Creato da: nutellose il 24/10/2005
dialoghi tra 2 cucchiaini di nutella

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Post N° 16

Post n°16 pubblicato il 12 Marzo 2006 da nutellose
Foto di nutellose

Cara Chiara,

in questi giorni sono di umore piuttosto grigio. Il grigio è il colore che meno amo perchè non è un nero e non è un bianco e non è nemmeno un colore, a dirla tutta. E non è nemmeno un non colore! E' qualcosa di "mancato". E così mi sento, un non-sono che non-è proprio niente! Nè colore nè non colore. Nulla. Non mi sto sminuendo, non è una questione di autostima, riguarda più che altro la mia situazione affettiva e la quotidianità. Mi trovo a vivere con una persona che non conosco e con cui ho poco in comune. Sicuramente una bravissima ragazza, ma in ogni caso non abbiamo un rapporto e mi sento a disagio in casa mia. Anche quando sono sola in camera mia, mi sento come come se mi mancasse qualcosa, vuota, triste. Cos'è? Ho desiderato per tre anni di università una stanza tutta per me... ma adesso il fatto di non poter condividere la mia vita con nessuno mi rende "inutile". Mi piace condividerne parte con te, ma come sai trovo i mezzi virtuali un pò frustranti quando si parla di affetti veri e sinceri. Sono stata benissimo con te in casa, pur rinunciando ad un pezzettino della mia libertà. Non ti nascondo che sono abituata ad essere libera e a legarmi molto meno, ma ho scoperto che sento che la mia vita non ha un senso definito se non la posso condividere con le persone a cui voglio bene. In fondo cos'è vivere? Una serie interminabile di rapporti umani in cui si sta bene, si sbaglia, si indovina, si ride, si piange, ci si prende e ci si lascia. La solitudine è brutta. Ma non la solitudine fisica, quanto quella mentale, che spesso noi stessi ci creiamo senza pensare che, come noi vogliamo bene alle persone, loro ne vogliono a noi. Il fatto è che spesso, a causa della cultura della privacy in cui siamo cresciuti, ci ritroviamo avvolti e soffocati da pensieri inutili, che forse suonano un pò come scuse alla nostra pigrizia: "non lo chiamo perchè starà pranzando", "non vado a casa sua perchè temo di disturbare", "non gli mando sms perchè magari sta con la ragazza", "non lo saluto, faccio finta di non vederlo perchè sono mesi che non lo sento e poi, che cosa gli dico?". Pensiamo tutte queste cose ma poi se qualcuno ignora noi ci arrabbiamo, come se ci chiama mentre pranziamo ci fa piacere lo stesso o se lo incontriamo per strada e ci saluta, sorridiamo e troviamo qualcosa da dire. Si, è tutta una catena di avvenimenti e di pippe mentali, una schiera di specchietti retrovisori che ci fanno vedere i rapporti come bellissimi nel passato ma ci ostriscono la vista per il futuro. E così spesso, pur avendo un sacco di amici, si va avanti da soli e non si vive come dovrebbe essere, cioè come una grande famiglia, una comunità, un affetto, ma si vive soli. Ci si accontenta di un bel ricordo, ecco. Nella speranza che qualcosa cambi. Senza fare nulla perchè cambi. Mah, mi vergognerò fra non molto tempo di avere scritto queste cose, sembrano le parole di una disperata solitaria. In realtà io sono abbastanza serena e faccio ciò che posso per fregarmene di certe stratificazioni mentali e vivere serenamente. A volte sono invadente, forse, ma in fondo alla gente piaccio anche per questo, perchè li "curo".
Beh, ho detto un pò de minchiate, adesso ti saluto e spero che tornerai presto a casa mia perchè mi manchi una
cifra. Si, è vero, sono strana in questo periodo. Sono meno presente, un pò più dura. Ma se penso che sento che mi manca qualcosa e che in un'altra parte d'Italia c'è una persona con cui vorrei passare il mio tempo, mi viene voglia di venire lì, metterti in un sacco e portarti a casa mia. :) Sarebbe bello, ma le cose non sono facili come vorremmo. Ti abbraccio forte,

Simona

 
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Post N° 15

Post n°15 pubblicato il 07 Febbraio 2006 da nutellose
Foto di nutellose

dentro i miei vuoti..

....

