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Post n°9 pubblicato il 23 Febbraio 2012 da August05
si resta da grandi come si era da piccolini. La scuola poi è una palestra che, raramente smentisce alcuni lati del nostro carattere. Io ad es. ho sempre aiutato chi si trovava in difficoltà, è la stessa cosa che sto insegnando a mia figlia. Sai mamma, I. ieri mi copiava. Ma io lo ho aiutato perché vedevo che aveva bisogno. Facciamo così: tu aiuta sempre chi è in difficoltà, prima fai il tuo lavoro e poi se qualcuno ti chiede una mano aiutalo. Ti racconto una storia. Quando ero piccola, ero una frana in matematica mentre P. era ed è bravissima con i numeri. 10 dalla prima elementare alla maturità. Era una frana in italiano, non sapeva proprio mettere sul foglio le sue emozioni. Destestava fare le ricerche di geografia e scienze. Ancora oggi non sa che il falco pellegrino è il volatile più veloce del pianeta e raggiunge i 400... km orari mamma e che un ippopotamo mangia 40 kg di erba al giorno ma è una quantità esigua per li suo peso. Brava. Io tremavo davanti alle equivalenze, prendevo MALE con sei punti esclamativi in fila come fanti. Imploravo un suo aiuto durante le verifiche, P. si girava di là e faceva finta di non sentirmi. Nel pomeriggio veniva a casa mia e io le facevo le ricerche e la aiutavo a fare i pensierini. Le prestavo i miei pochi giochi con tanta felicità. La nonna mi diceva di essere generosa e io la ero perché era spontaneo per me comportarmi in quel modo. P. aveva tanti giocattoli, non li usava, temeva si rovinassero e non aiutava mai nessuno. Mamma, io farò copiare I. Tu aiutalo, parlagli, sorridigli, fagli sentire che può contare su di te nel momento del bisogno. E la tua amica P. oggi cosa fa? Oggi P. è piena di soldi, ha sempre amato i numeri. Ma è sola. E tu quando lavori a scuola lasci copiare? Se mi accorgo che un mio allievo è in difficoltà e ha i sudori freddi, mi precipito al suo banco e parliamo. Se mi accorgo che due allievi parlano sottovoce mi capita di fare finta di niente. Non sono un cerbero per natura. Mi avvicino a loro, li guardo con dolcezza e spiego che è meglio che lavorino oguno con la propria testa. Ma se vedo che il tentativo è quello di darsi una mano li lascio fare, ne va del loro modo di essere "da grandi". Ricordati che se aiuti da piccola, probabilmente questa tua generosità allargherà le tue vedute "da grande". Io mamma ho deciso che aiuto. E io spero che nella vita incontrerai persone che saparanno tendere sempre le proprie mani. |
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