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« L'INCREDIBILE STORIA DE...

L'INCREDIBILE STORIA DELLO ZIO D'AMERICA - LUISI TOZZI MARRAS EMIGRATO NEL 1906 ALL'ETà DI 16 ANNI IN ARGENTINA - Parte terza

Post n°19 pubblicato il 24 Gennaio 2011 da nannidelogu

In Patagonia

In tutti questi tragici fatti Luigi Tozzi restò indenne, pensando piuttosto a lavorare e a portare avanti la sua numerosa famiglia e lottando, più che altro, contro le avversità del clima patagonico, "durante l'inverno, quando la neve arrivava a coprire tutta la casa e dovevamo stare rinchiusi per mesi - racconta una delle figlie - papà provvedeva a mungere le vacche e a nutrirci di solo latte e ci razionava un poco di frutta che teneva gelosamente conservata sotto il suo letto. In quei lunghi inverni ci raccontava con visibile commozione di un'isola lontana chiamata Sardegna in cui aveva lasciato la sua famiglia...e alla quale non poteva mai più tornare perché lo avrebbero fucilato...".

Don Luis Tozzi Marras, così veniva chiamato in argentina,  visse tutta la vita nella nostalgia della sua Sardegna e della sua amata mamma Mariannica, il cui ricordo e amor patrio trasmise ai figli e ai numerosi nipoti.

Forse non si era dimenticato dell'esortazione di Grazia Deledda:

..."cola su mare, e cando in sa fiorida
America nche ses a tottus nara
chi s'isula 'e Sardigna isettat galu
de esser iscoperta e connoschida...

 

Dal 1906 e sino al 1950 Luigi riuscì a tenere rapporti epistolari con la famiglia, e nei primi anni anche con la sua fidanzata sarda con la quale corrispondevano in rima:

 

Rezzìdu appo su tou cantu bellu
ma cheres chi ti cambie modellu?
ma a sa tristura no poto pero'

ca in primu allegru no so'
pro chi s'este affundadu su vassellu.
ma cheres chi mi allegre coro bellu
vivende dae te tantu lontanu?
Ma si tenia istrinta sa tua manu
istringhinde dae coro ti la dia
un'istrinta 'e manu 'e veru coro.
adiosu a nos biere prenda 'e oro.

 

Lettera spedita dalla fidanzata a Ti Luisi
permesu de sa littera ammorosa
o caru mi as mandadu unu fiore
ma deo pro ammentu 'e tantu amore
da iscanu ti mando una rosa
so passande sa fida noiosa
pro chi sa lontananza mi es dolore
po cussu ti mando custa rima
ca connosco chi m'amas e m'istimas
custa ti mando pro ti dilettare
ca deo cun sas tuas mi recreo
e attrettantu deo za lu creo
chi tue puru brames a mie.

si podia che puzzone 'olare
su coro ti che tio mandare

pero' no partit si no b'ando deo.

(1906/7)

 

Poi le lettere non arrivarono più ... e si pensò fosse scomparso. Ma Luigia Tozzi una sua nipote (omonima proprio per ricordare lo zio partito in america...) non perse mai la speranza di riallacciare i contatti, e dopo vari tentativi andati a vuoto in questi ultimi cinquant'anni, finalmente, grazie alla tecnologia di Facebook e alla costante ricerca da parte di Nanni Delogu Tozzi, figlio di Luigia, il 29 dicembre 2010 alle ore 02,45 arriva questo messaggio di risposta ai tanti appelli; è un certo Jorge Sanatana Tozzi (un nipote di Luigi) che scrive:  "hola mi abuelo se llamaba asi, era hijo de marianica marraz y su padre llevaba el mismo nombre, pero creemos que el llego a la argentina alrededor de 1905 era de un pueblo llamado scano montifierro de la provincia de gagliari, mi abuelo nacio en el a;o 1888, y hasta 1950 mantuvo comunicacion con su familia, espero tu respuesta un cordial saludo".

La comunicazione si intensifica in un miscuglio di trepidazione e paura di perdere il contatto e si protrae ininterrottamente fino alle 06 del mattino seguente senza dormire per poi riprende la sera seguente ancora per tutta un'altra notte. E così per alcuni giorni.

Indescrivibile l'emozione e la gioia, sia dei parenti argentini, sia di quelli sardi che appena venuti a sapere del contatto avvenuto e cercato per anni da entrambe le parti, iniziano ad agganciare e scambiare le amicizie attraverso Face book e Skype e da quel giorno non finiscono di raccontarsi le proprie storie anche in videoconferenza. Non solo i nipoti ma perfino le figlie superstiti di Luigi, avanti con l'età, si cimentano sul web per dare o ricevere notizie.