Fili di discorsi persi e poi ripresi senza mai venirne a capo,

Fili rosso cupo che ricamano indecifrabili messaggi in codice.

Fili che
riunisci in trecce che io adoro scioglierti, che legano i tuoi polsi docili a ricordi semplici.

Perduti nello stesso dedalo facciamo su un gomitolo ma il filo che inseguiamo è il medesimo.

E un giorno taglieremo insieme il filo del traguardo e resteremo finalmente senza fili tra di noi...

Guinzagli d'aquiloni insofferenti che strattonano per liberarsi e perdersi e rincorrersi nel vento...

mi manchi pischè..spero di vederti presto...

Mad

il quadro: Gli Amanti, Magritte (ci si può volere bene senza essersi mai visti?)

 
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Post N° 14

Post n°14 pubblicato il 25 Gennaio 2006 da nutellose
Foto di nutellose

Cara Simona,

ho conosciuto una persona, e credo proprio che mi piaccia parecchio.
Intanto è di una solarità incredibile (beh poi lo sai che con le persone ombrose non riesco a legare).
E'gentile,  mai una volta che mi abbia risposto in maniera sgarbata, mi ascolta sempre volentieri, anche quando da raccontare ho veramente solo cazzate (cosa non rara).
E'dolce (a modo suo) o almeno io la trovo così.
E'un mix di tutte le cose che + mi piacciono in una persona. Ha un senso dell'umorismo incredibile.
Mi sopporta anche quando la massacro di fotografie per raccontarle la mia cronistoria, o quando m'accollo con le mie paranoie.
Vogliamo poi parlare delle risate quando esercito con lei lo sfanculamento a danni di innocenti?

Questa persona sei tu.
Cavoli mi pare incredibile che fra poco verrò a trovarti.
E poi non mi piace l'estate, ma sapere che si andrà a devastarci da qualche parte me la fa attendere con ansia.

Ti abbraccio mia piccola amica pirla.

Solo una riga sulla bellezza.
Essere belli non significa essere superdotata di attributi fisici da vamp(ona), ma di cervello, e di voglia di vivere e ridere. Di sè, e degli altri ;P

Un bacio :*

MaDL

 
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Post N° 13

Post n°13 pubblicato il 11 Gennaio 2006 da nutellose
Foto di nutellose

Cara ChiaVa,

ti scrivo poche righe perchè non ti sento da un pò (circa 1 ora!!) e volevo sapere come ti va. Ho visto che hai partecipato ad un concorso di bellezza indetto dalle Arabe.Felici. Sai che mi stanno un pò sulle palle, ma pur di votare te avrei anche messo ChiSaiTu nei links (beh, forse questo no). Essere belli da sempre grandi soddisfazioni! Chissà se vincerai.. io non avrei potuto partecipare: sono una gran figa, ma purtroppo lo sono "dentro", quindi in mancanza di prove non posso ritenermi candidabile. Mi domando sempre, da anni, chi abbia inventato l'abitudine dei concorsi di bellezza. Forse è solo rosicamento per non avere le caratteristiche per poter partecipare, ma non la sento come una cosa "sana". Tra l'altro ho notato che votano dei soggetti che non ti dico, primo tra tutti un tale, nightpatrol, dalla scheda quantomeno inquietante... tutte le ragazze vorrebbero essere le più belle e le più ammirate da tutti, ma perchè? Non è certo il caso di questo concorso, parlo in generale. Molte donne si truccano, si parruccano, si bardano come se ogni secondo della loro vita dovesse essere buono per sedurre. Non parlo di gente che ama vestire elegante o migliorarsi, parlo dell'eccesso di ormoni che circola per le strade. Un'ondata di insicurezza, di voglia di essere amati e di smarrimento incredibile. Si, perchè è questo che credo sia: volersi far amare a tutti i costi. Siamo in un momento storico in cui ognuno pensa per se, ma tutti hanno bisogno degli altri. Secondo me la colpa è di Freud e la sua psicanalisi, ma questa è un'altra storia. Ognuno di noi è combattuto tra la voglia di essere libero, di non avere responsabilità verso altri, di avere in mano le redini della propria vita, di non dipendere da nessuno... ma fondamentalmente ha un bisogno disperato che qualcuno si occupi di lui. Che lo leghi. Che lo responsabilizzi. Che lo guidi. Che lo curi. Le persone sono Qualcuno solo grazie agli Altri e questo il nostro inconscio lo sa. E' il conscio che fa i disastri! Poi ti ritrovi che hai perseguito tutta la vita l'ideale di renderti autonomo e di potertene fregare di chiunque ma non sei felice. Allora attrai l'attenzione il più possibile: dalla ragazzina di 15 anni che per staccarsi dalla famiglia si veste da pornostar (ma vuole solo essere notata perchè qualcuno la ami), alla donna matura che ha vissuto solo per se stessa ed ora vuole che qualcuno viva per lei. Ecco, il punto è che tutti vorremmo essere amati da persone diverse da quelle che ci amano. Succede anche nella coppia, a volte. Esempio lampante è come spesso voltiamo le spalle ai nostri amici per uscire con persone più "fighe".
La verità, Chiara, è che la psicanalisi ci ha resi consapevoli del nostro potenziale, ma non ci ha mai spiegato come usarlo. Tutti adesso, anche i ragazzini, sanno scomporre e ricomporre i sentimenti che provano e valutare le proprie capacità (potere della televisione e del tuo amato Morelli), ma poi, senza la capacità di vivere serenamente gli affetti, non possiamo essere mai felici.
Concludendo: a volte un pò di sana ignoranza ci farebbe vivere più tranquilli e più sinceri. Viva l'ignoranza!

