nikmar

La spinosa questione dei Pacs sembra proprio destinata ad arrivare ad una svolta. E, come di consueto nella tradizione italica, sarà un svolta raffazzonata, cialtrona, d'emergenza, che farà molti più danni dell'assenza di una legge.

Le coppie di fatto sono un fatto. A parte il calembour, da alcuni decenni le coppie dei conviventi richiedono un riconoscimento che, per certi versi, sarebbe assolutamente doveroso. Personalmente ritengo sia assolutamente giusto un registro, sia doveroso dare la possibilità al  convivente di assistere il partner in ospedale. Anche la reversibilità della pensione (in mancanza di un coniuge precedente o di figli minorenni) potrebbe essere una cosa assolutamente praticabile. Tutti noi abbiamo sotto gli occhi il "mirabile esempio" della compagna superstite (ma non coniugata) del regista italiano vittima dell'attentato di Nassirya, che regolarmente viene esclusa dalle celebrazioni e da qualsiasi altro benefit. Non è che si limitino a non invitarla, ma la volta che si è presentata alla manifestazione ufficiale l'hanno proprio cacciata. E questo è sinceramente inaccettabile!

Ci sono però dei diritti prioritari inalienabili e sono quelli ereditari, ad esempio. Non trovo assolutamente giusto che i figli di un primo matrimonio possano venire defraudati della loro eredità perché il loro babbo, magari, è andato a convivere con una entreneuse russa (o la madre con un ballerino di flamenco). Un conto è se dalla seconda unione nascono altri figli, nel qual caso essi avranno giustamente pari diritti di quelli di primo letto. Ma che un/una convivente possa legittimamente ereditare qualcosa, scusatemi, non ci sto. Altro discorso nel caso in cui i conviventi non abbiano eredi legittimi e diretti. Ma per questa eventualità non c'è comunque bisogno del legislatore per sancire un diritto di successione: basta un notaio.

Si cade nel ridicolo, poi, leggendo la proposta della ministra Pollastrini (nome omen) in cui si prevede addirittura l'obbligatorietà degli alimenti. Ci si chiede, facendo la somma di tutti questi punti, perché mai i due partners, a questo punto, non si sposino direttamente. Infatti, così concepita, "l'unione civile" rischierebbe automaticamente di trasformarsi - come giustamente sostiene qualcuno - in un matrimonio di seconda categoria. Mentre, se non ricordo male, chi sceglieva la convivenza lo faceva anche per avere un'unione più... "leggera".

La boiata finale, l'unica cosa che sarebbe stata auspicabile (anche per i single) e che invece continua a venire negata ai "pacsisti", è la possibilità di adottare un bambino. Come al solito, in questo Paese, si preferisce far crescere i bambini in istituto invece che in una famiglia. Tant'è che molti - anche coppie regolarmente sposate - preferiscono andare ad adottarli all'estero, dove la burocrazia è meno farraginosa e dove la mafia locale pratica evidentemente tariffe più basse di quelle del racket nazionale delle adozioni.

A complicare le cose: i finocchi! Una legge così concepita, dicevo, si trasforma automaticamente in un matrimonio di seconda categoria. Cui Prodest? Ma ovviamente all'unica categoria che non potrebbe (e non dovrebbe!) sposarsi né religiosamente né civilmente: gli omosessuali. Codesti personaggi, in gran parte abbastanza patetici (almeno, tali sono i loro rappresentanti ufficiali), a mio avviso sono liberissimi di fare - nel loro strettissimo privato - tutto ciò che vogliono. Se madre natura ha deciso che debbano essere attratti da individui del loro stesso sesso, parlare con voce blesa e sculettare, benissimo. Non sarò certo io ad invocare vittorianamente la condanna ai lavori forzati (anche se ad alcuni di loro, ma pure a certi etero, non farebbero certo male!). Ma da qui a pretendere di avere una legittimazione sociale, perdonatemi la probabile arretratezza culturale, santo Iddio ce ne passa!

