolmente con la retta via davanti agli occhi.
Anche questa sembra presunzione, o forse solo una mente confusa; è sempre difficile, appena tornato in questo inferno di casa, riordinare i pensieri e seguire un unico filo logico. Tra la sensazione di assoluta solitudine e l'estasi di aver vissuto così intensamente, i pensieri vagano per la mia mente come il fumo fluttua leggero nella mia stanza.
A tutto questo fa compagnia la pioggia appena accennata, che rende il mondo così umido e fastidioso, quasi fosse un progetto mai terminato... come buona parte di quelli che nel tempo ho intrapreso.
Una cosa non farò mai finire, perchè vivo con la sola certezza che questo è vero amore.
Inviato da: Shanea
il 14/08/2007 alle 20:31
Inviato da: stregabianca3
il 09/08/2007 alle 14:43
Inviato da: Suicide_Dragon
il 31/07/2007 alle 14:33
Inviato da: stregabianca3
il 31/07/2007 alle 14:27
Inviato da: stregabianca3
il 31/07/2007 alle 14:26