Ti abbaraccio forte forte e spero di vederti (nonchè leggerti) presto, brutta faccia da Miss che non sei altro! :)

Simona

 
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Post N° 12

Post n°12 pubblicato il 31 Dicembre 2005 da nutellose
Foto di nutellose

Oh amichette sbriluccicanti delle nutellose..

Oh amici rudi e villosi (come piacciono a noi)..

Alle 15 dell'ultimo giorno del 2005, le nutelle Zimo e Maddi vi augurano (a scelta o tutte e tre insieme) di :

- ingozzarvi di cibo

- trombare come ricci

- (eventualmente innamorarvi)

Ma soprattutto di avere sempre fiducia in voi stessi, e di non perdervi MAI d'animo, in qualsiasi modo passIate sta cazzo di serata!

"Con tutti i suoi inganni, i lavori ingrati e i sogni infranti, è ancora un mondo stupendo. "

Un abbraccio!

HAPPY NEW YEAR!

 
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Post N° 11

Post n°11 pubblicato il 24 Dicembre 2005 da nutellose
Foto di nutellose

Cara Chiara,

ti scrivo per farti gli auguri di buon natale. In realtà avrei voglia di parlare con te a quattr'occhi, ma so che non è facile, e poi i chilometri, gli impegni e bla bla bla... non è facile vedersi e poi, a volte, dopo essersi visti si perde un pò di tensione. A noi non succederà, certo, anche perchè nonostante ti abbia giurato amore eterno, non intendo sposarti, quindi non è affatto necessario che ti scaldi, biondastra... :) Mi hai scritto delle parole bellissime per augurarmi buon natale, ma ti riferisci spesso a te stessa con umiltà eccessiva. Non ti critico, è giusto che tu sia come sei, umile o meno, volevo solo ricordarti quello che sei...

Gentile, entusiasta, sorridente, sarcastica, irriverente, sensibile, inteligente, acuta, osservatrice, paziente su molte cose, impaziente su altre :), indipendente, riflessiva, mai noiosa, introspettiva, disponibile, ascoltatrice, dispensatrice di osservazioni intelligenti, cazzarona, caciarona, incazzosa, bellissima, furba, svelta, cucciolona e poi vedi sempre le cose da un altro punto di vista.

Chiara, sei veramente il più bel regalo di questo 2005! Meglio della laurea.

Adesso che ho smesso di adularti e ti ho messo sufficientemente a disagio, me ne vado a dormire e ti auguro buon natale anche da parte di Cesidio. A domani :)