A gamba tesa, e magari con qualche gridolino, i gay sono invece entrati nella questione... complicandola! Quei cittadini (e io mi ci metto dentro) che vedevano di buon occhio, anche se con i distinguo sopra elencati, la regolarizzazione delle unioni civili, sono stati travolti da queste esaltate che pretendono tutto e subito. In nome di pretesi diritti negati, vorrebbero averne più degli altri. E con quale arroganza e prepotenza - mascherate da vittimismo - pretendono!

Questo è inaccettabile, almeno a mio modesto avviso. E rischia di portare una questione, che in fondo sarebbe civilissima, al muro contro muro. Ripeto, con i dovuti distinguo, sono favorevole ai Pacs per le coppie eterosessuali, ma se mi trovo davanti degli omosessuali che pretendono di far equiparare le loro relazioni (spesso multiple e fugaci) ad un matrimonio, cercando di usurpare diritti che sicuramente non competono loro, e l'unica soluzione per evitare questa bestialità è quella di non farne nulla nemmeno per le coppie etero, beh non ho dubbi. Non se ne fa nulla. Non se ne deve fare nulla. E probabilmente, se non siamo diventati tutti matti, non se ne farà nulla.

Buon 2007 a tutti. Sono finite le vacanze e sono stato anche uno dei pochi fortunati che si è fatto dieci giorni di fila. Però questa mattina, oltretutto con la pioggia, alzarsi è stato veramente una fatica immonda!

Volendo fare un bilancio personale di quest'anno, non posso lamentarmi troppo. Mi sono portato nel 2007 due grosse seccature di cui spero di riuscire a liberarmi - con le buone o con le cattive - entro questo mese, per poter chiudere i conti in bellezza.

Per il resto, con qualche alto e qualche basso, è stato un anno abbastanza tranquillo e sereno. Le due cose di cui ho più bisogno al mondo, appunto: tranquillità (magari anche economica) e serenità.

In questi giorni sono persino riuscito a scrivere un paio di capitoletti del mio nuovo romanzo. Non lo toccavo, credo, da novembre. O era ottobre?

Sta venendo fuori abbastanza bene, i personaggi prendono forma, la storia fila.... Sta a vedere che stavolta combino qualcosa di buono!

E' davvero molto curioso che in pochi giorni, un esercito con le pezze al culo come quello etiope, sia riuscito brillantemente a fare in Somalia ciò in cui gli americani e gli europei hanno fallito dal 2001 ad oggi in Afghanistan e dal 2003 ad oggi in Iraq: ovvero cacciare i guerriglieri islamici.

In meno di una settimana hanno conquistato Mogadiscio (non si sa se cantando Faccetta nera, bella abissina..... ma tutto è possibile!) e distrutto le cosiddette "corti islamiche", che minacciavano di esportare la jihad in tutto il Corno d'Africa.

Se continua di questo passo, magari, tra pochi mesi, avranno anche pacificato tutta l'area, indetto nuove elezioni e aiutato i vicini somali a dotarsi di un governo democraticamente eletto e, per sopparammercato, magari persino degno di questo nome!

Bush sta seriamente pensando di chiedere l'intervento di Addis Abeba anche a Bagdad, per togliere le castagne dal fuoco ai marines.

Bene, sono sopravvissuto al Natale e ai suoi colesterolici riti! Ho cercato di contenermi, in spregio alle tradizioni, perché partivo svantaggiato. Avevo già cinque chili da smaltire da prima. Le festività stanno comunque passando tranquillamente, fatto salvo per ieri, oggi e domani. Sono infatti costretto in ufficio perché A. - per la prima volta da quando lavoro per lui - ha deciso di non farci fare "tutta una tirata" da Natale alla Befana. La cosa mi dispiace non poco, perché è proprio il genere di tradizione che vorrei non infrangere mai! Oltretutto avrei avuto delle cose da fare in questi giorni e invece sono bloccato alla scrivania. Pazienza!

