Creato da Non_Sono_Perfetta il 19/10/2006

ImXfezioni

Se non avessimo difetti, non avremmo tanto piacere nel trovarne negli altri.

...Nessun_Titolo...

Post n°216 pubblicato il 28 Marzo 2007 da Non_Sono_Perfetta

Pensavo, che forse dovrei smetterla.
Smetterla di preoccuparmi, smetterla di intestardirmi a voler per forza risolvere le cose, trovare sempre una soluzione (anche se molto spesso non ci riesco).
A cosa serve? Sicuramente non a migliorarmi, non a imparare, non a smettere di

soffrire.
E' il famoso gatto che si morde la coda.
Non si può pretendere di capirci qualcosa, di questa vita, partendo dalle conseguenze. Se mai, si deve risalire alle cause, ma quelle non credo risiedano nei fatti. Le cause del perchè accadano certe cose, perchè a volte finiamo per sentirci insoddisfatti e/o impotenti, non sono eventi che si possono ricondurre a qualcosa di concreto. Bisogna fermarsi, decidere di non lasciarsi trasportare dai sentimenti del momento, bisogna respirare e cercare di andare oltre. Spegnere il cervello e guardarsi dal di fuori. Guardare quel corpo che ci è tanto familiare, e poi allargare lo sguardo a quello delle persone che ci accompagnano nel percorso della vita...e poi ancora a tutte le persone. Finiremmo per sentirci piccoli, e i nostri problemi prenderebbero la consistenza delle particelle di polvere...e come polvere finirebbero per scomparire.
Ed è a questo punto che dovremmo chiederci, PERCHE'!

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Killing.Me.Softly

Post n°215 pubblicato il 26 Marzo 2007 da Non_Sono_Perfetta

Tag: Difettosamente

Prenderei a testate un muro, oggi.
Non so più cosa diavolo fare...non si può andar avanti così.
Perchè ogni tanto non devo anch'io aver diritto ad una buona dose di "calci nel mio bel deretano"? Cos'ho fatto di male, per meritarmi una persona che perdona tutto, che mentre io mi sciolgo in lacrime di pentimento, lui mi passa una (in questo caso virtuale) mano sopra la testa, dicendomi "non fa niente"...sono stufa, perchè so che, andando avanti così, prima o poi, quel muro in faccia lo dovrò sentire, e il colpo dovrà essere proprio bello forte. Io invece preferirei di gran lunga soffrire poco alla volta...essere trattata male...ma forse, questa è la ricompensa che mi spetta, forse per le cattive ragazze come me ci vogliono i bravi ragazzi...ma io, al limite, sono masochista e non sadomaso.
Voglio.Un.Uomo.Che.Mi.Tratti.Male

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EquiLIBri

Post n°214 pubblicato il 24 Marzo 2007 da Non_Sono_Perfetta

Tag: Difettosamente, Essere O Non Essere

Avendo raggiunto il culmine dalla mia AutoSopportazione, oggi ho deciso che sarò felice.
Da troppi giorni sono tornata a piangermi addosso, e "godere" nel crogiolarmi tra i miei errori, e le mie mancanze...per di più stamattina mi sono svegliata troppo tardi per fare quello che mi ero prefissata. Sarà stato il freddo che sentivo da fuori le coperte, piuttosto che la non-voglia di lasciare il sogno terribile&piacevole che stavo facendo, che alla fine mi sono decisa solo troppo tardi. E probabilmente quel Troppo Tardi, ha fatto sì che raggiungessi il culmine della mia tristezza pessimistica.
Solo per questo ho trovato la forza di sorridere...
sorrido sempre più spesso dei miei momenti no, forse sto cresCENDO...

Capito questo, ora vorrei riuscire a capire il motivo che da un pò di tempo mi fa amare profondamente questo genere di foto (persone sulle rotaie)...se c'è qualcuno che sa darmi una spiegazione è benvenuto!