Simona

 
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Post N° 10

Post n°10 pubblicato il 08 Dicembre 2005 da nutellose
Foto di nutellose

Cara Chiara,

salto come un canguro da un argomento all'altro per chiedere il tuo parere su una cosa.
Da diversi giorni sto riflettendo sulla mia storia d'amore con il mio ragazzo e trovo difficoltà a capire i miei stessi sentimenti. Come sai, lui vive a più di 4 ore di macchina da casa mia (famo 5) e quindi ci vediamo pochissimo. Tra l'altro prima avevo una casa dove ospitarlo quando veniva giù, ora non più. Insomma fatto sta che non ci vediamo da quasi 2 mesi. Che per una storia di 4 è un bel pò...
Il giorno della mia laurea erano 5 settimane che non ci vedevamo. Lui è venuto a sentirmi ma non mi è venuto nemmeno a salutare. Non lo so perchè l'ha fatto, però ci sono rimasta malissimo: desideravo tanto vederlo.
Ed ora mi chiedo: si può amare una persona che non vedi mai? Con cui non parli, con cui non hai un contatto diretto, quotidiano? Si può amare qualcuno con cui non puoi condividere niente?
Ti confesso che all'inizio Giulio mi aveva proprio fatto perdere la testa, ma la nostra relazione non è mai cresciuta, non siamo andati avanti insieme. Io ho imparato moltissime cose da settembre ad oggi, è stato il periodo più significativo della mia evoluzione in adulta (??).
Ho imparato la responsabilità, il lavoro duro, il rispetto delle scadenze, la previsione degli imprevisti. Ho imparato a mantenere rapporti con coloro a cui vuoi bene e che sai che non vedrai più come prima. Sono cresciuta, insomma. Da una fase di stallo da studentessa svogliata e un pò svitata, mi sto trasformando in una persona più ragionevole, sempre un pò fuori, sempre una gran cazzona, ma proiettata in un futuro nuovo di cui non so quasi nulla (il mondo della vita autonoma) e che mi affascina parecchio.
Pure prima ero autonoma, sia chiaro, ho sempre lavorato mentre studiavo, però ora è diverso: cambiano le priorità. E purtroppo non so se c'è posto per una persona al mio fianco, soprattutto se non posso condividerci nulla per via della distanza e della grande differenza che c'è tra noi. L'età si fa sentire.
Semplicemente gli voglio bene, mi piace fisicamente ma non lo amo. E' brutto da dire e mi costa molte lacrime, ma è così.

Sono parecchio giù. Spero di vederlo presto per spiegargli. Non vorrei mai che soffrisse.

Ti saluto, và. Ciao.

Simona

 
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Post N° 9

Post n°9 pubblicato il 12 Novembre 2005 da nutellose
Foto di nutellose

Zimo bella!

Come vedi non mi sono dimenticata di Noi (ganza sta frase!)

Non credo che la ragione per la quale tu voglia andare via da qui e aiutare chi sta peggio sia tanto espiare la tua fortuna, quanto forse dividerla.
La parola "Dividere" a me è sempre piaciuta, non riesco a leggerla nella sua accezione negativa di "separare"; a me fa venire in mente un'aiuto, una sorta di "divisione del pane", una mano tesa!

Aiutare chi sta peggio di noi, chi non ha nemmeno voce per lamentarsi, perchè pure quella gli è stata tolta.

Lo sai Zi, ogni 15 giorni ho un appuntamento fisso. Faccio volontariato in una Cooperativa che si chiama "L'Urlo" e aiuta le adolescenti border-line (cioè che hanno lievi disturbi della personalità, problemi psicologici che le portano ad essere ai bordi della società; ragazze madri allontanate dalle famiglie; ragazze tossicodipendenti). Per questo nel Test che ho fatto tra gli incontri importanti parlavo di un medico che mi ha cambiato la vita. E'stata questa dottoressa a farmi conoscere il Centro e a proiettarmi verso questo mondo.
Mai nome fu più azzeccato per questo centro. "L'Urlo".

Lo sai il significato del quadro di Munch?
L’urlo è un grido sordo che non può essere avvertito dagli altri ma rappresenta tutto il dolore che vorrebbe uscire da noi, senza mai riuscirci. E così l’urlo diviene solo un modo per guardare dentro di sé, ritrovandovi angoscia e disperazione.

Ma sarà poi così? O c'è qualcuno che il nostro urlo riesce a sentirlo?

Mi sentite?

Ci sentite?

T'abbraccio baby, chissà quando leggerai queste parole..

Mad



 
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Post N° 8

Post n°8 pubblicato il 29 Ottobre 2005 da nutellose
Foto di nutellose

Cara Chiara,

sogno un mare incontaminato stracolmo di camomilla;
sogno piccioni che non cagano sulle macchine;
sogno uomini alti e felici;

sogno martelli pneumatici che non fanno rumore;
sogno librerie immense;
sogno telai di tv vuoti usati come contenitori per le piante grasse;

sogno case di fango che non cadono;
sogno case di cemento armato al sapore di nocciola;
sogno nocciole che brucino i grassi;

sogno politici che servono drink agli operai;
sogno strade pulite;
sogno carcerati pentiti che girino per le città a fare del bene.

