"STUDENTESSI" PROMOSSI A PIENI VOTI!

Post n°21 pubblicato il 09 Giugno 2008 da NOTEVOLEdgl
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Grandioso album di Elio e le storie tese, scoppiettante dall'inizio alla fine. Degna di nota la partecipazione della Ruggero nel brano Plafone, ricco di virtuosismi che forse lei non ha mai fatto in tutto il suo repertorio!
Si continua con Ignudi fra i nudisti, con l'ironica Giorgia che fa la parte della moglie che vuole andare in montagna, mentre il marito vuole andare al mare perchè "in montagna ci si rompe il c..." e alla fine decidono entrambi per il mare, perchè tra i monti c'è "il puma feroce" che vuole ucciderli (!!!).
Maurizio Crozza fa diverse volte da speaker, una inedita Carla Fracci rivela di aver ballato "molta samba" nella sua vita... e proprio nel brano Heavy Samba troviamo una splendida Irene Grandi, più rocker che mai.
Nel brano Allegretto una madre brasiliana piange disperata la morte del figlio (!) mentre al termine di Parco Sempione una voce annuncia che il problema dell'integrazione va preso seriamente: ognuno a casa sua...
The Gargaroz è un elogio alle tonsille perdute, mentre La lega dell'Amore ha come simbolo il cuore della mamma (?).
Un fantomatico personaggio di Amici annuncia la propria omosessualità, mentre ne Il Congresso delle Parti Molli gli strumentisti danno il meglio di sè.
Baglioni è la ciliegina sulla torta...
Un album da non perdere!!!

 
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SE LEI E' STONATA...

Post n°20 pubblicato il 13 Novembre 2007 da NOTEVOLEdgl
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Il 9 novembre 2007 è uscito il nuovo album di Giorgia, dal titolo Stonata. Ben quindici tracce, tutte inedite tranne una divertente rivisitazione del classico Libertango.
Gira che ti rigira, il dito sul lettore CD rischia di andare sempre a cercare la numero 1 e la numero 7: Parlo con te, il singolo di lancio, e Poche parole, il duetto con Mina, sicuramente i pezzi più belli dell'album.
Iniziamo dal nuovo singolo: intenso, a tratti struggente, delicato, mostra ancora una volta le grandi qualità canore di Giorgia ma senza strafare. Breve, radiofonico, quasi istigante al repeat.
Nel duetto con Mina, invece, le due voci così diverse nello stile ma così grandi si sposano in una calda atmosfera blues-jazz introdotta da una
sorniona chitarra elettrica. Pezzo davvero memorabile, anche solo per il fatto di aver unito le “gigantesse” della musica italiana.
Libera la mente è un dance trascinante, di immediato impatto, con un piccolo intervento parlato di Beppe Grillo a fare da ciliegina sulla torta. Si continua con Ora basta, moderna versione di Come saprei, con ammiccamenti al blues e una Giorgia disillusa e disincantata.
In Anime sole la chitarra acustica di Pino Daniele accompagna a meraviglia il canto suadente e il ritmo scanzonato, confezionando un pezzo easy listening.
Non prende al primo ascolto ma al secondo sicuramente sì Stonata, in cui la cantante tira le somme e le sottrazioni; qui la voce è molto naturale e spazia senza sforzo tra note basse e gorgheggi.
Moderna e accattivante Invisibile traccia, una delle track più orecchiabili del CD.
Quasi reggae e sfrontata Vieni fuori, potenziale singolo tormentone.
Le sonorità sono più curate dei precedenti lavori, ma sempre molto elettroniche. Questo album sembra quasi una naturale prosecuzione di
Ladra di Vento ma con più maturità artistica e compositiva. Sicuramente uno dei migliori album di Giorgia finora realizzati.

 
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MINA: UN "BEST" IN SPAGNOLO

Post n°19 pubblicato il 26 Ottobre 2007 da NOTEVOLEdgl
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E’ facile recensire questo disco come un bel disco, perché si tratta delle migliori canzoni di Mina dell’ultimo decennio, riarrangiate in spagnolo e con la presenza di diversi pregevoli duetti.
A parte Agua y sal con Miguel Bosè (attualmente sulla cresta dell’onda con “Papito”), Question de feeling con un Tiziano Ferro sempre bravo anche se (in questo pezzo) non esaltante, e Parole parole in una divertente versione con Javier Zanetti, colpiscono in particolare Un ano de amor e Corazon Felino, la prima per il suo nuovo spagnoleggiante arrangiamento con tanto di chitarre alla Gipsy Kings (in duetto con Diego “El Cigala”) e la seconda per il ritmo e per la splendida voce di Diego Torres.
Apprezzabili anche Grande amor, Uvas maduras, Llevate ahora; un po’ meno Vuela por mi vida dove la voce della tigre sembra un po’ tirata. Gradevole anche Neve.