 

"Una bella notizia! - dice nanni delogu tozzi - alla fine ci sono riuscito a ritrovare i lontani parenti argentini! ho impiegato mesi ma grazie a face book ce l'ho fatta! Il 29 dicembre 2010 resterà memorabile. Zio Luigi partito giovanissimo per l'Argentina e del quale avevamo perso le tracce dal 1950 ora, dopo oltre 50 anni, lo abbiamo ritrovato, o meglio abbiamo ritrovato i suoi figli... E' un'emozione indescrivibile".IGL...

 

La speranza, mai venuta meno, di sua nipote Luisa si è avverata il 29 dicembre 2010. Si è realizzato così un sogno attesto 105 anni! "Il più bel regalo di natale" ha affermato Luigia; "il più bel giorno della mia vita" ha replicato Elena, sua cugina, una delle figlie di Luis!

In Sardegna restano in vita soltanto due nipoti, Cicita e Luigia (entrambe ultra ottantenni) e in Argentina vivono ancora sei degli undici figli di Luis.

Se non si è giunti in tempo per trovare lo zio d'america Luis, che è morto nel 1970, in compenso si è venuti in contatto con una miriade di cugini, nipoti e pronipoti disseminati tra la Sardegna, l'Argentina, il Cile ed il Perù.

La ricostruzione dell'albero genealogico della famiglia Tozzi attualmente conta oltre 300 unità.

 

La fama di Don Luis diffusasi in tutta la Patagonia a partire dai primi '900, è giunta fino a noi grazie anche al riconoscimento da parte del governo argentino. Attualmente infatti quella casetta di Jaramillo è Casa museo ed è diventata il simbolo dell'imprenditoria italiana in quelle lontane terre della patagonia. Un cartello, posto dall'Amministrazione governativa, all'ingresso della casa, ricorda la figura e le qualità di Don Luigi tozzi Marras inmigrante de Cerdena - Italia - primier picapedrero y constructor - realizo varias obras - la ex comisaria - tumbas en el cemeterio historico local  - trabaiaba con piedra de la zona tallada con punzon y martillo.

 Nanni Delogu

 La giornalista sarda Teresa Fantasia che cura una rubrica dedicata ai sardi in argentina per la Radio Genesis di Buenos Aires (http://www.radiogenesis970.com.ar/streaming/radioonline.html), ha tenuto il 23 gennaio 2011, una diretta radiofonica in collegamento con la Sardegna per raccontare la singolare storia di don Luis Tozzi Marras partito in America latina all'età di 16 anni e dove ha lasciato indelebile la sua impronta e il suo amore per la Sardegna. 

Questo articolo è stato pubblicato sul blog: Tottus in pari http://tottusinpari.blog.tiscali.it/2011/01/18/la-storia-di-luigi-tozzi-marras-emigrato-in-argentina-a-16-anni-primer-picapedrero-y-constructor-della-patagonia/

E sull'unione sarda on line: http://giornaleonline.unionesarda.it/US_sardi_NOT_03_novita.asp?IDNotizia=6962183&IDCategoria=26

 

 

 

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Le foto a questi link

 Il naufragio del Sirio

http://www.facebook.com/photo.php?fbid=182913715065828&set=a.182913698399163.45337.100000416031871

 I TOZZI ARGENTINI RITROVATI

http://www.facebook.com/album.php?id=100000416031871&aid=44435

 Le nipoti  sarde di Luis, Cicita e Luigia Tozzi con Nanni Delogu Tozzi  autore delle ricerche

http://www.facebook.com/photo.php?fbid=180819235275276&set=a.180818998608633.44351.100000416031871

 

album foto su: http://www.facebook.com/profile.php?id=100000416031871#!/profile.php?id=100000416031871&sk=photos

 

Bibliografia consultata:

http://www.americacallsitaly.org/emigrazioni/mei.htm

http://www.casanatalecabrini.com/pdf/la_vita_di_madre_cabrini.pdf

http://www.scalabrini.org/

http://ita.anarchopedia.org/Patagonia_Rebelde_del_1921/1922

http://anoipiace.wordpress.com/2010/11/18/ancora-su-patagonia-rebelde-di-osvaldo-bayer/

http://it.peacereporter.net/articolo/22177/+%93Patagonia+Rebelde%94

http://www.antiwarsongs.org/canzone.php?id=5923&lang=it

http://rcslibri.corriere.it/rizzoli/stella/immagini/foto/popup/sirio.htm

 

video

http://www.youtube.com/watch?v=T0_zDYw6qEk

http://www.youtube.com/watch?v=ZsacCH4nTgQ&feature=fvw

http://www.youtube.com/watch?v=T0_zDYw6qEk&NR=1

http://www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=32929

http://it.wikisource.org/wiki/Il_tragico_naufragio_della_nave_Sirio

http://www.youtube.com/watch?v=2oDUD_rOYk0

 

fonti dirette

per l'Italia, Luigia Tozzi (classe 1929), nipote;

per l'Argentina, Elena Tozzi Gonzalez ( classe 1946) filgia

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