Le candide note suonano melodie misteriose,
giungono al gelido buio della notte
trascinando noi stessi in una realtà immaginaria.
Si chiudono gli occhi,
lasciamo che il cuore venga trasportato tra i silenziosi sentieri dell’animo,
in un vortice saturo di emozioni
e il nostro pensiero più inconscio viene guidato dalle stelle,
come un desiderio represso che cerca di emergere dalle macerie di un cuore malato.
E la favola ha inizio ascoltando il suono della notte,
il fruscio degli alberi e lo scrosciare della pioggia
che lieve rilassa lo spirito inquieto,
ci costruiamo un mondo incantato dove raggiungere la felicità eterna,
un universo parallelo in cui essere chi vogliamo,
là dove le emozioni più belle non potranno mai cessare.
Il nostro animo vibra di commoventi attimi perpetui,
e ci abbandoniamo alla vita per quei pochi istanti in cui la musica suona.
La musica è una legge morale, essa da un'anima all'universo, le ali al pensiero, uno slancio all'immaginazione, un fascino alla tristezza,
un impulso alla gaiezza e la vita a tutte le cose.
Essa è l'essenza di tutte le cose, essa è l'essenza dell'ordine ed eleva ciò che è buono,di cui essa è la forma invisibile, ma tuttavia splendente,appassionata ed eterna.
Platone
La musica comprende l’insieme delle arti alle quali presiedono le Muse.
Essa racchiude tutto quello che è necessario all’educazione dello spirito
Platone
Spesso la musica mi porta via come fa il mare. Sotto una
volta di bruma o in un vasto etere metto vela verso la mia pallida stella.
Petto in avanti e polmoni gonfi come vela scalo la cresta
dei flutti accavallati che la notte mi nasconde;
sento vibrare in me tutte le passioni d'un vascello che dolora,
il vento gagliardo, la tempesta e i suoi moti convulsi
sull'immenso abisso mi cullano. Altre volte, piatta bonaccia,
grande specchio della mia disperazione!
Charles Baudelaire
PRECISAZIONE
Molte persone mi chiedono quanti blog abbia,
la mia risposta è ''2''
Musica_x_te
Musica_x_voi.
tra l'altro sono anche collegati tra di loro.
Gli altri saranno di persone che come me amano la musica.
Un caro saluto, Fabio
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Post n°454 pubblicato il 29 Agosto 2014 da musica_x_te
Michele Zarrillo (Roma, 13 giugno 1957) è un cantautore e chitarrista italiano. Cantante e chitarrista precoce, ha suonato in più gruppi della scena progressive rock italiana, ottenendo successo da solista con la vittoria al Festival di Castrocaro nel 1979 ed al Festival di Sanremo 1987 nella sezione Nuove Proposte.
Sono l'elefante
Non hai mai capito che avevo un cuore delicato, un cuore che tu hai logorato, offeso vilipeso dimenticato Se andata in un rivolo di fiume che ha sporcato i tuoi colori, ti sei accanita contro il mio amore io con un inchino ti ho lasciata andare. Amati da sola te per prima, impara ad amar te stessa e la tua vita. Non buttarti via come un vuoto a perdere, non cancellare quello che non riuscirai ma a dimenticare.
Fabio
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Buona domenica Fabio caro
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buon compleanno ambra, un caro saluto fabio (clicca)