Le candide note suonano melodie misteriose,
giungono al gelido buio della notte
trascinando noi stessi in una realtà immaginaria.
Si chiudono gli occhi,
lasciamo che il cuore venga trasportato tra i silenziosi sentieri dell’animo,
in un vortice saturo di emozioni
e il nostro pensiero più inconscio viene guidato dalle stelle,
come un desiderio represso che cerca di emergere dalle macerie di un cuore malato.
E la favola ha inizio ascoltando il suono della notte,
il fruscio degli alberi e lo scrosciare della pioggia
che lieve rilassa lo spirito inquieto,
ci costruiamo un mondo incantato dove raggiungere la felicità eterna,
un universo parallelo in cui essere chi vogliamo,
là dove le emozioni più belle non potranno mai cessare.
Il nostro animo vibra di commoventi attimi perpetui,
e ci abbandoniamo alla vita per quei pochi istanti in cui la musica suona.
La musica è una legge morale, essa da un'anima all'universo, le ali al pensiero, uno slancio all'immaginazione, un fascino alla tristezza,
un impulso alla gaiezza e la vita a tutte le cose.
Essa è l'essenza di tutte le cose, essa è l'essenza dell'ordine ed eleva ciò che è buono,di cui essa è la forma invisibile, ma tuttavia splendente,appassionata ed eterna.
Platone
La musica comprende l’insieme delle arti alle quali presiedono le Muse.
Essa racchiude tutto quello che è necessario all’educazione dello spirito
Platone
Spesso la musica mi porta via come fa il mare. Sotto una
volta di bruma o in un vasto etere metto vela verso la mia pallida stella.
Petto in avanti e polmoni gonfi come vela scalo la cresta
dei flutti accavallati che la notte mi nasconde;
sento vibrare in me tutte le passioni d'un vascello che dolora,
il vento gagliardo, la tempesta e i suoi moti convulsi
sull'immenso abisso mi cullano. Altre volte, piatta bonaccia,
grande specchio della mia disperazione!
Charles Baudelaire
PRECISAZIONE
Molte persone mi chiedono quanti blog abbia,
la mia risposta è ''2''
Musica_x_te
Musica_x_voi.
tra l'altro sono anche collegati tra di loro.
Gli altri saranno di persone che come me amano la musica.
Un caro saluto, Fabio
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Ci penseṛ domani - Pooh e Mario Biondi
Post n°552 pubblicato il 18 Settembre 2014 da musica_x_te
Lei entrò, sulle scale qualcuno guardo i suoi strani vestiti appoggiò le spalle alla porta dicendo: con lui ci siamo lasciati osservai due occhi segnati e il viso bagnato dalla pioggia non so, mi disse, non so come uscirne fuori, non lo so. La guardai, ed ebbi un momento di pena, perché sembrava smarrita, io vorrei mi disse, vorrei che non fosse cosí, ma è proprio finita disse poi ritrovando un sorriso a stento: comunque l'ho voluta lo sai, le strade per farmi del male non le sbaglio mai. Poi mi raccontò la storia che io sapevo già dall'ultima volta si sentiva che era più sola, più cattiva. Si calmò, guardandosi intorno e parlammo di me, bevendo più volte si sdraiò in mezzo ai cuscini e mi disse Con te ero io la più forte disse poi inseguendo un pensiero: è vero, con te io stavo bene e se io fossi una donna che torna è qui che tornerei. Poi cenammo qui, le chiesi: domani cosa fai la pioggia batteva sui balconi rispose: ci penserò domani! Mi svegliai la mattina e sentii la sua voce di là parlava in inglese la guardai: aveva il telefono in mano e il caffè e non mi sorprese accettai il breve sorriso e il viso di una che non resta. Se puoi, mi disse, se puoi, non cambiare mai da come sei! Poi se ne andò via nel modo che io sapevo già, passava un tassi, lo prese al volo abbi cura di te, pensai da solo.
Lei il domani & io il passato
Sei il silenzio che mi uccide e mi salva luce e buio provocazione, illusione, emozione. Sei la voglia di distruggere per poi rifare veleno e miele nella mente sasso allo stomaco e aguzzino che mi libera sei voglia di amare, inquietudine e paradiso. Io sono oceano per raccogliere le tue preghiere pozzo dove ti immergi per scomparire cenere di un camino, legna che ti scalda carezza per ogni tua amarezza. Sono il tuo messaggio celebrale, fedeltà e devozione per la vita marchio impresso a fuoco sul tuo cuore, mano per asciugare le tue lacrime. Sono colui che ti lascia andare e poi tornare il bene nel tuo male, perchè ovunque tu vada so che torni sempre indietro per cercarmi ancora. Sono il tuo chiodo fisso quello che non riesci a scacciare il lenzuolo che avvolge le tue pene, il portone sempre aperto a cui bussare. Vieni, ti siedi sul divano, accavalli le gambe confessi i tuo amori gettati nel burrone, Dopo esserti liberata di ogni dolore prendi il telefono chiami come sempre il taxy ti volti e chiudendo la porta mi dici '' Ci penserò domani'' Fabio
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