Creato da dumas4us il 04/09/2009

nautilus4wright

pensieri liberi

 

 

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20000

Post n°13 pubblicato il 15 Settembre 2009 da dumas4us

Alla vecchia locanda di ines,

il legno dei tavoli sa di birra

e i bicchieri sono stati baciati mille volte al giorno

dai mercenari del piacere dell’alcol..

che schifo.

 

Stasera ho detto all’amore che ho nel cuore che sarei andato lì,

 giusto per scherzarci sopra e sentire in lui la ribellione allo sporco.

 

Navigo tanto e penso spesso all’amore. Certo qualcuno ne saprebbe rendere un’immagine più semplice, che potrebbe capire anche una bimba o una splendida donna curiosa, ma aimè i miei verbi sono fatti di retorica e immagini e il tentativo che cercherò di fare sarà probabilmente un fallimento.

L’amore è immenso, non ha immagini ne parole.. è profondo e semplice, è forte e delicato, è il desiderio e l’emozione, il cuore e lo spirito.. ed è un dono che in pochi hanno conosciuto.

L’amore è lì,

tra il timone e la vela.

Un caro amico mi disse un giorno:

“Il timone è la ragione la vela la passione… l’amore il loro fraseggiare.”

L’amore è nella tempesta, quando l’onda si frange e fonde con il vento.

L’amore è nella paura quando ciò che temi è perdere la bellezza della vita

e gli attimi in cui il tuo cuore batte per un motivo vero.

Per un motivo.

 

L’immagine dell’amore non esiste,

ma se la dovessi ritrarre saprei  bene che appartiene al mondo dell’aria come il vento,

 mentre io appartengo al mondo del mare, come l’onda.

 

L’amore è nel l’onda che si frange e fonde con il vento.

Aria e acqua appartengono a due mondi meravigliosi e diversi, fra loro respira lo struggimento.

 

 

 

Quanta volgarità negli uomini che mettono un cappello e si dicono corsari, ma sono animali.

Il vento che si appoggia alle loro vele è ingannato. Il vento di un maggio appassionato non conosce misura e si affida come una donna straordinaria alla persona sbagliata.

Donna che è aria pulita sulle idiozie di un mercenario del mare, che vorrebbe vicino come il falso corsaro ha nei pesci muti e nascosti o peggio nel suo pappagallo tarpato nel volo, aggrappato ad una spalla senza memoria e storia.

 La povertà di amore si aggrappa a quell’immagine e la dipinge grezzamente intorno a se…

Penso alla mia povera piccola amica.

All'amore.

Come avrei desiderato accorgermi del tuo dramma,

tu aria per disegnare le onde,

sei stata ingannata dall’uomo sciocco,

se solo avessi visto ti avrei liberato immediatamente.

 

Invece nel maggio più ardito della tua vita eri sola,

come un soffio di vento appena affacciato al cielo.

 

Oggi ti ho per sempre nel racconto della mia storia,

 non per una frase sussurrata,

ma per tutte quelle che hai pronunciato e tutte quelle che hai taciuto…

 

già…non una ma tutte

anche le più sciocche,

perché ricorda che tu sei aria che dipinge sulle onde,

niente di più bello.

L'amore.

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