Creato da nobileateniese7 il 15/02/2013

nomizo

"....direbbero, io penso, che quell'uomo è fuori di sè, e che, per aver sentito qualcosa da qualche libro, o per aver usato casualmente dei modesti farmaci, ritiene di essere diventato medico, senza avere alcuna competenza dell'arte..." (PLATONE-"Fedro")

 

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paesaggio e dialogo

Post n°9 pubblicato il 17 Aprile 2013 da nobileateniese7

descrizione del paesaggio che fa da cornice al dialogo

 ( dal FEDRO di Platone - 230B,230E)

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..................................

SOCRATE :

 In primo luogo , però , mostrami , mio caro , che cosa tieni nella mano sinistra sotto il mantello ; scommetto che tieni proprio il discorso . Se é così , sappi che io ti voglio un gran bene , ma che , se anche Lisia é qui presente , non ho affatto intenzione di offrirmi alle tue esercitazioni . Avanti dunque , fammi vedere .

FEDRO :

Smettila : mi hai privato , Socrate , della speranza che avevo di servirmi di te per esercitarmi . Ebbene , dove vuoi che ci sediamo a leggere ?

SOCRATE :

 Svoltiamo da questa parte e andiamo lungo il corso dell' Ilisso ; poi ci metteremo a sedere in qualunque luogo ci sembrerà tranquillo .

 FEDRO :

 A quanto pare , é una fortuna che io sia a piedi nudi ; tu poi lo sei sempre . Sarà dunque facilissimo per noi procedere lungo il ruscello bagnandoci i piedi , e non sarà sgradevole , specialmente in questa stagione e a quest' ora .

SOCRATE :

Cammina allora , e intanto guarda dove potremmo metterci a sedere .

FEDRO :

Vedi quel platano altissimo ?

SOCRATE :

 Sì . Ebbene ?

FEDRO : Là ci sono ombra , una lieve brezza ed erba per sederci o , se vogliamo , per sdraiarci .

SOCRATE :

 Và pure avanti .

FEDRO : Dimmi , Socrate : non é proprio di qui , da qualche punto dell' Ilisso , che si racconta che Borea rapì Orizia ?

 SOCRATE : Lo si racconta , infatti .

FEDRO : Dunque fu rapita di qui ? Questi rivi d' acqua sembrano davvero piacevoli , puri e cristallini , fatti apposta perchè le fanciulle vi giochino accanto .

..............................

..............................

SOCRATE :

 Per Era , davvero un bel luogo per riposarci ; questo platano infatti é davvero frondoso e alto . Bellissimo , poi , per l' altezza e l' ombrosità é l' agnocasto che essendo al culmine della fioritura rende il luogo più profumato che mai . Inoltre , sotto il platano scorre una gradevolissima fonte di acqua molto fresca , come si sente se si prova a toccarla con il piede : a giudicare dalle figurine femminili e dalle statue sembra che sia un luogo sacro a certe Ninfe e ad Acheloo . Poi , se ti fa piacere , senti come é amabile e dolce il venticello del luogo : con il suo soffio estivo e melodioso fa eco al coro delle cicale . Ma la cosa più graziosa di tutte é l' erba che con il suo lieve pendio sembra fatta apposta per sdraiarvisi sopra e appoggiarvi comodamente la testa . Pertanto , mio caro Fedro , sei stata un' ottima guida per il forestiero .

 FEDRO :

Tu , incredibile Socrate , sei davvero un tipo stranissimo . Indubbiamente , infatti , assomigli , come tu dici , a un forestiero condotto da una guida , e non a uno del luogo . Al punto che non ti allontani mai dalla città per andare oltre confine e neppure mi pare che tu esca mai dalle mura .

 SOCRATE :

Perdonami , carissimo . Il fatto é che a me piace imparare , ma la campagna e gli alberi non vogliono insegnarmi nulla , a differenza degli uomini della città . Tuttavia mi sembra che tu abbia trovato l' antidoto per farmi uscire ; infatti , come coloro che conducono innanzi il bestiame affamato , agitando un ramoscello o qualche frutto , così é chiaro che tu , mettendomi davanti dei discorsi scritti , mi farai girare non solo per tutta quanta l' Attica , ma addirittura in qualunque altro luogo vorrai . Ora però , dal momento che sono arrivato qui , penso che mi sdraierò ; tu , invece , scegli la posizione in cui credi che ti sarà più facile leggere , e leggi .

FEDRO :

 Ascolta allora .

..........................................

........................................." 

