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Un blog creato da laliberamente il 07/01/2008

Nebbie in Cispadana

per perdere la strada

 
 

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La strada del silenzio.

Post n°10 pubblicato il 14 Gennaio 2008 da laliberamente
Foto di laliberamente

Mi piacerebbe percorrerla a piedi, la strada del silenzio.
Quella che oggi si apre muta e invisibile sulla campagna, ma che sulle carta, invece, è una traccia inesorabile, e tremenda.

Mi piacerebbe camminare da Novi a Finale, o addirittura da Reggiolo a Ferrara. Vedere oggi quello che domani non ci sarà più. Ascoltare tutto il silenzio che domani ci verrà negato e trattenere tutto il buio che l'autostrada ci ruberà per sempre.

Come è bella la campagna. La notte. La nebbia che addormenta i campi, che avvolge i frutteti. Che trattiene l'odore di muschio e di terra.

I cispadanisti, i cementificatori, gli asfaltatori, quelli che progettano distese di capannoni sono una specie a sè. Che si dimentica delle origini. Che che non ascolta più la pancia. Il cuore.
Oppure, semplicemente, ci vuole un senso in più, una sensibilità maggiore per amare davvero quello che qualcuna chiama "niente" e che invece mi sembra tantissimo.

Un prezzo troppo alto da pagare a un progresso che, beffardo, pure ci ucciderà.

 
 
 
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