...

Sogni balordi, sogni infami, sogni. A volte mi chiedo se sia giusto mettere una persona come me da sola in giro per il mondo. Potrei farmi distruggere in un secondo. Poi mi rendo conto che niente e nessuno, nemmeno i cosiddetti "calci nel culo" sono riusciti a buttarmi giù e mi dico:

ma allora ho le palle

e per qualche minuto sono fiera di me, mi voglio adulare, scrivo una lettera a te che sei la domanda che stimola i miei pensieri, scrivo una lettera a Dio chiedendogli perchè mi ha dato tutte queste cose e ad altri no.

Sembra difficile da credere, ma questa cosa mi pregiudica la quotidianità: la mia fortuna non mi pesa, ma mi pesa l'ingiustizia di cui sono complice innocente. Perchè l'africa non ha l'acqua mentre qui se ne spreca a fiumi? Perchè io mangio e molte persone nel mondo no?
Voglio andare lì. Per aiutare. O forse per espiare la mia fortuna. O forse solo per scappare da qui. Chissà. Ma ci andrò, studierò e ci andrò. Sono paranoica, aiutami.

Ciao bella, buon week end

Simona

 
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Post N° 7

Post n°7 pubblicato il 27 Ottobre 2005 da nutellose
Foto di nutellose

Bella Simo!

Anche se in ritardo, come vedi ti rispondo!
Io sto bene, sono parecchio stanca ma spero che questo periodo si riveli, oltre che faticoso, costruttivo.
Vuoi sapere come reagisco alle difficoltà? Se tiro fuori le palle o mi lascio abbattere?
Cacchio.. Think positive!
Questo è quello che penso.
Poi sai cosa credo, che più una persona è stata cresciuta nell'ovatta e con le chiappe al caldo, e più questa sarà portata a lagnarsi e a piangersi addosso..
Ma, siccome, sia io che te abbiamo preso la nostra buona dose di calci in culo..questi, oltre a lasciarci dei bei lividoni, ci hanno senz'altro svegliato e abituato a REAGIRE.

Ti dirò poi che non so se sia anche un fatto generazionale..
Noi girls della nostra generazione siamo state senza dubbio incoraggiate a prendere la vita per le palle, a essere super-indipendenti, ad avere una buona istruzione, a seguire i nostri sogni, a lottare e via dicendo.
Ma posso confessarti una cosa?
Credo che le ragazze sveglie, intraprendenti e che si danno da fare, si guadagnano da vivere e sono indipendenti spaventino gli uomini..

Ca**o..Perchè nessuno me l'ha detto? Perchè nessuno mi ha avvertita? :)

Bella pischè, ti bacio!

*Mad*

 
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Post N° 6

Post n°6 pubblicato il 25 Ottobre 2005 da nutellose
Foto di nutellose

Cara Chiara,

di errori ne faccio anch'io, eccome! E' molto raro, anzi, che ci indovini. Di solito fuggo l'idea di essere responsabile ed una forza superiore mi trascina verso la cosa sbagliata. Ma poi, qual è la cosa sbagliata? In effetti non lo so. Ho imparato negli anni a trovare lati positivi ad ogni situazione per via del fatto che le mie esperienze sono state davvero nere, quindi avendo iniziato ad apprezzare tutte le cose negative come stimoli "formativi", adesso mi ritrovo nella situazione di non saper discernere più con esattezza cosa sia bene e cosa sia male. Questo è sicuramente positivo per il mio umore che non è mai troppo giù, ma a volte mi sembra di vivere fuori dalla realtà delle cose, in un Fantabosco parallelo in cui tutti i sentimenti hanno lo stesso valore e le parole sono tutte esperienza. Una specie di fluidificarsi delle emozioni per poi risolidificarsi in una forma diversa, come una scultura composta da vari materiali uniti insieme, non perfettamente omogenei, ma uniti. Non so come spiegartelo, però la foto della scultura di Arnaldo Pomodoro può aiutarti (non so nemmeno come s'intitoli, ma mi sento così!). Forse mi perdo qualcosa, sono troppo tranquilla, sicuramente un gomitolo di cose non può sostituire le cose nella loro forma originale, nè la loro essenza può essere modificata a seconda di come vorremmo, d'altronde. In due parole volevo chiederti un parere: come affronti tu la tua quotidianità? Sorridi davanti alle avversità o ti lasci trascinare dallo sconforto? E' più facile fregarsene? E' più facile prendersela? Ma poi, ste avversità, CHE SONO? Le cose che ci accadono intorno e non vorremmo? Le cose che vorremmo ma accadono nel momento sbagliato? Le cose che preghiamo perchè accadano e poi non sono come le avremmo volute? E come ci si pone con se stessi quando l'avversità non è più un evento ma una persona? E' sempre un bene comprendere il nemico? E' sempre egoista non comprenderlo?
Chissà se anche tu ti chiedi queste cose. Forse ce le chiediamo tutti, ma non siamo capaci di riconoscerlo negli altri. Egocentrismo cosmico. Ne avevo già parlato. :)

