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Post n°129 pubblicato il 27 Luglio 2014 da DukeInformer
Attorno alle 13.00 è avvenuta una forte esplosione al centro di Gaza City. Le radio gazawi hanno riportato di un attacco al quartiere generale della Nazioni Unite. In quei momenti l’aviazione israeliana stava bombardando diversi siti in tutta la Striscia. Erano in corso delle trattative per un cessate il fuoco di 24 ore, proposto da Hamas. Raggiunto telefonicamente Adnan Abu Hasna, il portavoce per la stampa dell’Unrwa, agenzia delle Nazioni Unite che si occupa dei rifugiati palestinesi, ha confermato: “Un colpo d’artiglieria si è abbattuto sul quartier generale della Nazioni Unite qui a Gaza. Alle 13.00 ho sentito una forte esplosione fuori dal palazzo. Sono andato con la sicurezza per controllare”. Non è chiaro cosa abbia colpito l’edificio, dall’esterno non sono visibili danni. “Abbiamo chiamato i responsabili della sicurezza dell’Onu -continua Abu Hasna – che sono arrivati sul luogo dell’esplosione e hanno iniziato a investigare sull’accaduto”. Non è confermato che ci siano feriti. “È stato solo un colpo, ma molto potente – conclude il portavoce Onu- non ho idea né sulla motivazione, né sul tipo di arma utilizzato. Stiamo analizzando il buco lasciato dall’ordigno e i resti. Tutte le informazioni sono state passate ai nostri uffici di Gerusalemme“. Al momento non ci sono reazioni ufficiali da parte di Israele. Pochi giorni fa si era verificato un fatto analogo, sempre ai danni di un palazzo sede ONU. In quel caso si trattava di una scuola a Beit Hanoun dove erano ospitati 1400 sfollati gazawi. 17 persone sono morte, tra cui 11 bambini, e oltre 100 sono state ferite. Israele e Hamas si erano accusati a vicenda. Secondo l’esercito ci sarebbe stata una postazione di lancio di Hamas nei pressi della scuola. L’Idf (Israel defense force) ha dichiarato di aver colpito la scuola una sola volta con un obice lanciato da un carro armato. Secondo testimoni ci sarebbero stati oltre 10 esplosioni. Tra le persone coinvolte molte riportano ferite da bombe a frammentazione. Arma che l’Idf ha già utilizzato a Gaza.
Post n°128 pubblicato il 27 Luglio 2014 da DukeInformer
La Concordia ha finito il suo ultimo viaggio nel porto di Voltri-Prà, quasi di fronte ai cantieri di Sestri Ponente da dove uscì nove anni fa come nuova ammiraglia della Costa Crociere, senza che nessuno potesse immaginare la tragedia del Giglio, la notte del 13 gennaio 2012. L'attracco è stato completato prima delle 17 e la Capitaneria di porto ha sciolto l'Unità di crisi, mentre sulla diga foranea gli ormeggiatori terminavano le operazioni di messa in sicurezza. Un risultato di grande soddisfazione per il team ingegneristico della Titan Micoperi che ha progettato e portato a termine il rigalleggiamento e il trasferimento dall'isola del Giglio. Ma ora, ha detto il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli, prima di iniziare ogni lavoro a bordo, si cercherà ancora il corpo di Russell Rebello, l'ultimo disperso. I rimorchiatori genovesi hanno guidato la Concordia verso l'attracco all'angolo della diga di levante, mentre le navi ormeggiate l'hanno salutata all'entrata in bacino suonando la sirena. Dalle 15 in poi sono iniziate le operazioni di attracco: con l'ormeggio a 13 coppie di bitte rafforzate in banchina, mentre i cavi poi aumenteranno fino a 20 nelle prossime settimane. Il premier Matteo Renzi, giunto in aereo da Roma con la moglie Agnese e due dei figli, ha raggiunto in battello il Vte, il Voltri Terminal Europa, in tarda mattinata. " "Un nuovo inizio - ha detto Renzi - che si porta nel cuore un dolore che non si può cicatrizzare, ma che dà speranza per quanto siamo stati capaci di fare". Il premier ha chiarito che non si tratta di fare festa, ma "di dire grazie". "E' il momento della gratitudine per chi ha fatto l'impresa, per il team di ingegneri che ha studiato una soluzione inedita. La qualità straordinaria di tante persone ha riportato qua la nave dopo l'errore di qualcuno, non possiamo dire che ha rimediato, ma.." ha detto Renzi, chiarendo l'importanza dell'"impresa" che è stata fatta, di come i porti italiani, a partire da Genova, abbiano una grande capacità attrattiva a livello internazionale. "Non bisogna rassegnarsi al declino, l'Italia può ripartire" ha insistito Renzi, che poi è ripartuto per Roma, non senza sottolineare l'importanza industriale dell'operazione Concordia.
