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L'EURO BIDONE

Post n°448 pubblicato il 18 Febbraio 2008 da hotcigar
Foto di hotcigar

Chissà come mai, pur entrando continuamente in produzione auto "ecologiche", l'inquinamento - secondo i dati ufficiali diffusi dai Comuni - continua ad aumentare.

Eppure, le Amministrazioni locali fanno di tutto per mettere una "pezza" demagogica a questo grave problema. Infatti, gli automobilisti sono continuamente vessati da provvedimenti che hanno persino del demenziale. Ogni due anni entra una nuova normativa "Euro" (la prossima, a giugno, sarà Euro5), laddove "Euro" simboleggia i denari che i cittadini dovranno sborsare per cambiare la macchina.

Infatti, magicamente, le auto "Euro4" che attualmente circolano tranquillamente nei giorni di "blocco", da giugno diventeranno - senza aver fatto granché per meritarlo - "inquinanti". Come tali, dovranno sottostare alle limitazioni previste per le "cugine" "Euro1, 2, 3", che potevano viaggiare liberamente fino a due anni fa.

Qualcuno ha preso un surplus di fregatura, perché si è fatto rifilare dalle case automobilistiche un diesel senza "FAP". Che non è l'acronimo di "Fregatura A Pagamento", ma di "Filtro Anti Particolato". Dispositivo che non può essere montato "a posteriori" sulle auto che ne sono prive. E pertanto, "a posteriori", se lo sono preso quelli che non hanno acquistato la macchina giusta e che ora si ritrovano con un'Euro4 nuova di pacca, ultimo modello, ma che non può circolare perché "inquinante".

Il risultato di queste vessazioni puramente demagogiche, che fanno la gioia degli intellettualini verdi, notori manustupratori cerebrali, è solo ed esclusivamente un regalo alla Fiat.

Anche alle altre case automobilistiche, d'accordo. Ma in Germania, Inghilterra, Francia e Spagna (come nel resto della UE) le auto circolano liberamente, a prescindere dall'"Euro".

Qual è il risultato, nell'immediato, di questo sistema ecologista all'italiana? Che i cittadini che vogliono continuare ad usare la macchina senza limitazioni, sono costretti a comprarne una nuova ogni due anni. Contestualmente, viene massacrato il mercato dell'usato. Secondo voi, chi si comprerebbe, con questi chiari di luna, una "Euro3"? 

Praticamente, l'usato - secondo i piani dei Signori del Palazzo - dovrebbe scomparire e gli italiani dovrebbero morire di rate.

Se notate, la maggior parte delle case automobilistiche ha adottato un sistema per cui ti "affitta" la macchina ad un tot al mese. Poi, dopo due anni, puoi scegliere se comprarla o "affittarne" una nuova, pagando un minimo di differenza. E visto che ogni due anni cambia la normativa "Euro", il gioco d'incastri è fatto.

La vecchia auto, probabilmente, viene rivenduta all'estero, dove questi problemi non ci sono.

I Comuni e le Regioni, così allegramente complici delle case automobilistiche nel gioco dello "spennapolli", curiosamente, sono gli Enti dotati del parco-macchine più vecchio. Soprattutto per quanto riguarda i servizi pubblici. Non è affatto raro vedere a Roma, città all'avanguardia nelle norme anti-inquinamento per gli altri, autobus che si lasciano dietro una scia di fumaccio nero. Cosa che, se fosse l'unico inconveniente del trasporto pubblico capitolino, sarebbe anche sopportabile.

Vecchie sono anche le auto e le moto dei Vigili Urbani, preposti a multare la tua, che ha sei mesi ma non ha il FAP. Vecchie quelle in dotazione ad Enti e Ministeri.

Ma a loro cosa importa? Tanto hanno il permesso!

 
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