Il mio nuovo libro procede (avanti con calma) e spero di scrivere qualche altra paginetta nei prossimi giorni di vacanza. Viceversa, Streghetta (la 2CV azzurra) continua a perdere colpi ai bassi regimi. Martina (la Dyane) viene spostata a mano, perché il motore - bisognoso di restauri - non va in moto nemmeno a gettarla dalla rupe Tarpea, mentre Carlotta (la 2CV beige), al calduccio sotto il telone, si gode la carrozzeria appena risistemata e un po' di meritato riposo.

Giulio e Fabio, in Francia, hanno comprato - al prezzo di una 2CV - due DS "monofaro", ovvero anteriori al 1968. Bellissime! Non so se l'ho già scritto qualche volta, ma per me qualla è "LA" macchina, il vero e proprio "Totem". La prima su cui è stato caricato il porte enfant che mi conteneva. E' un amore viscerale e sviscerato e se penso a ciò che non sapevo riguardo all'Asi, alle facilitazioni per l'assicurazione e alla facilità (nonostante tutto) di reperire una di queste vettura, quando potevo permettermelo.... Beh, darei le craniate su una parete di bugnato! Cosa fatta, capo ha. Ma l'ignoranza, prima o poi, la si paga sempre! Adesso so tutto.... ma non ho abbastanza denaro per comprarmela. Eppure non costano tantissimo in Francia! Sfiga maledetta!

L'altra sera, in officina, mi sono seduto al volante di quella di Fabio, nera, ex corpo diplomatico, bellissima. Accarezzavo il cruscotto, l'esploravo e lo titillavo come si fa con un'amante la prima volta che ci si trova nello stesso letto.... Stavo quasi per mettermi a piangere.

Ho deciso di non prendere più altre macchine (a meno che non me le regalino) e di puntare decisamente a una "monofaro". Tra il dire e il.... "monofare".... ci sono di mezzo almeno 6/7000 euro che non possiedo. Però ho quantomeno deciso di non lasciarmi distrarre da altre "vecchie signore" a quattro ruote e puntare direttamente alla Dea!

Buon Natale a tutti! Da domani pomeriggio sono in vacanza fino all'8 gennaio e non vedevo l'ora!

Buon Natale al Presidente Napolitano, che ha strigliato una classe politica imbelle (sia da destra che da sinistra) e incapace, che riesce solo ad allargare il solco che divide la politica dai cittadini.

Buon Natale a Forza Italia, che dopo aver tanto insistito per ricontare le schede elettorali, ha scoperto che l'Unione aveva preso 177 voti in più che non erano stati conteggiati. Meno male che il Berlusca ha messo il peace-maker.

Buon Natale ai gay che rompono gli zebedei con assurde pretese di riconoscimenti sociali. Spero che nella calza o sotto l'albero trovino almeno un "giocattolino" per consolarsi.

Buon Natale alle coppie di fatto eterosessuali, che aspettano da decenni un minimo di riconoscimento civile e che aspetteranno ancora a lungo grazie ai "colleghi" omosessuali.

Buon Natale a Piergiorgio Welby, con l'augurio, senz'altro apprezzato, di non arrivarci!

Buon Natale agli integralisti islamici.... così si incazzano! :-D

Buon Natale a chi vorrebbe annullare il Natale (e anche altre festività) per "non offendere la sensibilità delle altre confessioni religiose". Spero che Babbo Natale e Gesù Bambino portino loro in dono qualche oncia di cervello.

Buon Natale alla mia vicefiglia adoratissima, alle mie nipoti, alle mie amiche e ai miei amori.

Buon Natale alle mie 2CV e alla mia Dyane. Buon Natale a Giulio che le cura e agli amici del "Popolo delle Due Cavalli". Spero che arrivi presto la stagione dei raduni!