Grande soddisfazione da parte dei tecnici, a partire dal salvage manager Nick Sloane, e dal capo dei piloti del porto di Genova Giovanni Lettich. "Basta scaramanzia, la missione è compiuta" ha dichiarato il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli dopo l'entrata nel bacino. Le raffiche di tramontana che nelle prime ore del mattino avevano rallentato l'avvicinamento della Costa Concordia al porto di Voltri-Prà sono calate intorno alle 11. A quel punto il relitto, agganciato dai rimorchiatori portuali e guidato dal "Messico", il più potente della flottiglia, ha completato la manovra di evoluzione per presentarsi di poppa all'imboccatura di ponente del bacino - lungo 560 metri - e avviare la manovra di attracco, con i cassoni di galleggiamento regolati in modo che il relitto 'peschi' circa 17 metri in profondità, la nave è stata quindi trascinata di poppa all'attracco, quindi a marcia indietro, fino alla fine della banchina. Per tenere la nave nella posizione corretta e impedirne i movimenti, sulla diga non attrezzata per l'ormeggio di navi sono stati collocati dei distanziatori collaudati nelle scorse settimane, mentre sin da ora sono state calate attorno allo scafo delle paratie che circonderanno completamente la nave, e saranno ancorate al fondale profondo 20 metri ed emergeranno per altri 6 metri. Ciò creerà di fatto un bacino attorno al Concordia che eviterà che ogni sostanza uscita dal relitto inquini il mare. Dopo 4 mesi circa la nave sarà trasferita all'ex superbacino dove sarà alleggerita dei ponti superiori, poi andrà al bacino di carenaggio dei cantieri San Giorgio dove dovrà arrivare senza più i cassoni. In tutto serviranno 22 mesi e del relitto non ci sarà più traccia.
Il ministro dell'Ambiente Gianluca Galletti, sottolineando il "successo dal punto di vista ambientale, non si sono avuti sversamenti, nessun inquinamento" ha chiarito, riferendosi alle polemiche avanzate dal ministro francese dell'Ambiente Ségolène Royal, che "gli amici francesi devono imparare a fidarsi di più ". Ma soprattutto, ha ricordato Galletti, "questa non è una giornata di festa" e il ricordo va alle vittime del naufragio, ribadendo che la ricerca del corpo dell'ultimo disperso verrà avviata subito, prima delle operazioni di disallestimento sulla nave. "Di fronte a quello che è capitato al Giglio non c'è risposta. Fu imperizia allo stato puro e la manovra che fu fatta non si poteva fare".
Sul ponte di comando della Concordia, insieme al salvage master Nick Sloane, c'erano il capo dei piloti di Genova Giovanni Lettich e l'ingegner Franco Porcellacchia responsabile del progetto. All'alba una breve visita a bordo dell'ad di Costa Crociere Michael Thamm "per ringraziare Sloane". Nel pomeriggio è stato firmato l'atto notarile con il quale Costa Crociere ha venduto il relitto al consorzio San Giorgio-Saipem.