 
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IL SUO NOME E' PINO DANIELE... E VIVE QUI

Post n°16 pubblicato il 12 Maggio 2007 da NOTEVOLEdgl
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La prima volta che ho ascoltato il singolo tormentone Back Home per radio mi sono chiesto se la chitarra fosse di Santana. Gustosissima, accompagnata da un ritmo di batteria coinvolgente e scanzonato. Un pezzo – diciamolo – un po’ distante dai suoi passati, più commerciale ma più sfizioso.

Rhum e coca parte bene con un bel ritmo latino e sempre con la solita chitarra elettrica sapientemente dosata, ma poi risulta monotona e secondo me sono infelici le parole “lo stesso veleno” ripetute fino allo sfinimento.

Veniamo ai duetti con Giorgia: la snob Il giorno e la notte non convince e sfigura di fronte alla delicata ma prepotente Vento di passione, quattro minuti di cui due cantati e due solo strumentali. La voce della signorina black romana è sempre al massimo e trasforma qualsiasi canzone in un mezzo capolavoro.

Molto easy listening e spensierato Mardi Gras.
Gli altri pezzi ammiccano al blues e al jazz, ma senza evolversi. La sua voce forse smorza i toni ed è lontana dai tempi di Je so’ pazz. In ogni caso è un buon CD da ascoltare in macchina o mentre si fanno i servizi domestici.

 
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MARIO BIONDI, IL NOSTRO BARRY WHITE

Post n°15 pubblicato il 29 Marzo 2007 da NOTEVOLEdgl
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Anche se il genere è decisamente diverso, la sua vocalità mi ricorda molto quella del più famoso cantante nero.
L'album Handful of soul è sicuramente un ottimo album jazz; dalla canzone di lancio, This is what you are, pensavo avesse maggiori spunti verso altre sonorità più moderne (ammiccamenti alla dance), invece qui si resta sul jazz.
Gli arrangiamenti sono ottimi; basso, batteria, pianoforte, sassofono e voce creano armonie davvero accattivanti e d'atmosfera.
La bellissima voce di Mario ci fa apprezzare anche grandi classici come On a clear day, interpretata in maniera magistrale.
Complessivamente l'album è molto gradevole, anche se le canzoni sono un po' ripetitive; la sua notevole voce è a tratti forzata e "pilotata", poco spontanea ma sicuramente di grande effetto.

 
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GIUNI RUSSO: UNUSUAL

Post n°14 pubblicato il 23 Gennaio 2007 da NOTEVOLEdgl
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Unusual. Inusuale come lei, questa grandissima artista dall'aria misteriosa. La sua vita era il mare, la sua voce spaziava dall'operetta al pop al rock. Come tutti i grandi artisti, non valorizzata come doveva essere finchè era viva.
Questo CD è una sorta di tributo al quale partecipano cantanti tra di loro eterogenei, ma tutti accomunati da una certa sovversività rispetto allo standard commerciale delle canzonette. Toni Childs, Franco Battiato, Vladimir Luxuria, perfino le Carmelitane Scalze (sì, proprio loro, le suore) che fanno da coro a un salmo messo in musica da Giuni.
Tra tutte le canzoni spicca come una perla Morirò d'amore: un crescendo strumentale e vocale dalla notevole resa emotiva.
Si potrebbe anche ascoltarla a ripetizione tre o quattro volte restando attoniti, beati e scoprendo sempre nuove sfaccettature della voce di Giuni.
In allegato anche il DVD di uno dei suoi ultimi concerti live all'Auditorium di Milano. In un contesto molto raccolto, a tu per tu col pubblico, e quasi tetro data la scarsezza delle luci, la sua voce si sposa con gli archi creando atmosfere intime e magiche.

Sei sempre nel cuore di chi non ti dimentica. Ciao, mitica.

