Oi Dialogoi

Io sono sconvolto dal link e mi auguro solo che quela persona sta bene.. poche persone sono interessate a leggere vramente cio che scrvono le poche persone che sono veramente interessate a scrivere cio che sentono.. credo si ci voglia lo spazio dello scherzo, delle riflessioni etc.. a quando parliamo dei notri momenti molti pensano che sia "sceneggiata" o si immolano a "salvarci".. bho .. qualcosa manca..

ciao Sergio..il ragazzo del blog è morto, si è suicidato nel luglio del 2005...la cosa pazzesca è che tra i suoi commenti si leggono persone che lo incitavano, che gli suggerivano metodi sicuri per arrivare al suo scopo..(..) Mah, il qualcosa che manca, come hai detto tu, forse è la capacità di molti di "entrare in sintonia" con noi..di andare oltre le parole.Di capire forse..Ti abbraccio (mad*)

h letto i commenti li ho letti tutti.. come fai a sapere che è morto veramente dimmi se c'è modo per accertarsene.. così posso piangerlo in tranquillità!

Ti lascio un contributo, a mio parere interessante. Io escluderei a priori le forme di presenze nel blog che racchiudono patologie e psicologie non adatte -ed anche estranee- a questo luogo. 1- Se un blogger pensa che sia grave scrivere cose inutili allora significa che prende sul serio la scrittura. E' giusto, per carità. E' giusto. Almeno credo. Non ho ancora capito quanto sul serio, io. A scrivere non c'è niente di male. Non c'è niente di serio, se si decide di non pubblicare. Be', il discorso cambia se invece si pubblica. Anche se chi scrive non si chiama IOSONOGIAFAMOSO e scrive "soltanto" su un blog. Resta il fatto che nessuno ce lo ha pre-scritto. Ernest Hemingway, raccomandava, in una delle sue tante interviste, e che a suo dire era largamente usata da tutti gli scrittori esordienti che al tempo si cimentavano nell'arte della scrittura, in qualsivoglia forma: "Quando si è appreso qualcosa che possa interessare a qualcuno, lo si scrive; se non si è appreso niente, s'inventa qualcos'altro, e poi si spaccia per cosa vera. Così", concludeva Hemingway, "si può inviare il proprio scritto a qualcuno e chiedergli il parere". Il blog è una cosa nuova: mi piacerebbe chiedere a Hemingway, se non si fosse tolto la vita, che cosa ne pensa. Io non scrivo tantissimo, ma seleziono. Ci sono cose che tengo nel cassetto e cose che mi piace "divulgare". Resta da capire che cosa s'intende per "interessante". Quasi tutti quelli che scrivono sul blog pensano di dire cose interessanti. E allora come la mettiamo? Facciamo come dicevano i fenomenologi: "Sospendiamo il giudizio". Sarà... Io sospendo il giudizio ma giudico che su cento articoli novantanove sono stati scritti per vanità. Per dire IO. IO ci sono. IO sono. IO esisto. IO, IO, IO. Perché si scrive? Non lo so, io la penso così: "Una mattina mi alzo, rilassato, sereno, e mentre sto andando a lavorare incontro un tizio che non conosco che viene da me e mi dice: 'Ma lo sai che hai proprio delle brutte orecchie a sventola (perché aggiungere brutte poi?!)'. Io non dico niente e lui se ne va ridendo. Poi mi alzo e lo seguo, lo fermo, e gli chiedo: 'Ma perché mi hai detto quella cosa?'. E lui: 'Perché è la verità, non vedi?!' Ed io, come se non conoscessi le mie orecchie, mi giro verso una vetrina per specchiarmi e appuro che le mie orecchie sono veramente a sventola. Ovvio! Dunque penso: 'Quell'uomo ha detto la verità'. Ma il punto è proprio questo: perché ha avuto il bisogno di dire la verità, a me, su di me, proprio quella mattina che ero sereno e stavo andando a lavorare? Be', sapete cosa penso... Che la verità quasi sempre non serve a niente. Allora immagino che se tutte le persone del mondo fossero più 'sensibili' e dicessero meno 'verità', io vivrei meglio. (Ho detto 'sensibili' e 'verità' e non verità e menzogna: quello è un altro tema.) E penso che anche gli altri vivrebbero meglio. Quindi cercherò in tutti i modi di convincere la maggior parte delle persone che come ci si applica nella matematica, in italiano, al pianoforte, eccetera, ci si può esercitare fin da piccoli alla sensibilità. Ecco, questo è uno dei temi che io sento l'urgenza di comunicare. Senza nessun tipo di vanità. Scrivere per tentare di cambiare un pochino questo mondo, almeno quello che ci circonda. Che ci piace poco. Come sarebbe stato bello se quella mattina invece di quella verità quell'uomo uscito dalla metropolitana mi avesse sorriso o magari salutato. A questo punto è importante sapere se la storia che ho raccontato è vera o falsa? In parte Hemingway aveva ragione. scritto da Alioscia 2- Perchè scrivere? Si scrive per popolare il deserto... per non morire... per essere ricordati e per ricordare... anche per dimenticare... anche per esser felici... per far testamento... per giocare... per scongiurare, per evocare... per battezzare le cose... per surrogare la vita, per viverne un'altra... per persuadere e amorosamente sedurre... per profetizzare... per rendere verosimile la realta'... Tante sono, suppergiu', le ragioni per scrivere. Una di piu', ma forse una di meno (non ho contato bene), delle ragioni per tacere. Le ragioni dello scrivere, di Gesualdo Bufalino