Come nelle previsioni le operazioni erano iniziate alle 5.30. La nave si trovava a 2,5 miglia nautiche, circa 5 chilometri, dalla costa da dove è rimasta ben visibile tutta la notte perché illuminata. Numerosi i genovesi e turisti nella zona di Voltri e sulle alture del ponente che hanno seguito tutte le fasi della manovra fin dalle prime ore del mattino. Si sono registrati anche rallentamenti sulla A10 nei pressi del casello di Voltri, davanti alla zona delle operazioni. Gente anche sulla Lanterna, il faro-simbolo di Genova, aperto dalle 7.30
Post n°127 pubblicato il 27 Luglio 2014 da DukeInformer
Vincenzo Nibali è nella storia. Il siciliano della Astana è stato incoronato oggi a Parigi come vincitore del 101° Tour de France. «C’è un po’ di nervosismo, ma è normale. Sono ancora un po’ frastornato», sono le prime parole del campione siciliano dopo il traguardo di Parigi. Il messinese ha dominato la Grand Boucle dall’inizio alla fine, indossando la maglia di leader della classifica generale al termine di 19 delle 21 frazioni totali della Grande Boucle di quest’anno. Solo alla fine della prima e della nona tappa Nibali non ha indossato la maglia gialla. In tutto, invece, ha vinto quattro frazioni: la seconda, in Inghilterra, con una prima azione perentoria; la decima, la più bella, sul pavé di Rubaix e dintorni; la tredicesima, sulle Alpi, a Chamrousse; infine la diciottesima, sui Pirenei, ad Hautacam, dimostrando di essere il più forte di tutti, su qualsiasi percorso, asfalto e pendenza.
È vero che si sono ritirati, via via, Chris Froome (Sky) e Alberto Contador (Tinkoff-Saxo), ovvero i rivali più temibili; ma il siciliano ha dimostrato di essere in condizioni atletiche e fisiche straripanti: difficilmente il britannico e lo spagnolo avrebbero potuto ostacolare la sua corsa verso la storia. Nibali è il settimo italiano a scrivere il proprio nome nell’albo d’oro della Grande Boucle, dieci volte conquistata da atleti azzurri. Prima di lui erano riusciti in questa impresa Ottavio Bottecchia nel ’24 e nel ’25, Gino Bartali nel 38’ e nel 48’, Fausto Coppi nel 49’ e nel 52’, Gastone Nencini nel ’60, Felice Gimondi nel 65’ e Marco Pantani nel ’98. Dopo sedici anni quindi torna a splendere il tricolore bianco, rosso e verde a Parigi: un’impresa, anche perché Nibali è il sesto uomo nella storia del ciclismo a vincere le tre corse a tappe più importanti, ovvero la Vuelta, il Giro e il Tour. Prima di lui il «triplete» lo avevano realizzato, sempre in anni diversi, Jacques Anquetil, Felice Gimondi, Eddy Merckx, Bernard Hinault e Alberto Contador. Una festa dunque per il messinese e per i tanti italiani presenti oggi lungo le strade di Parigi, con in prima fila la famiglia di Nibali, guidata dal papà Salvatore, dalla mamma Giovanna, dalla moglie Rachele e dalla figlia Emma, corsi ad abbracciarlo subito dopo il traguardo sui Campi Elisi.
La giornata, invece, era iniziata con la foto di rito assieme alle altre tre maglie del Tour: lo slovacco Peter Sagan della Cannondale (verde), il polacco della Tinkoff Saxo Rafal Maljka (a a pois) e il francese della FDJ.FR Thibaut Pinot (bianca). A seguire, durante il riscaldamento, il brindisi, con l’immancabile champagne, con tutto il team dell’Astana; poi, al 13* chilometro della frazione odierna, la foto con tutti gli italiani che hanno preso parte a questa Grande Boucle.
Post n°126 pubblicato il 22 Luglio 2014 da DukeInformer Tag: bambini, Cairo, Cairo. Ban Ki Moon, Egitto, Gaza, Israele, news, Obama, ONU, Ospedale, Palestina, strage
Non si placa il conflitto a Gaza. Un piccolo ospedale situato nella zona centrale della città è stato colpito da un razzo israeliano: almeno quattro persone hanno perso la vita e 16 sono rimaste ferite. Il portavoce dei servizi d'urgenza palestinesi, Ashraf al Qudra, ha precisato che è stato colpito il terzo piano dell'ospedale dei Martiri di al Aqsa a Deir al Balah. Dodici i colpi d'artiglieria caduti sulla struttura sanitaria, centrati l'edificio amministrativo, la terapia intensiva e il dipartimento di chirurgia. I video della stazione televisivaal-Aqsa di Hamas hanno mostrato i feriti trasportati su barelle. Nel pomeriggio i servizi d'emergenza locali hanno riferito che altri otto palestinesi, tra cui quattro bambini, sono rimasti uccisi oggi in un bombardamento israeliano nel centro di Gaza City. Un altro bombardamento israeliano ha colpito un grattacielo, provocando dieci morti, di cui la metà donne e bambini, e almeno una quarantina feriti. Il bilancio delle vittime tra i palestinesi si aggrava di ora in ora: sono più di 500 i morti, oltre 3.000 i feriti e più di 100mila sfollati.