Buon Natale a Silverdarth e ai 4 o 5 gatti che leggono il mio blog. Spero di continuare a scrivere anche qualcosa di interessante, fra una boiata e l'altra.

Buon Natale a tutti i miei amici e - visto che a Natale siamo tutti più buoni - anche a quelli che mi stanno cordialmente sulle scatole. Ma si, buon Natale persino a Berlusconi.

Non so se aggiorno domani. Nel caso ci sentiamo dopo l'8 gennaio!

Finalmente Carlotta è tornata dalla carrozzeria! Il lavoro è stato eseguito a regola d'arte, sembra nuova. Persino le cromature brillano come non hanno mai fatto! Sono molto soddisfatto del lavoro di Massimiliano, che ha addirittura sabbiato completamente il cofano.

Adesso mi serve un telo per coprirla e la "testa" per ricordarmi di metterla in moto e farle fare un giretto almeno una volta alla settimana. Certo, Giulio deve ancora sistemarle il motore, che butta olio a causa dei 220.000 e passa chilometri sulle spalle. Comunque, fa sempre la sua "porca figura". Devo rimpiazzare le bande bianche sui copertoni, che sono quasi alla frutta e le ho nuove a casa. Ma c'è tempo.

Streghetta ha bisogno invece di assistenza: ci sono da cambiare le candele, l'olio, rimontare correttamente la serratura del portellone e fare qualche altro piccolo lavoretto che Giulio ha lasciato in sospeso. Spero che ci possa mettere le mani sabato 23, così avrò un bel regalo di Natale. A proposito....

Arriva Natale e come al solito mi sto riducendo all'ultimo secondo per comperare i regali. Ieri mi hanno regalato un lettore mp3, meraviglia tecnologica che, naturalmente, so usare solo al 15% delle sue possibilità. Infatti si è immediatamente "impallato". Forse a furia di accenderlo e spegnerlo per andare al menù, visto che non sono riuscito a capire il sistema corretto per accedervi. E non parlatemi di istruzioni: sono ridotte all'osso ed è già tanto che spieghino come attaccarlo al caricabatteria e al computer. Quando si sarà scaricata la batteria e quindi l'impallamento finirà, me lo farò spiegare dall'amica che me lo ha regalato. Mi sento un handicappato!

Perché la nostra Finanziaria "robusta e ambiziosa" non ha raccolto l'apprezzamento e il consenso necessario, ma anzi ha suscitato manifestazioni di disagio e di protesta, incrinando il rapporto con il Paese?

Piero Fassino - Segretario dei Democratici di Sinistra

Buone notizie dal fronte "capricci di Streghetta". Ieri sera sono tornato tranquillamente a casa. Si limitava a non tenere il minimo, ma per il resto ha marciato tranquillamente. Stamattina, poi, pure quel fastidioso difetto sembrava scomparso. Che sappia anche ripararsi da sola?

Per quanto riguarda serratura, tergicristallo, cassa dello stereo e clackson, dovrò invece aspettare il ritorno di Giulio dalla Francia. La notte trascorsa, in questo senso, non ha fatto miracoli.

Tuttavia è consolante che stamane non abbia perso altri pezzi per strada.

"Streghetta" è il nome della mia 2CV blu myosotis dell'82, recentemente restituitami dopo 3 anni di restauri e definita "affidabilissima, molto più di Carlotta" (la beige), in quanto munita di freni a disco, con solo 40.000 km sulle spalle contro i 220.000 e passa della povera Charly, eccetera eccetera.

Peccato che Streghetta abbia deciso all'improvviso di smontarmisi sotto al sedere! Ha cominciato qualche giorno fa: una cassa dello stereo, evidentemente montata troppo di fretta, è precipitata sul pavimento. Poco male, funziona lo stesso. Poi è stata la volta della spazzola - lato guida - del tergicristallo, che ha subito un fenomeno che ha dell'incredibile. Si è smaterializzata la linguetta di plastica che tiene ancorata la gomma al pantografo della spazzola. Il risultato è facilmente immaginabile.