 
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CAMALEONTICO ROBBIE

Post n°13 pubblicato il 26 Novembre 2006 da NOTEVOLEdgl
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Ancora una volta il ragazzo di Manchester ha fatto centro. Già, perchè a nulla sono valse le critiche al suo primo singolo Rudebox (che dà il titolo all'album), in quanto si è imposto come tormentone in radio e nelle discoteche.
Di certo anche i fan saranno rimasti spiazzati di fronte ad un simile cambiamento di "genere", nel quale la bella voce di Robbie viene messa in secondo piano rispetto al ritmo e ai testi.
Il secondo singolo Lovelight, di sapore dance anni '70 (sulla scia degli Scissors Sisters), è sicuramente più orecchiabile ma non rende l'idea di ciò che è realmente questo album al suo interno.
La canzone She's Madonna è ironica e ben confezionata, oltre ad essere un astuto espediente per accaparrarsi anche i fan della grande icona del pop femminile (se ancora ce ne fosse il bisogno).
We're the Pet Shop Boys quasi ricrea l'atmosfera notturna e perversa dei pub e delle discoteche londinesi, ma è un po' ripetitiva.
Molto bella The actor; azzeccate le cover Louise, Never Touch That Switch e King of the Bongo.
Scanzonata e danzereccia Kiss Me, un po' pesante The 80's (meglio The 90's), conclude invece l'album la delicata Summertime che vedrei bene cantata dai Take That al completo.
Nell'album trovano largo spazio i suoni elettronici, comunque molto indovinati e adatti al mood delle canzoni stesse. Le melodie dei precedenti lavori non sono del tutto abbandonate.
Unica nota: Robbie quando rappa dovrebbe essere forse un po' più cattivello, ma è comunque irresistibile!

 
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HO CANTATO LI'!!!

Post n°12 pubblicato il 21 Ottobre 2006 da NOTEVOLEdgl
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Ragazzi, che emozione! Superando le selezioni regionali di "Una voce per Sanremo" sono stato convocato all'Ariston, dove ho incontrato il mitico Luca Pitteri di Amici.
Eravamo in 150 e dovevano prenderne una decina; al primo classificato la produzione di un singolo, da sottoporre poi alla commissione giudicatrice di Sanremo 2007 per la partecipazione nella sezione Giovani.
Ho cantato "Davvero" di Virginio, un pezzo a mio parere bellissimo e credo anche di averlo valorizzato molto, a giudicare dalle opinioni del pubblico!
Purtroppo non sono rientrato tra i fortunati finalisti, ma è stata comunque un'esperienza esaltante.
Sul canale 872 di SKY, Channel 3, prossimamente andrà in onda l'intera kermesse... per chi volesse vedermi "in azione"!
Un saluto a tutti!

 
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CHERYL PORTER: tributo a MINA

Post n°11 pubblicato il 16 Agosto 2006 da NOTEVOLEdgl
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E’ ardito per qualsiasi cantante affrontare il repertorio di Mina, e la maggior parte delle volte all’ascoltatore capita di rimanere deluso dal confronto con l’originale. Mina In Black invece trasporta in una dimensione completamente diversa da quella dell’easy listening al quale ci aveva abituati la nostra più grande cantante italiana.
Fin dalle prime note di Parole Parole, riarrangiata in chiave jazz sui sapienti fraseggi del trio Ciavarella, la maestria e la classe di Cheryl Porter ti rapiscono, ti inebriano; il suo soffermarsi sulle note, il vibrato, i toni bassi che riesce a raggiungere sono eccezionali.
Si prosegue con una stupenda versione di E se domani, con variazioni vocali e strumentali che riportano alle sonorità di Ella Fitzgerald e Sarah Vaughan. La limpida  voce di Cheryl è allo stesso tempo suadente e impetuosa, si inerpica in prodigiosi virtuosismi per poi tornare discreta, sommessa, a tratti una preghiera.
In Naima la cantante, con umiltà, ringrazia in inglese la "tigre di Cremona" per aver dato vita a così belle canzoni, e le dedica il CD.
La versione di Insieme è sdrammatizzata e giocosa, come pure Tintarella di Luna, mentre la vera perla dell’album è Bugiardo e Incosciente: melodrammatica e teatrale, enfatizzata e intensa, la sofferenza nella voce si evolve e si dispiega nel finale.
L'album si conclude con una versione moderna di Se telefonando, con la digitazione dei numeri sul telefono e Cheryl che dice “Hello?”.
Il finale sfumato ci lascia in bocca il sapore del jazz mood.
Uno splendido omaggio fatto ad una grandissima artista da una altrettanto grande. Grazie Cheryl.