Ti auguro un felice pomeriggio e ti abbraccio con affetto,

Simona

 
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Post N° 5

Post n°5 pubblicato il 24 Ottobre 2005 da nutellose
Foto di nutellose

Cara ZIMOOOOOOOOO!

Oggi è stata una giornata di sfiga pazzesca (non ridere)!
Voglio dire, quando nel pomeriggio al culmine delle mie epiche sfighe sono slittata dalle scale, scendendo dall'aula studio, ho SORRISO! (bisogna prendere la sfiga con filosofia, no?) e poi, come dice qualcuno, "il problema non e' la caduta, e' l'atterraggio".

Tu parli della capacità di ricordare...deduco quindi di fare tesoro delle esperienze,di rielaborarle costruttivamente.
Vuoi la verità? beh, a parte rarissimi casi mi capita continuamente di incappare negli stessi errori. E di reagire sempre nel modo che già da un'esperienza passata era risultato il modo SBAGLIATO. Ma com'è sta storia?
Voglio dire se il gatto si scotta vicino alla stufa, tutte le volte che vedrà la stufa, d'istinto scapperà subito.

E tu pischè? Ti comporti come il gatto o come la tua amica Mad?:)

E voi? riuscite a far tesoro delle esperienze o come me vi scivolano sulla pelle senza cicatrice alcuna?:)


KiSSeS, Kiara

 
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Post N° 4

Post n°4 pubblicato il 24 Ottobre 2005 da nutellose
Foto di nutellose

Cara Chiara,

la storia di questo tizio non la conoscevo. Ne avevo sentito parlare come una leggenda metropolitana da blog, ma non sapevo se fosse vero. Il blog, come tutte le forme di scrittura è l'espressione di un egocentrismo cosmico, pensieri e follie, un pò a metà tra il Leopardi e Zelig. Tutti quelli che sono qui, cercano qualcosa, qualcuno comprensione, qualcuno solo delle persone a cui sentirsi vicino, altri ancora cercano un pò di allegria per le proprie giornate vuote. Mille altre cose cercano. Anche il tipo del blog suicida, anche lui cercava qualcosa. Forse qualcuno che gli desse una ragione per andare avanti, forse solo protagonismo, forse vendetta (per lasciare rimorsi e/o rimpianti in chi non è riuscito a salvarlo). Chissà cosa cercava. Ma sai dov'è l'errore? Che il blog non è LA SOLUZIONE, è solo un tavolino dove poggiare le proprie carte, guardarle, metterle in ordine e dar loro un senso. Nessuno può darti la soluzione di niente, la soluzione sei tu, e solo tu puoi tirarla fuori. Il confronto costruttivo può essere utile solo perchè ogni persona ti regala una sfaccettatura per guardarti dentro, ma niente di più.
Questo mi porta ancora a pensare:
ma perchè le persone questo non lo sentono? Cosa porta gente con una grande intelligenza, dei talenti, attitudini, passioni ad essere così aride con se stesse? Perchè è così facile accettare una soluzione che viene da fuori mentre è estenuante cercarne una che viene da dentro? Quali sono i limiti dell'introspezione? E perchè è così faticoso fare i conti col passato? Non è proprio la memoria il primo dei grandi doni della mente? Senza memoria saremmo come le marionette del teatro: qualunque forza superiore potrebbe usarci a suo piacere. Invece siamo stati dotati (da Dio o dalla natura, come preferisci) della possibilità di ricordare, di trattenere le cose, di elaborarle e di non perdere mai gli insegnamenti della vita. E' meraviglioso!
Ecco a cosa serve il mio blog: a non perdere gli istanti.