Secondo la tv Canale 10, sette militari israeliani sono morti oggi: quattro sono caduti nel Neghev occidentale e tre a Gaza. Sale così a 25 il numero degli effettivi delle forze armate israeliane caduti dall'inizio dell'operazione "Margine protettivo" Nuove esplosioni. A Tel Aviv si sono udite quattro forti esplosioni, probabilmente dovute all'intercettamento dei razzi sparati da Gaza da parte del sistema di difesa aerea israeliano Iron Dome. Il lancio è stato rivendicato da Hamas che ha detto di aver lanciato quattro razzi M75, quelli a lunga gittata.
Foto dei lanci. Il portavoce militare israeliano ha pubblicato oggi fotografie aeree che documenterebbero il lancio di razzi palestinesi dalle immediate vicinanze della Moschea Abu Yan (8 luglio), dell'ospedale Wafa (14 luglio), di un campo da giochi per bambini (14 luglio) e anche del cimitero al-Tuffah (13 luglio).
A Rafah, sterminata famiglia con 7 bimbi. Almeno nove palestinesi, tra i quali sette bambini, sono rimasti uccisi stamattina in un raid aereo israeliano a Rafah, nel sud della striscia di Gaza. Le vittime appartenevano tutte alla stessa famiglia, che risiedeva nella casa colpita dall'attacco. Squadra palestinese infiltrata via tunnel. Dieci guerriglieri palestinesi sono stati uccisi dalle bombe all'uscita da un tunnel attraverso il quale stavano cercando di entrare in Israele del sud. Un'operazione indicativa del tipo di pericolo che Israele dichiara di voler debellare con l'operazione avviata in questi giorni. "Non volevamo iniziare questa guerra, ma siamo stati forzati, costretti a fare attacchi perché non ci sono state condizioni accettabili", ha detto l'ambasciatore d'Israele in Italia Naor Gilon. "Stiamo cercando di colpire due elementi di Hamas, i tunnel e i missili. Proprio stamattina abbiamo scoperto 10 nuovi tunnel". Finora le truppe israeliane hanno individuato 45 tunnel nella Striscia di Gaza, alcuni dei quali scavati all'interno di abitazioni e moschee. Ucciso a Gaza giocatore nazionale pallanuoto Israele. Bar Rahav, nazionale israeliano di pallanuoto, è stato ucciso durante i combattimenti in corso nella striscia di Gaza. Ne dà notizia la Federnuoto italiana in una nota. Il 21enne pallanuotista - che stava seguendo l'addestramento per diventare un ufficiale del genio militare israeliano - è stato colpito insieme al suo contingente da un missile sparato da un autocarro nella regione palestinese di Ramat Yishai. Rahav aveva frequentato il liceo presso il Moshav di Nahalal ed era il capitano del Kiryat Tiv'on - squadra con sede nel distretto di Haifa - con cui aveva vinto il campionato nazionale e guadagnato la convocazione nella nazionale di pallanuoto israeliana. Avrebbe potuto essere esentato dal prestare servizio nel genio militare israeliano per meriti sportivi, ma ha scelto di arruolarsi. Bar Rahav sarà sepolto a Kiryat Tiv'on con i gradi di sottotenente.
Ban ki-Moon al Cairo. Il segretario generale delle Nazioni unite, Ban ki-Moon, è arrivato al Cairo per ottenere una tregua per la Striscia di Gaza e ha ribadito che "le violenze devono cessare subito". Ha poi incontrato il capo della diplomazia egiziana, Sameh Choukri, e il segretario di Stato americano John Kerry.
