Immaginiamo uno scenario politico.
Il buon padre di Famiglia (no no, nessuna allusione camorristica, per carità) e ministro di Grazia e Giustizia (mah?) esce dal governo come forma di protesta nei confronti della temutissima proposta di legge sui c.d. PACS.
Cadrà anche il governo?
Non credo... FI ha già dichiarato, attraverso il suo padre padrone, di lasciare libertà di coscienza ai propri eletti... ovvero... io ti presto il numero di senatori che ti serve per far passare la legge... (tanto i voltagabbano si trovano sempre) e tu non mi rompi le palle con l'antitrust, le varie prescrizioni e cose simili per i prossimi due anni scarsi (quelli che servono per arrivare a due anni, sei mesi e un giorno di legislatura per intenderci) e poi si va alle elezioni... tanto se si andasse domani tu perderesti di brutto e poi col cavolo che ci torni per i prossimi cinque/dieci anni....
Fantapolitica?