arthemisia_gLa mia moleskine: appunti su arte, politica, quisquiglie e pinzellacchere |
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io e il blog magazine
Marie Antoinette
'O "SSAJE COMME FA 'O CORE
Tu stive 'nzieme a n'ato
je te guardaje
e primma 'e da' 'o tiempo all'uocchie
pe' s'annammura'
già s'era fatt' annanze 'o core.
"A me, a me" ...
'o "ssaje comme fa 'o core
quann' s'è 'nnamurato ...
Tu stive 'nzieme a me
je te guardavo e me dicevo ...
comme sarrà succiesso ca è fernuto
ma je nun m'arrenno
ce voglio pruva'.
Po' se facette annanze 'o core e me ricette:
tu vuo' pruvà? E pruova,
je me ne vaco ...
'o "ssaje comme fa 'o core
quanno s'è sbagliato
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L'ORDA quando gli albanesi eravamo noiRai tre questa sera alle ore 23,50 trasmetterà la I parte del film documentario di Gianfranco Norelli , ''Pane amaro'' (la seconda andrà in onda il 5 febbraio) , un inchiesta sull'emigrazione italiana negli Stati Uniti, che analizza un periodo che va dalla fine dell'ottocento alla seconda guerra mondiale, mediante filmati, foto d'epoca, documenti ed interviste. Il taglio sembra essere quello del libro: ''L'ORDA. quando gli albanesi eravamo noi'' (2002) di Gian Antonio Stella, dove l'inviato ed editorialista del ''Corriere'' descrive la xenofobia ed il razzismo anti-italiano che i nostri emigrati vissero sulla loro pelle. Una descrizione molto accurata di un fenomeno che gli italiani sembrano aver rimosso, in genere ci si ricorda dello ''zio d'America'' che ha fatto fortuna, raramente si racconta di coloro che non ce l hanno fatta. Il lato oscuro dell'emigrazione italiana esiste ed è fatto di pregiudizi e discriminazioni ( come l'iterdizione della terza classe, perchè erano sporchi), di espatri clandestini e di veri e propri linciaggi. La maggior parte di chi arrivava negli States alla fine dell'ottocento diventava ''popolo di mezzo'' , ne nero ne bianco, andava ad infoltire la schiera di braccianti agricoli delle zone interne che avevano sostuito gli schiavi . Anche se molto spesso erano agricoltori nelle zone d'origine, qui non potevano dedicarsi a questa attività, perchè ovviamente non avevano le risorse finanziarie e finivano quindi per fare i lavori più umili e pericolosi. Spesso chi lasciava la propria terra si portava dietro secoli di ignoranza , di fame, di povertà ,e una volta arrivato a New York non aveva altra scelta che condividere spazi angusti con i connazionali nel quartiere piò sporco della città come Five Poits....... Forse qualche politico italiano se ne dovrebbe ricordare quando ci allieta con esternazioni poco edificanti, xenofobe e razziste , ma si sa , l essere umano tende ad avere la memoria corta, in fondo anche i nordamericani discendevano da emigranti nordeuropei ( irlandesi, tedeschi.......), erano solo arrivati....... 'prima' Un sito per rintracciare i propri avi in America: ellisislandrecords, ed un articolo di Zucconi. Un sito di storia dell'emigrazione che anche se riferito ad una realtà locale riporta statistiche e studi a carattere nazionale: quando ad emigrare eravamo noi |
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