 FINE

 

&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&

Proprio quando la mente e il cuore trovano di che nutrire le parole, attingendo a ciò che la Natura integra elargisce con tanta dovizia, predisponendo l'animo alla serenità e alla piacevolezza.

Ma sembra che tutta questa felicità non abbia alcun senso , visto che si sta distruggendo tutto.

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Commenti al Post:
trampolinotonante
trampolinotonante il 18/04/13 alle 15:04 via WEB
l'armonia dell'ambiente naturale favorisce sicuramente l'armonia interiore. Ecco perchè la distruzione delle bellezze della Natura è il prologo della distruzione del vivere civile e della pace in definitiva! tt
 
 
nobileateniese7
nobileateniese7 il 25/04/13 alle 08:32 via WEB
siamo immersi nella Natura e in lei troviamo le ragioni del nostro essere. Il suo equilibrio dovrebbe essere il nostro e così il suo disequilibrio sarà pure il nostro.
Kostis
 
eugenia1820
eugenia1820 il 21/04/13 alle 17:55 via WEB
Mentre ti sto scrivendo, ammiro dalla finestra che dà sul mio prato le prime foglie del tiglio, le gemme delle mie adorate betulle, il tappeto giallo- viola di primule e violette e poi, su più in alto, dove il prato diventa una collinetta che segna il confine con una mulattiera, il silenzio magico è rotto da una gara di enduro ( è da stamattina che ha luogo) e...........solchi profondi delle ruote (aiutate anche da una pioggia battente) hanno distrutto sentieri antichi e rasserenanti. Tutto ciò come testimonianza concreta del non rispetto della natura. Ciao, :-))
 
 
nobileateniese7
nobileateniese7 il 25/04/13 alle 08:35 via WEB
Ma tutto quel che vedi dovrebbe portare a una tranquillità quasi totale dell'anima. Quei solchi così violenti sembrano incidere anche l'anima, è vero. Bellissima la tua descrizione.
Kostis
 
Marion20
Marion20 il 22/04/13 alle 14:32 via WEB
Noi siamo parte integrante della natura, anche se pensiamo di esserne solo i dominatori. Il mondo ipertecnologico in cui viviamo ci allontanato dal "sentirci" parte e tutt'uno con la natura, e questo non ci fa percepire più le bellezze che l'ambiente naturale ci offre. Il pericolo che corriamo è un assoggettamento della natura ai nostri scopi senza minimamente porci il problema del delicato equilibrio degli ecosistemi e del pianeta Terra; e contemporaneamente dimentichiamo ciòda cui siamo venuti, e ciò con cui dovremmo essere in armonia. CIao Marion
 
 
nobileateniese7
nobileateniese7 il 25/04/13 alle 08:40 via WEB
Purtroppo , gentile Marion, ci staiamo avviando CONSAPEVOLMENTE, verso la distruzione del pianeta. L'amarezza di tale evento è immensa, è ogni giorno lentamente, lentissimamente, la terra ingurgita una pillola di veleno, che sembrerebbe innocua ma " gutta cavat lapidem", la vedrà avvelenata del tutto , senza che noi ce ne rendiamo conto.
Kostis
 
quinlori
quinlori il 27/04/13 alle 17:25 via WEB
Proprio giovedì ho fatto una passeggiata sui sentieri del monte conero e mi sono ritemprata al contatto con una natura splendida. Ho scattato alcune foto e la campagna marchigiana mi è apparsa come un quadro di Constable.Mi sa che ci faccio un post. Vai a vederlo. Ciao!
 
 
nobileateniese7
nobileateniese7 il 11/05/13 alle 11:25 via WEB
mi accorgo ora di questo commento. Chiedo perdono, cara quinlori!! Ci andrò sicuramente e grazie per l'imput!! Sei una fucina di idee e belle proposte turistiche.
Kostis
 
Less.is.more
Less.is.more il 19/05/13 alle 12:08 via WEB
Non tutto si sta distruggendo. Bel testo, paradigmatico per tutti i paesaggisti e i progettisti del verde.
 
 
nobileateniese7
nobileateniese7 il 21/05/13 alle 09:49 via WEB
gentile Less, credo fermamente nella capacità della Natura di convogliare le energie di tutte le creature viventi verso la gioia e la felicità. Il semplice discorrere o la lettura di un testo all'ombra di un folto albero è veramente qualcosa di grandioso. E anche se si è soli , si è in compagnia del bosco e di un albero. Il boscoi, l'albero, la foreste, vivono tutte splendidamente!
Kostis
 
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