Ma il "top" lo ha raggiunto stamattina. Prima ha iniziato a sputacchiare e "abbioccarsi" come se avesse finito la benzina, ma il serbatoio, anche se verso la riserva, era ancora fornito. Ho "visto il bluff" e fatto il pieno. La bastardella ha dovuto fare buon viso a cattivo gioco e accontentarsi di non reggere più il minimo. Forse sta partendo l'accensione elettronica, marca Cartier-Cessier. E' un tipo di elettronica che conosco bene, perché Carlotta ne ha cambiate quattro prima che Giulio si decidesse a cambiare marca. Ora, abbandonate le Cessier, non ha mai più avuto un problema. E devo dire che è curioso che l'elettronica farlocca in questione, su Streghetta, abbia resistito ben 3 mesi!

Non è finita qui! Al distributore ho approfittato per mettere una busta nel bagagliaio e quando ho chiuso il portellone.... la serratura è rimasta infilata nella chiave. Mi sembrava di essere Mr. Bean!

Ho reinfilato con nonchalance la serratura dentro la maniglia (chissà se funzionerà ancora?) e sono ripartito. Davanti a casa di mia madre ho suonato per far scansare un imbecille... e si è rotto anche il clackson! A quel punto ho iniziato a domandarmi dove fosse la telecamera di "Scherzi a Parte".

Riuscirò a ripartire, stasera, o sarò costretto a tornare al piccolo borgo in scooter, congelandomi? Naturalmente Giulio è ancora in Francia e mi tocca aspettare venerdì per le riparazioni.

Carlotta, che mi salverebbe e che non ha mai dato un problema nonostante gli acciacchi dell'età, è invece in carrozzeria. Soldi benedetti e ben spesi, perché è l'unica di cui mi fidi veramente nel mio parco-auto.

La pruderie americana, da sempre inversamente proporzionale al senso del ridicolo degli abitanti di questa grande Nazione, ha raggiunto nuove e insospettabili vette. A Waco (Texas), infatti, è stato bloccato un pericoloso molestatore di fanciulle, naturalmente di colore, che si era reso reo di un turpe episodio di bullismo scolastico.

Si tratta di un delinquentello di quattro anni che, alla fermata dell'autobus davanti all'asilo, ha individuato l'assistente della maestra: una giovanissima e avvenente fanciulla di una ventina d'anni, e le si è letteralmente tuffato con la faccia sui seni. Forse alla ricerca di un attimo di conforto materno.

La scena, fortunatamente, non è sfuggita al direttore dell'asilo, che ha immediatamente convocato i genitori e sospeso "l'infame" dall'asilo per molestie sessuali aggravate.

Ovviamente le associazioni della sinistra hanno immediatamente stigmatizzato il comportamento del direttore come esagerato e forse anche un filino razzista, dato che l'autore dell'aggressione ai danni della giovane vicemaestra è un negro. Cosa che ha costretto, forse per paura di ritorsioni (con questi bulletti scolastici non si sa mai), il povero direttore ad ammorbidire il provvedimento.

L'episodio è sintomatico di una società al disfacimento, che vuole rendere la vita sempre più difficile a noi autori satirici: infatti, se questo è quanto può realmente accadere in una scuola materna del Texas, quali situazioni surreali possiamo inventarci noi, nei nostri giornaletti, per far sorridere il grande pubblico?

Mi torna in mente un aneddoto che mi raccontava sempre mio padre e che vedeva protagonista un altro molestatore "in erba", ovvero il sottoscritto. Nel 1964, quando avevo 2 anni (così sapete anche quanti anni ho), vivevamo a New York e, nostra vicina di casa, era Miriam Makeba. Orbene, narrano le cronache che, ogni volta che la incontravamo in ascensore, io mi sporgessi dal passeggino e le toccassi regolarmente il culo.