 
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JAMES BLUNT: SODDISFATTO A META'

Post n°10 pubblicato il 05 Luglio 2006 da NOTEVOLEdgl
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High il singolo lancio, orecchiabile e ben confezionato, spinto da un fortunato spot pubblicitario; You're Beautiful la vera grande hit diventata presto un tormentone, tanto che le radio inglesi a un certo punto si sono rifiutate di eseguirne la programmazione; Goodbye my lover il terzo singolo che sinceramente mi è piaciuto meno (...) e Wisemen la stangata estiva da Festivalbar che ne ha confermato il talento. Potrebbe bastare per l'album di un artista che si è aggiudicato l'MTV Music Award come Best New Act. Invece Back to Bedlam a mio parere rimane un capolavoro incompiuto.
Dopo le prime 4 track, sapientemente inserite a cascata nell'album, sembra che i brani un po' si ripetano, che abbiano tutti lo stesso sound e lo stesso mood. Non ci si discosta dal brit pop malinconico e stucchevole, con qualche variazione delle chitarre (bella l'acustica in So long, Jimmy!) e qualche originale spunto vocale (Out of my mind). Le melodie sono bellissime, i ritmi azzeccati e per carità, tanto di cappello a questo lavoro, però... però.

 
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NOVASTAR

Post n°7 pubblicato il 03 Maggio 2006 da NOTEVOLEdgl
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Vorrei solo segnalarvi questo artista belga che ha da poco pubblicato il suo eccezionale singolo Never back down; sicuramente lo avrete già sentito per radio e forse lo avrete scambiato per il nuovo singolo dei Coldplay.
In effetti il genere è decisamente simile e anche la voce si avvicina molto a quella di Chris Martin (la cui superiorità in termini di presenza scenica non è messa in discussione), ma a mio parere è ancora più potente (sentite il finale del brano) e la canzone mi ha dato brividi ed emozioni.
Album: Another Lonely Soul.

 
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ROBBIE E' SEMPRE ROBBIE

Post n°6 pubblicato il 02 Maggio 2006 da NOTEVOLEdgl
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I n t e n s i v e   C a r e

Doveva essere il flop di Robbie Williams in quanto non prodotto dallo storico Guy Chambers ma da Stephen Duffy, in realtà nella prima settimana è arrivato a vendere 9 copie al secondo e a mio parere è il suo album più bello, data la mescolanza degli stili e delle sonorità.
Se Tripping aveva fatto pensare ad una produzione reggae, l'idea viene sfatata appena introdotto il CD nel lettore: parte Ghosts, una sorta di inno alla gioia che ricorda un po' gli U2 e i Queen dei tempi migliori.
Passando dalla ballata Make me pure
 che sembra un po' la sua 'Better man' di qualche anno fa, a Spread your wings che parte parlata (la sua voce è profonda e calda) e poi si apre in un pop easy listening, arriva quella che per me è la seconda "Angels" della sua carriera: Advertising Space, che lui stesso ha definito la sua personale "Candle in the wind" dedicata a Elvis.
Alla delicata Please don't die segue la spregiudicata e rock Your gay friend, nella quale Robbie si cala nei panni dell'amante di un uomo sposato.
Sin sin sin (attuale singolo) è uno dei pezzi più forti dell'album: parte con batteria e tastiera anni '80, sembra quasi di sentire i Depeche Mode o i Pet Shop Boys ma Robbie è Robbie...
La spensierata Random acts of kindness apre il varco alla bellissima The trouble with me dove chitarra, tastiere e cori sono legati in perfetta armonia e la linea melodica è accattivante.
Per chi ancora non si era stupito, ecco la penultima track A place to crash: un rock alla Johnny Cash e Rolling Stones, ed è impossibile non scatenarsi all'ascolto.
Chiude il tutto la intima King of Bloke and Bird, dal testo molto poetico: apprezzatela in cuffia o da soli in camera.

Non resta che aspettare il suo imminente concerto a Milano e il suo prossimo album, che a quanto pare sarà in chiave DANCE!

 
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L'ENERGIA DEL SALENTO

Post n°5 pubblicato il 27 Aprile 2006 da NOTEVOLEdgl
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Sanremo 2005, i Negramaro cantano Mentre tutto scorre: una bomba. Ma l’arrangiamento dell’orchestra penalizza i bassi, annacqua la canzone facendone un simil-pop, il cantante poi è davvero molto emozionato e rende meno del solito. Per radio invece è tutto un altro discorso: la canzone diventa il tormentone per mesi e lancia il gruppo nell’olimpo del rock italiano.
L’album si apre con Nella mia stanza che racchiude già tutte le sonorità presenti nell’album: un rock deciso con atmosfere a tratti psichedeliche, dove la chitarra elettrica trova più spazio di quella acustica, il tutto incorniciato e valorizzato dalla bellissima voce del bravo Giuliano, che cambia registro come lo switch di un mixer.
Solo tre minuti è una delicata poesia: si smorzano i toni delle chitarre, entra in gioco il piano; il saliscendi della voce porta in atmosfere ovattate ed eteree, la batteria resta sostenuta ma in maniera più discreta. E’ come un’isola in un mare agitato.
Estate diventa la hit dell’estate: è la canzone più orecchiabile dell’album,  e grazie a un ottimo video lancio e al successo nei concerti live, porta il gruppo a vincere l’MTV Music Award.
Dalla scatenata Nuvole e lenzuola si passa poi alla interessante rivisitazione del classico L’immensità, personalizzata in chiave “negramariana”. Un album coi fiocchi.