Riunione emergenza Consiglio Onu Diritti Umani. Data la gravità della situazione, il Consiglio Diritti Umani delle Nazioni Unite terrà una riunione d'emergenza mercoledì sull'offensiva israeliana a Gaza. La riunione è stata convocata su sollecitazione di Egitto, Palestina e Paesi islamici. La richiesta egiziana, fatta a nome del gruppo di Paesi arabi, è stata sostenuto dal numero minimo richiesto di componenti del forum (16 su 47), tra i quali Cina, Russia e Arabia Saudita.
Chiesto "cessate il fuoco immediato". Su richiesta della Giordania si sono riuniti a New York i 15 rappresentanti dei paesi membri del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che dopo due ore di discussione ha espresso la sua "grave preoccupazione davanti al numero crescente delle vittime" del conflitto a Gaza, reiterando il suo appello per una "fine immediata delle ostilità". I 15 chiedono un "ritorno all'accordo di cessate il fuoco del novembre 2012" tra Israele e Hamas. Anche il presidente americano Obama ha telefonato al premier israeliano per chiedere un "immediato cessate il fuoco". Sulla stessa lunghezza d'onda, come abbiamo visto, anche Ban Ki Moon, segretario generale delle Nazioni unite, che ha sottolineato come "troppi innocenti stanno morendo". Anche l'Italia insiste perché si fermi la violenza: "Stiamo insistendo perché si arrivi a un cessate il fuoco almeno umanitario nelle prossime ore", ha detto il ministro degli Esteri Federica Mogherini alla Farnesina. "C'è una proposta sul tavolo che prevede il cessate il fuoco immediato e l'apertura contestuale di negoziati, con elementi di immediata risposta alla crisi umanitaria, e la comunità tutta deve spingere in questa direzione", ha aggiunto.
Obama: "Molto preoccupati". Il segretario di Stato americano John Kerry è arrivato in Medio Oriente nella speranza di ottenere un cessate il fuoco tra Israele e Hamas. Il Cairo prima tappa del capo della diplomazia di Washington che martedì è atteso in Israele. Alla vigilia della missione, Kerry ha attaccato duramente Hamas per aver rotto la tregua. Hamas rifiuta "ostinatamente" un cessate il fuoco con Israele. "È stato loro proposto un cessate il fuoco e l'hanno respinto", ha dichiarato Kerry intervenendo alla televisione americana. In un fuorionda si è però lasciato andare a un commento sulla "dannata operazione chirurgica" israeliana. Obama, al telefono con Netanyahu (la seconda chiamata in due giorni), ha espresso "preoccupazione" per il crescente numero di vittime. Il presidente Usa ha riferito al premier israeliano che gli Stati Uniti auspicano "un immediato cessate il fuoco" tra Israele e Hamas, basato sull'accordo che pose fine alle ostilità nel novembre 2012. E nel discorso dalla Casa Bianca, Obama ha ribadito che gli Usa sono "preoccupati" per il crescente numero di vittime palestinesi a Gaza per l'offensiva di Israele e ha sottolineato che "non vogliamo più vedere civili uccisi", per questo serve la fine delle ostilità. "La comunità internazionale deve ora concentrarsi su un cessate il fuoco per fermare i combattimenti nella Striscia di Gaza", ha detto. Poi ha aggiunto: "Israele ha diritto di difendersi dai missili e come risultato di questa operazione ha già danneggiato Hamas in modo significativo". Ma ha esortato il suo alleato di ferro a fare di più per proteggere i civili nell'offensiva su Gaza. "In questo senso - ha aggiunto più tardi il portavoce della Casa Bianca Josh Earnest - continueremo ad inviare questo messaggio diretto a Israele".