Nel 1964, anni bui e medievali, dove le donne valevano meno di un cammello (specie se di colore come Miriam), la cosa finiva regolarmente con una risata della vittima, evidentemente ancora scarsa di coscienza e dignità femminile. Oggi, probabilmente, sarei stato fucilato alla schiena senza processo, nella lavanderia del palazzo.

POST SCRIPTUM

Cercando, come mio costume, un'immagine "buffa" per corredare il mio post, magari un disegno di un bambino in prigione, ho trovato invece numerose fotografie aberranti di bambini anche di 5-7 anni, realmente prigionieri nelle carceri di tutto il mondo e, in particolare, nelle Filippine. Suggerisco a coloro che fossero interessati di digitare kids+jail sulle immagini di google e constatare con i propri occhi fin dove può abbassarsi l'essere umano.... adulto!

Sarà molto divertente questa riconta delle schede elettorali in questo disgraziato Paese da operetta... e da teatrino della politica. I brogli, infatti, probabilmente ci sono e, se è per questo, non sono certo una novità. Penso addirittura che il motivo del contendere tra centrodestra e centrosinistra sia chi ha "brogliato" di più e meglio.

Berlusconi, stando a quanto insinua Deaglio, si è rivolto addirittura ad un esperto americano, che avrà strapagato. Logico che la sconfitta gli bruci, ne ha avuto anche un bel danno economico! Mentre invece è facile che il centrosinistra abbia vinto, come suo costume, per caso e un po' senza volerlo.

Sarà molto divertente vedere come i protagonisti e le mezze figure vivranno il riconteggio e, sopratutto, in quale inciucionesca maniera verrà gestito il risultato finale. Qualunque esso sia. Dopotutto, siamo in un Paese e in un Parlamento ad alto contenuto camorristico-mafioso. E' quindi prevedibile che le parti in causa ne approfitteranno per dedicarsi a qualche regolamento di conti interno.

Quando questo era un Paese un po' più civile e i cittadini potevano apporre sulla scheda la loro preferenza personale, senza essere costretti a subire i candidati imposti dalle segreterie di partito (come è accaduto quest'anno per Luxuria e Caruso, motivo per cui Rifondazione NON ha avuto il mio voto), i brogli avvenivano lo stesso.

Il mestiere che faccio e l'indole civile, democratica e bipartisan mi han dato l'occasione di coltivare amicizie e conoscenze in entrambi gli schieramenti e questo mi ha permesso di venire a conoscenza di particolari piuttosto bizzarri. Nel 2001, ad esempio, due noti "eretici", uno del centrodestra e uno del centrosinistra, ricevettero zero voti.

Il problema è che almeno un voto a testa nell'urna ci sarebbe dovuto essere: il loro personale. Senza contare amici, parenti ed estimatori... Un minimo di seguito ce lo avevano i due disgraziati.

Eppure, stando ai dati ufficiali, nemmeno loro avevano avuto il coraggio di votare per loro stessi. Molto curioso, vero?

Stesso incidente accaduto alcuni anni prima ad un mio conoscente che si presentava per i Verdi in circoscrizione. Anche lì zero voti.

Conoscendo il soggetto, posso tranquillamente pensare che la moglie e la figlia abbiano votato qualcun altro. Ma lui no. Il suo voto personale ci doveva essere. Invece si era smaterializzato misteriosamente.

Queste sono le libere elezioni italiane.

Viviamo in un ben strano Paese, e questo ci viene ricordato tutti i giorni dalle cronache.

Ad esempio, siamo credo l'unico Paese al mondo dove i servizi segreti finiscono sotto processo per... avere fatto il loro lavoro. La pretesa di processare Nicolò Pollari perché ha aiutato la Cia a liberare l'Italia da un sospetto terrorista come Abu Omar (nella foto), ricercato in mezzo mondo e attualmente detenuto in Egitto, mi sembra sinceramente assai bizzarra.

