Creato da Uomo_del_Mistero_mmm il 20/12/2010

I Miei Pensieri

Cercando di scrivere, quello che spesso non riesco a descrivere a voce...

 

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WAITING..

Post n°41 pubblicato il 31 Agosto 2011 da Uomo_del_Mistero_mmm

 

 

 

A volte aspettare è un lavoro mal pagato , ti succhia energia e ti senti sempre all'inizio dell'opera come se il tempo non dovesse mai scorrere, come se rimanesse fermo lì a veder passarsi davanti sconosciuti e noti, come un interminabile dejà vu.

E allora decidi di dare le dimissioni, in una lettera senza troppe spiegazioni, informale, come se il motivo del tuo staccare la spina fosse ovvio, come se ogni giorno avessi sprecato anche solo una parola per renderlo chiaro oggi. Ma possono passare giorni, mesi, e tu tornerai inevitabilmente quello di prima, riprendendo in mano quel tuo ruolo di dipendente sognatore. Attenderai quello che credi esista da qualche parte, quello che non puoi prenderti né con la forza né con la volontà.

E' una scelta di vita la speranza. E' un dolce e interminabile attendere l'avvio dell'ingranaggio perfetto.

Come ci diceva anni fa la mamma: "Se ci perdiamo di vista rimani fermo dove sei, ti troverò io, perché se ci muoviamo tutti e due per cercarci, finisce che non ci troviamo più."

Qualcuno deve pur rimanere dove tutto è successo, deve stare lì ad aspettare, altrimenti non ci si incontra più.

Sì perché probabilmente quel profumo di perfezione ha già una volta invaso le tue narici per poi andarsene senza lasciar traccia, come aria, trasparente.

E tu magari non hai nemmeno fatto in tempo ad accorgerti del suo miracoloso passaggio


A volte le parole  vorrebbero venire, ma proprio quando l'aria di cui sono fatte sta per uscire fuori, ecco che rimangono inchiodate, da qualche parte tra il palato e la lingua, come terrorizzate e  perdi l'attimo vincente.

Volevo dirtelo.. che per me eri ovunque, eri l'essenza del tutto, che perdeva forma mentre eri assente, perdeva vita e sapore.

Eri il caffè alla mattina, eri il tuffo nel mare al tramonto, eri il  nodo della cravatta troppo stretto alla gola,  la goccia di lacrima scesa dopo un film emozionante, lo sguardo di un passante, la botta di adrenalina dopo un salto nel vuoto, eri lo spazzolino tra i denti, l'ultimo sorso d'acqua fresca di una bottiglia troppo piccola, il suono di un pianoforte scordato ma che andava a tempo, eri la sveglia del mattino e la favola della buonanotte, eri i cereali nel latte e la birra nel mio bicchiere, l'asfalto sotto i piedi... Eri, ieri.

Vuoto Silenzioso..

Semplicemente sei il Rimbombo..

 

 
 
 
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