Netanyahu: "Completeremo la missione". Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha accusato Hamas di usare gli scudi umani: "Hamas usa i civili per proteggere i suoi missili, come scudi umani. Israele usa i missili per proteggere i civili". Quelli di Hamas "sono i peggiori terroristi, vogliono la distruzione di Israele e di ogni ebreo". Ieri sera ha allontanato ogni ipotesi di tregua: "Completeremo la missione. Riporteremo la pace nel sud e nel centro di Israele", ha detto aggiungendo che "Israele non ha scelto di entrare in questa campagna ma ci è stata imposta". Modifiche a proposta tregua, no comment da Egitto. Intanto una "fonte autorizzata" del ministero degli Esteri egiziano ha detto di "non poter né confermare né smentire" informazioni su una disponibilità del Cairo a modificare la propria proposta di tregua a Gaza. La fonte ufficiale ha aggiunto che "l'iniziativa egiziana non è stata modificata e resta finora invariata". Senza citare fonti, il sito Egypt Today scrive che l'Egitto "potrebbe voler emendare la propria iniziativa per una tregua per accontentare Hamas" che l'aveva respinta.La strage a Gaza est. Ieri a Gaza City, un intero quartiere, Sajaya, è stato spazzato via dalle bombe: 97 i palestinesi uccisi. Secondo il ministero della Salute di Gaza tra le vittime ci sono 17 bambini e 14 donne. Centinaia i feriti. Centinaia anche i residenti nel panico che sono fuggiti dal quartiere. Dopo l'alba decine di feriti provenienti da Sajaya sono stati trasportati nell'ospedale Shifa di Gaza. Genitori portavano bambini colpiti da frammenti, e le sale di pronto soccorso si sono rapidamente riempite, costringendo i medici a curare alcuni pazienti su materassi nei corridoi. "Si è aperta la porta dell'inferno, e i frammenti di proiettili sono arrivati attraverso le finestre", ha raccontato al telefono Jawad Hassanain, residente di Sajaya. "La casa ha tremato, così ho preso mia madre, i miei figli e mio fratello, e abbiamo cercato rifugio in un palazzo vicino". Fra le vittime, anche un addetto all'ambulanza e un giovane giornalista, Khalid Hamad. Nei giorni scorsi, l'esercito israeliano aveva invitato la popolazione di quei quartieri ad abbandonare l'area. Capo Hezbollah: "Sosteniamo resistenza a Gaza". Il capo del movimento sciita Hezbollah Hassan Nasrallah ha espresso la sua solidarietà alla "resistenza" a Gaza e si è detto sicuro della vittoria di Hamas contro le forze israeliane, secondo un comunicato diffuso dal movimento sciita. In un colloquio telefonico ieri sera con il capo di Hamas in esilio Khaled Meshaal, Nasrallah ha assicurato che "Hezbollah e la resistenza libanese sono con ardore al fianco dell'intifada e della resistenza del popolo palestinese e appoggiano la strategia di Hamas e le sue condizioni giuste per terminare il conflitto".Sciopero di protesta in città arabe Israele. È in corso nelle città arabe di Israele uno sciopero di protesta contro l'operazione dell'esercito israeliano a Gaza e le morti di civili palestinesi. All'iniziativa, indetta dall'Alto Comitato di controllo arabo, sta aderendo - secondo i media - un largo numero di residenti arabi di città come Nazareth, Umm al Fahm e Sakhnin, e altre piccole comunità. Oltre lo sciopero, il Comitato ha anche indetto una manifestazione nel centro di Nazareth.
Post n°125 pubblicato il 22 Luglio 2014 da DukeInformer
101 chili di peso per 1 metro e 80cm di altezza. Adebayo Akinfenwa è un vero gigante, uno dalla stazza che fa paura agli avversari. Ha "spaventato" anche Mourinho che è rimasto impressionato dalla sua forza d’urto in campo. Akinfenwa ha 32 anni, è un attaccante e milita nel Wimbledon, squadra di quarta serie inglese. Non è un campione del soccer, ma la sua fisicità, già riconosciuta dal web che lo ha eletto da tempo idolo, è emersa prepotente durante l’amichevole della sua squadra contro il Chelsea di Josè Mourinho. Il Wimbledon è passato due volte in vantaggio e il Chelsea ha rischiato di perdere la faccia, tranne salvarsi con una rimonta in extremis fino al 3-2. I complimenti sono andati tutti ad Adebayo Akinfenwa che non ha segnato ma ha dettato legge. fonte Corriere della Sera www.corriere.it
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il 29/06/2014 alle 23:03
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