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Il pensiero porta l'uomo dalla schiavitù alla libertà
Creato da Enrico.rega il 25/03/2009Area personale
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Ultimi commenti
Post n°8 pubblicato il 26 Marzo 2009 da Enrico.rega
Qualcuno era comunista perché era nato in Emilia.
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Post n°7 pubblicato il 25 Marzo 2009 da Enrico.rega
Le ultime discussioni dal gruppo Facebook "Testamento biologico e autodeterminazione" risalgono a qualche tempo fa, periodo in cui abbiamo assistito alla vicenda Englaro e agli effetti che il caso aveva prodotto nella nostra società. In particolare si era avvertita con molta priorità l'esigenza di colmare un vuoto normativo che caratterizzava il nostro ordinamento legislativo. Ci eravamo lasciati affermando con forza la necessità di un riconoscimento del diritto, costituzionalmente sancito, della libertà di potersi sottrarre a qualsiasi trattamento terapeutico. Libertà di scelta, questo era il punto cardine di un gruppo di persone che con caparbietà aveva seguito il mio pensiero esposto all'interno di un gruppo che oggi conta più di 5.600 membri. Vuoi per le logiche di una politica strategica, vuoi per un fattore esclusivamente di gestione di network, oggi il gruppo "Testamento biologico" si trova in uno stato di paralisi dovuta al fatto che, superata la soglia dei 5.000 membri, l'amministratore non ha più facoltà di spedire notizie e messaggi agli iscritti, provocando in tal modo la "morte" della diffusione di argomenti che avrebbero garantito vita alle discussioni. Avendo invece riscontrato tra tutti i membri di quel gruppo una gran forza e coesione, affiancate da una sconvolgente irremovibilità e sicurezza nel far valere le proprie ragioni, non avrei potuto lasciare che la logica delle gestioni avesse preso il sopravvento sul semplicissimo diritto alla comunicazione e alla interazione di cui Facebook si sarebbe dovuto fare garante. Ci eravamo lasciati ad un dato punto, precisamente al tempo del ddl. Calabrò sul "trattamento di fine rapporto", volendo usare un'espressione sarcastica. E in tale ddl si stabiliva quanto quest'oggi, 25 marzo 2009, viene confermato con voto a maggioranza all'interno del Senato della Repubblica con ben 152 voti a favore, 122 contrari e 1 astenuto. E' stato in questo modo che le migliaia di emendamenti apportati al testo sono stati irrimediabilmente respinti, ed è stato così che il Senato ha stabilito che "alimentazione e idratazione" artificiali non sono da considerarsi forma di terapia, ma sostegno vitale alla persona umana, quindi eslcuse da qualsiasi dichiarazione anticipata di trattamento sanitario. Volendo usare termini più schietti possiamo dire che "alimentazione e idratazione" con questa legge saranno obbligatorie anche per coloro che vi intendono sottrarsi, coloro che stupidamente credono che esista un Art. 32 della Costituzione che sancisce che "nessuno può essere obbligato ad un determinato trattamento sanitario". |
Post n°6 pubblicato il 25 Marzo 2009 da Enrico.rega
Credo che un minimo di presentazione sia doverosa. Vivo da 28 anni a Roma, attualmente a pochi esami dalla Laurea in Giurisprudenza presso la seconda università di Roma, Torvergata. Allo studio alterno un lavoro part time presso un ente privato. Poche passioni, ma intense, caratterizzano la mia vita. Una di queste è la musica: ritengo sia elemento essenziale nell'accompagnare le immagini della vita, ma detesto qualsiasi forma musicale commercialmente prodotta. Propendo molto per il significato dei testi e per il contenuto diretto. Mi reputo una persona schietta e profondamente sincera, onesta. Non offro mai la possibilità di dubitare sul mio conto. Spero non sia mai accaduto. Amo le conversazioni serie e profonde, quelle grazie alle quali alla fine di una serata si avverte qualcosa di nuovo e profondo. Amo scherzare, ma con gusto. Detesto le continue forme di scemenza qualsiasi forma esse assumano. Amo gli amici, con i quali condivido quanto più possibile. Amo la vita e la donna, che forse verrà. Amo le persone oneste, semplici, fatte di valori e concretezza. Non ho alcun tipo di pregiudizio nei confronti di razze, sesso, culti, culture. Tutto è dimostrabile, anche il contrario, sempre. Adoro gli animali, detesto chi commette del male nei loro confronti. Personalmente vivo un momento delicato. Nel mio più recente passato ho subìto la perdita del babbo, persona assolutamente spontanea e grande lavoratore, con la quale non ho mai avuto un rapporto semplice. Soltanto oggi mi accorgo, però, di quanto quel raaporto fosse tuttavia sincero e importante. Ho vissuto gli ultimi 6 anni di vita dietro la sua malattia, condividendo le paure e le gioie, ma soprattutto un destino inevitabile. Sono convinto che questo mondo, l'Italia prima di tutto, abbia bisogno di crescere, civilmente e culturalmente. Avverto pesantemente le difficoltà di questo popolo, che lotta o pensa di lottare, ma rimane sempre sullo stesso gradino. Ritengo che vi sia tanta, troppa ignoranza. Quell'ignoranza il cui termine significa proprio "ignorare" a causa di una pigrizia mentale ed intellettuale, quella per cui i pensanti fuggono altrove. Avverto immobilità e paralisi, generale. Avverto uno stato di soggezione ed omertà nei confronti della sfacciataggine con cui la nostra cultura e la nostra civiltà viene ogni giorno sempre più defraudata dei suoi valori, spingendo sotto la melma la testa dell'Italia e del suo Popolo. Guardo al mio Paese, ma i miei occhi sono rivolti anche al di fuori di esso dove dinamiche senza più alcuna ragione e razionalità governano il mondo ed i popoli. Quanto detto, non voglio soffermarmi di più, basta per affermare che in questo momento vorrei poter lasciare quanto di meglio io sia in grado di fare. Un piccolo passo verso la dignità.
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Post n°5 pubblicato il 25 Marzo 2009 da Enrico.rega
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Post n°4 pubblicato il 25 Marzo 2009 da Enrico.rega
Avrai notato che si è aperta una nuova pagina, questa in cui stai leggendo!! Perchè sei appena stato indirizzato in questa pagina da www.nuntereggaecchiu.it Questo accadrà ogni volta che vorrai leggere una pubblicazione per esteso. Infatti il sito utilizza questo spazio di appoggio complementare per la pubblicazione completa delle documentazioni. Ma come funziona?
Quando avrete soddisfatto il vostro interesse e quindi letto la notizia per la quale vi siete ritrovati qui, potrete chiudere questa pagina e tornare al sito www.nuntereggacchiu.it dove lasciare gli eventuali commenti nella sezione blog. Sperando che tutto funzioni per il meglio vi auguro una buona navigazione. Enrico Regaiolli
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Inviato da: liv64
il 10/05/2009 alle 15:22
Inviato da: loveloveme_2009
il 26/03/2009 alle 10:01