Solo l'eccesso di "buonismo peloso" di certe frange delle nostre scassatissime Istituzioni possono arrivare a queste curiose manifestazioni. Ma del resto non sono le uniche, ne le prime. E, disgraziatamente, temo non saranno neanche le ultime.

Il concetto - ribadito da Cofferati più volte - che "la sicurezza e la legalità sono di sinistra" pare proprio non voler entrare in certe teste (di che cosa lo lascio definire a voi). E non riesco veramente a capire dove è nato l'errore (molto antico) di certi pseudointellettuali salottieri - tra cui anche tanti, troppi,  colleghi - secondo cui che delinque è sempre "poverino" e chi reprime e persegue i delinquenti è sempre "reazionario e fascista".

Fatto sta che ci ritroviamo per l'ennesima volta con dei servitori dello Stato che rischiano il posto - e la galera - per aver fatto esattamente quello per cui vengono (malamente) pagati.

Poi ci si stupisce perché nel Belpaese non funziona un beneamato accidente!

Tre fiammiferi accesi uno per uno nella notte
Il primo per vederti tutto il viso
Il secondo per vederti gli occhi
L'ultimo per vedere la tua bocca
E tutto il buio per ricordarmi queste cose
Mentre ti stringo fra le braccia.

( J.Prevért - Paris at night)

Giunge da Bolzano l'ennesima notizia di abuso di metodi correzionali da parte di un padre musulmano. Questa volta, per fortuna, la figliola - rea di frequentare un ragazzo italiano - è finita solo all'ospedale con diverse fratture e non, come la più sfortunata pakistana di qualche mese fa, in una buca scavata frettolosamente in giardino (però con il viso rivolto verso la Mecca!).

Come non dare ragione, quindi, all'impertaore Michele Paleologo, citato a Ratisbona da Ratzinger, che ammoniva: mostrami pure ciò che Maometto ha portato di nuovo e troverai solo cose cattive e disumane?

E' cronaca di tutti i giorni che queste parole sono sempre valide. Con l'unica eccezione del Kebab, di cui confesso di essere particolarmente goloso.

Con queste premesse e viste le abitudini dei figli dell'Islam riguardo al modo di trattere le donne (considerate meno dei cammelli) vale tuttavia la pena rilevare che anche nelle famiglia italiane potrebbe scattare una sorta di "reciprocità".

Con tutto quello che succede alle malcapitate donne nelle "coppie miste", infatti, chi potrebbe biasimare a questo punto un padre italiano che prende sacrosantamente a bastonate la figlia invaghita di uno di questi animali?

Ricomincia una settimana di lavoro e manca un mese a Natale. Il regalo me lo hanno già fatto (la Mini)  e ora tocca a me pensare a quelli degli altri.

La mia vice-figlia ha chiesto e ottenuto la mia partecipazione alla colletta per mandarla una settimana a Santo Domingo con il suo ragazzo. Mi sembra un'ottima idea e la cifra è grossomodo quella che avrei comunque stanziato per lei.

Giulio aspetta un'ennesima tranche del lungo debito che ho con lui e che si estinguerà - compresi i nuovi interventi sulle macchine - non prima del prossimo autunno. Speriamo di continuare ad avere un lavoro per pagare le rate.

A questo proposito.... cosa regalo ad A.? So cosa mi regalerà lui, e vorrei fargli un presente equipollente. Temo che se mi presento con il solito libro sulle auto d'epoca, benché appassionato, questa volta me lo tira in testa. Il dilemma è arduo... e il budget scarso.

Ci sono anche altre persone a cui tengo particolarmente e che vorrei non fossero deluse da ciò che troveranno sotto l'albero. Devo fare delle scelte ben calibrate.

Spero nell'ispirazione dell'ultimo momento, che non mi ha mai tradito.