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Dottor Jekyll Vs Mr. Hide

Post n°213 pubblicato il 23 Marzo 2007 da Non_Sono_Perfetta

Tag: Nota di Costume

Sfido chiunque abbia letto, il celebre romanzo di
Robert Luis Stevenson "Lo strano caso del Dottor Jekyll e Mr. Hyde"
(ma va bene pure se avete solo visto il film, tanto non lo dico a nessuno),
a non aver pensato anche solo un attimo: E Se Succedesse A Me?!
Bene è successo. Non a me...(perlomeno non in maniera così evidente) ma ad un certo Derek Rogers (un bel nome da serial killer), settantenne pe

nsionato inglese. Attenzione, però si tratta di una vera e propria malattia, che induce l'uomo ad avere, delle comunissime giornate, per poi piombare, di notte, in uno stato di sonnabulismo violento che lo porta ad essere tutt'altra persona.
Praticamente ogni notte, l'uomo si alza dal letto e distrugge quello che trova davanti, urla
contro la moglie, procurandosi spesso qualche ferita, e ovviamente, come da copione, una volta svegliatosi da questo stato, non ricorda più nulla. Tutto questo va avanti da circa 10 anni, ma oggi finalmente, sembra sia stata trovata una cura a questa che è una vera e propria malattia, seppur molto rara. Grazie ad una miscela di medicinali, del costo di ben 20 mila euro annui, sono riusciti a fermare il circuito che collega il cervello ai muscoli del corpo dell'uomo, in modo da immobilizzarlo letteralmente, impedendogli così di alzarsi dal letto.
Non un granchè come cura, però sempre meglio evitare di correre rischi...
Quanto alla storia dello sdoppiamento di personalità, bè personalmente ne conosco tanta di gente che ha di questi problemi...se non altro è un buon alibi.

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E' Facile

Post n°212 pubblicato il 22 Marzo 2007 da Non_Sono_Perfetta

Tag: Bando_ Alle_ Ciance

Mi sento un pò stupida ad inserire questa post tra quelli fin qui scritti, però lo faccio.
Lo faccio perchè è giusto così...

L'ho già detto, per la maggior parte dei libri che compro vale il "colpo di fulmine", ovvero guardo nel mucchio e prendo in mano quello che sento, mi stava guardando.

Ed è così, che ho comprato
"Il banchiere dei poveri" di Muhammad Yunus. Ammetto la mia ignoranza, non ne avevo mai sentito parlare se non, probabilmente di sfuggita, come un "nome" a cui lo scorso anno è stato assegnato in Nobel per la Pace. Ma non avevo, ahimè indagato su chi fosse quella persona. Poi il caso ha fortunatamente voluto che mi imbattessi in questo libro, che non è un libro vero e proprio, ma un mondo che si apre totalmente, pagina dopo pagina, davanti agli occhi del lettore. Io non ne sapevo nulla di microcrediti, di prestiti concessi ai più poveri, come, purtroppo, immagino accadda per molti.
Yunus vive in uno dei paesi più poveri al mondo, il Bangladesh, dove ha fondato la Grameen Bank, e dove ad oggi, ha aiutato 12 milioni di persone ad uscire dalla soglia di povertà. E lo ha fatto nel modo più semplice al mondo, ma anche nel modo cui nessun altro prima aveva provato e creduto: concedendo minuscoli prestiti ai diseredati. Con questa sua opera è riuscito, non soltanto a dimostrare che è possibile e anche estremamente facile, aiutare concretamente chi non ha i mezzi necessari a sopravvivere, ma anche e soprattutto lo ha fatto ridando dignità a quella gente. I poveri, per noi sono solo poveri, sono numeri e non persone, ci illudiamo che donando loro qualcosa, inviando denaro, possiamo nel nostro piccolo aiutarli, ma in realtà non è così.
Per saperne di più, oltre ovviamente a consigliarvi il libro,
guardate questo video.

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