Ti abbraccio forte forte,

Simona

 
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Post N° 3

Post n°3 pubblicato il 24 Ottobre 2005 da nutellose

Ciao Simo! E ciao a tutti i nutellosi! :)

Quello che hai scritto mi ha fatto subito venire in mente (anche se la situazione era completamente diversa) il blog di
questo ragazzo.
Se non conosci la sua storia, dai un'occhiata al blog che teneva...
Questo mi fa riflettere sull'uso (diverso) che noi tutti facciamo del nostro blog.
E mi viene subito una domanda: Quanti leggono veramente ciò che scriviamo? Quanto per noi conta essere letti?
Quando ho chiuso il mio vecchio blog molti mi hanno detto "non devi scrivere per gli altri ma per te".
Ok, ok, ma, voglio dire, se scrivessi solo per me non manderei tutto quello che ho scritto on-line, giusto? Mi limiterei a tenere un taqquino di appunti, non cercherei di interagire con gli altri.
Tu che ne pensi?
E voi? Che uso fate del vostro blog?

maddy

 
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Post N° 2

Post n°2 pubblicato il 24 Ottobre 2005 da nutellose

Cara Chiara,

abbiamo creato il nostro blog, hai visto? Ce l'abbiamo fatta :) Galeotto fu il blogbar e chi lo creò! Dovremmo ringraziare chi ci ha fatto conoscere! Facciamogli un regalo, chessò un pò della lettiera del tuo gatto... sarà sicuramente gradita.
Da qualche mese ho aperto il mio blog e da allora alcune cose sono cambiate. In effetti poter mettere per iscritto alcuni pensieri è molto stimolante, specie se poi qualcuno ti scrive dei commenti intelligenti (e non i soliti buongiorno e buonasera).
Ho iniziato a scrivere dopo la morte di un mio amico. Lui aveva un blog che io non ho mai visto perchè all'epoca non gli davo molta importanza, poi a fine aprile ho saputo che stava morendo di un cancro orribile e sono rimasta sconvolta. Il suo ragazzo mi ha dato la notizia quando lui già non parlava più. Dopo pochissimi giorni, prima che potessi vederlo (si trovava molto lontano da roma), è morto.
E' successo in fretta. Ho aiutato il ragazzo del mio amico a svuotare il pc di casa loro dalle foto personali perchè sarebbe poi andato in eredità alla famiglia. Lì ho scoperto il blog. Era uno molto seguito e famoso, un sacco di gente gli ha scritto delle cose quando si è saputo che non c'era più. Da allora mi sono innamorata dei blog.
Non so se il mio blog ha un tema, forse il tema sono io, e non so quale sarà il tema di quello che stiamo per scrivere, magari nessuno, magari mille. Sai che penso? Che non è importante che sia bello o che faccia ridere o che sia competente in quello che vuole dire, ma l'importante è che sia utile per noi che scriviamo, che ci faccia conoscere e crescere personalmente ed insieme.
Le emozioni sono semplici da vivere e difficili da capire. Se così non fosse non sarrebbero così belle. Tentare di dargli una forma, un limite, con le parole, può sembrare banale e violento, ma secondo me possiamo farle diventare dei fiori rari e bellissimi. Le parole saranno limitanti, ma se le sai usare puoi donare una cosa grande a te stessa e a chi ti ascolta. E come si impare ad usarle? Dialogando...
Oi Dialogoi.
Scrivo scrivo scrivo. Chissà se ho detto qualcosa...è una domanda che mi faccio spesso, sai? :)
Buonanotte cara, e buona settimana.

Simona

 
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Post N° 1

Post n°1 pubblicato il 24 Ottobre 2005 da nutellose
Foto di nutellose

Questo blog nasce da un'amicizia e di un'amicizia vuol parlare.

Dialogare, questo è quello che faremo.
Per combattere la distanza e per far crescere l'affetto.

Perchè il mondo gira intorno ai sentimenti, e a loro dobbiamo quello che siamo.

Lettere privatissime sugli argomenti della nostra vita,
tra
Chiara & Simona.

Buona lettura.

 
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