 
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“IL POPOLO DEI SOGNI” siamo noi… (Dolcenera)

Post n°4 pubblicato il 26 Aprile 2006 da NOTEVOLEdgl
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Lei graffia, urla, piange, ride; la voce potente, roca e allo stesso tempo soft, sale e scende, e risale toccando acuti inarrivabili. Il pianoforte crea atmosfere intense e le chitarre non si risparmiano, nei suoi testi di vita reale possiamo riconoscerci tutti.
L’album Un mondo perfetto e l’estemporaneo CD bonus Dolcenera canta il cinema, fornito insieme ai DVD di una nota catena cinematografica, hanno dimostrato il talento di questa versatile cantautrice e interprete.
Questo secondo album Il popolo dei sogni è un bel banco di prova; nei primi quattro giorni ha venduto quarantamila copie (media di diecimila al giorno) aggiudicandosi subito il disco d’oro, oggi si parla di 500 mila copie vendute in Italia e in Europa.
Com’è straordinaria la vita, la canzone portata al festival di Sanremo 2006, fa da track portante. E’ una chicca, un alternarsi di dolcezza e impeto rock, con un poderoso crescendo vocale nel finale.
Rilassante Piove; avvincente Il luminal d’immenso (cover dei Radiohead con testo di Dolcenera in italiano); allucinante L’amore (il mostro)”, canzone che tocca il tema scottante della pedofilia.
Resta come sei è dedicata al tema lesbo, mentre Il popolo dei sogni, track che dà il nome all’album, ricorda molto nella musica e nel testo la sua "Siamo tutti là fuori".
Le altre due cover dell’album sono America di Gianna Nannini, interpretata con grande grinta e Emozioni di Lucio Battisti, cantata con rabbia e sentimento.

 
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BRAVA L'AURA!

Post n°3 pubblicato il 21 Aprile 2006 da NOTEVOLEdgl
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Okumuki è il primo cd di questa cantante-pianista raffinata e dotata di una voce duttile e colorata, passata al festival di Sanremo come una delle tante ma già acclamata Radio star (per citare un suo singolo) delle giovani folle.
Ad un primo ascolto si potrebbe pensare ad un clone di Elisa, ma così non è. Di certo le accomuna il fatto di cantare in italiano e in inglese, oltre a una indubbia somiglianza vocale; ma lo stile e l'uso della voce sono molto differenti nelle due brave cantanti.
La canzone più bella dell'album è forse Una favola nella quale L'aura dimostra di poter usare la voce come uno strumento musicale; avvincente e delicata Irraggiungibile, internazionale e forse più pop Today. Atmosfere magiche e intense in Breathing e Degli alberi, dolcezza e forza in Demons in your dreams, eccentricità in Dar Lin, Domani e If everybody had a gun. Psichedelica Piove, specie nel finale.
Questo album non passa certo inosservato... e io lo sto letteralmente consumando!!!

 
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CANTA CHE TI PASSA!

Post n°1 pubblicato il 19 Aprile 2006 da NOTEVOLEdgl
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Ciao a tutti!            

Sono un cantante-autore e non saprei vivere senza la mia chitarra e senza cantare almeno una volta al giorno... 
Adoro la musica soul, R'n'B, jazz ma anche pop. 
I miei cantanti preferiti sono Giorgia, Coldplay, Robbie Williams, Anastacia, Whitney Houston e Cheryl Porter.
Per me la musica è vita e la nostra vita è sempre segnata dalla musica, in tutti i momenti. Ogni delusione, batticuore o colpo di scena del nostro vissuto ha sempre la sua colonna sonora! Che ne dite?
Tra le canzoni che hanno contrassegnato punti salienti della mia vita ci sono "Gocce di memoria" e "Feel"... e le vostre quali sono invece?
Un saluto a tutti e... cantate che vi passa!

 
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