Pensieri e parolacce

Fumo di Londra per DA

Primo piano su fumo di sigaretta visibile su sfondo nero - la scena si allarga ed illumina una abat -  jour su un tavolo scarno e vuoto. Il tavolo è lievemente polveroso.

L'inquadratura passa ad una bocca carnosa maschile, il labbro inferiore è pronunciato ma assieme a quello superiore da una piacevole sensazione di perfezione. La bocca si apre a O ed emette un cono di fumo che si dissipa nell'aria appena illuminata dalla luce. In sottofondo si ode basso un vecchio disco anni quaranta.

La camera ritorna sul viso dell'uomo, si notano gli incisivi superiori aperti ed un naso profilati dalle narici lievemente larghe e con un setto deciso. Il tutto passa in basso sul mento forte e volitivo con una fossetta pronunciata poi al collo e alla camicia bianca, immacolata, poi al braccio appoggiato al tavolo con in mano una sigaretta ondeggiante al ritmo della musica.

La scena viene pervasa dalla musica - "no l'amore no...l'amore mio non può..." poi l'attenzione si rivolge a toni più bassi che sono coperti dalle note della canzone. Toni ovattati, a volte paiono squillanti e a volte cupi, sono urla, urla represse da un bavaglio.

L'inquadratura sfila nel buio e lì si ferma, poi il diaframma si apre e nell'oscurità, come l'occhio si abitua alla luce più tenue, così viene inquadrato un letto sul quale vi sono figure in movimento. Movimenti lievi e misurati, e nel buio il senso che lavora torna ad essere l'udito.

Si avverte il rumore metallico di una cerniera e un cigolio del letto dovuto a movimenti scattanti e violenti, si sentono le grida di prima, il tutto ovattato sotto la musica.

Il tipo che fuma con molta calma aspira un'altra boccata e poi con calma profusa fischietta in tono basso la musica della canzione seguendo il tempo.