Scrivere non ha senso, o forse ha senso, o forse non ce l'ha e di nuovo ce l'ha. Perchè si scrive? Ti dico perchè scrivo io: per non dimenticare le mie intuizioni, per averle sempre davanti e, rileggendole, mettere insieme i pezzi e comporre il grande puzzle che sono IO. Se non li scrivessi o se tenessi un diario che non legge nessuno a parte me, non avrei confronto. Le cose mi sembrano più vere e più "mie" dopo averle scritte e discusse. Forse sono figlia dell'istruzione scolastica, che ci fa vedere come Vangelo tutto ciò che è scritto su libri e giornali, non lo so, però è quello il motivo. Credo. "Credo" nel senso di chissà e "credo" di credere. E se posso dire la verità, del perchè scrivano gli altri m'importa relativamente, perchè i motivi sono talmente vari e vasti che potremmo parlare per ore analizzando tutto lo scibile umano. Perciò mi piace pensare che un pò tutti scriviamo semplicemente perchè è UMANO. Ciao! ;)

Oooops... firmiamo, và! Simona (quella di ieri eh ehe eh)

non ne ho la più pallida idea (sul mio), su i vostri cmq non si scrive male. Ti ho lasciato un brano di un poema dedicato al nuovo blog come commento al primo post. Ciao ed in bocca al lupo al blog più bbbuono del web.

Nutelloso anche tu? Wow! Siamo una tribù ormai! Ti linko (così non scappi, muletto) Simo!

Salve ragazze, e si vi vengo a rompere le scatole pure da queste parti! Noto ke dal BB2 ad adesso molte cose sono cambiate: la vostra conoscenza è sfociata in un'amicizia il mio blog nato come esperimento va sempre più prendendo forma, posso affermare di aver conosciuto nuova gente tra le quali voi due. E dire che cominciai soltanto per curiosità, scaturita dopo aver visto il blog di un mio amico e notando il modesto flusso di gente ke vi passava e con cui riusciva a colloquiare. A dire il vero io non sono portato per scrivere, mi è sempre riuscito difficile travasare ciò ke ho in mente su di un foglio oppure su di un post, complice anke la pigrizia radicata ke mi ritrovo. Molti mi dicono ke sono diventato schiavo del computer, come se fosse una droga di cui non so più fare a meno. Forse è vero forse no, ma al momento è una valvola di sfogo alle giornate ke passano e ke in questo momento più ke mai mi stanno strettissime. Forse vi starò annoiando con tutte queste chiacchiere inutili, ma state tranquilli non mi capita spesso di scrivere così a lungo. Se dovesse ricapitare mi comincerò a preoccupare. Spero solo di non avere fatto lo stesso effetto di tutti quelli ke scrivono soltanto buongiorno o buonasera:)

Per la prima volta ci scrivi qualcosa di te, che bello :) Non è vero che non sei portato a scrivere, lasci sempre dei commenti intelligenti. E' che ancora NON LO SAI che sai scrivere perchè tuoi modelli sono troppo alti. Quando immagini qualcuno che scrive ti viene in mente qualche famoso tizio che pubblica libri, invece devi paragonarti solo a te stesso. Ho un pensiero: lo scrivo così com'è, senza badare alla forma. E' significativo? Sono riuscito ad esprimermi? Modifico qualcosa perchè sia più chiaro. Mi piace? Ecco: hai scritto. Sorridi cinese, che la vita è semplice :)

Azzo... mi dimentico sempre di firmare! SIMONA!

Grazie, cercerò di tenerlo sempre a mente:)

io il mio lo uso per scrivere tutte le cavolate che mi vengono in mente...è una forma di esibizionismo, direi, voglio che tutti sappiano quanto sono stupido :D

Eh ehe eh... la stupidità non è altro che una forma d'intelligenza ironica. Azzo, allora sei intelligente! Te l'aveva mai detto nessuno?? Ah aha ah! Grazie di essere passato (torna a trovarci) :) Simo

se si è suicidato veramente è un gran coglione, lo dico senza tatto, mi ha urtato tantissimo leggerlo ...una persona presuntuosa! chi pensa di meritare è forse il primo a suicidarsi... Scusate...

cmq è fica st'idea del blog a nutella...più articolato, due menti all'opera, sicuramente sovraffollato, data la pubblicità che riuscirete a fare entrambe!:) cià

Non preoccuparti per la folla, troveremo tempo anche per te ;) grazie del complimento (è stata un'idea progettata a lungo senza una precisa definizione e poi delineata in un attimo). Ciao, Simona

Non sempre tutti coloro che entrano nei blog sono davvero interessati a ciò che scriviamo..magari sono solo di passaggio..leggono ma non si fermano a riflettere...personalmente ho aperto un mio blog per provare per la prima volta ad esternare i miei pensieri e le mie emozioni..ho sempre faticato a farlo..e ora voglio avere il coraggio di raccontarmi.. Buona serata!

grazie per la visita! certo, non tutti siamo interessati agli argomenti che si trattano nei blog..guai se ci fosse l'obbligo di lettura!(sai che palle)..Diciamo che alludevo più a chi lascia un segno, un commento, solo per il gusto di far vedere che è passato, senza spendere un minuto per leggere..Un saluto! :-)Kiara

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