Relative

vergogne - uccidete la democrazia /tre

selezionata proscenie Vi tocca. la parte terza intendo. occhei occhei, potete anche cambiar blog. giuringiurello che poi tornerò alle mie solite amenità.

l'ex [perché di ex si tratta] ministro dell'interno sostiene tronfio che chi ha creduto a deaglio ora deve vergognarsi.

pedissequamente io dovrei vergognarmi per due terzi.
non so se questo sia tecnicamente possibile, la vergogna per numeri razionali intendo, ma tant'è.

due terzi perché gli ho dato credito da subito per due terzi. poi ho controllato i numeri [veri] della mia hometown ed ombelicamente poi il dargli credito è sceso ad un mezzo. ora voglio proprio vedere 'sta cosa e capirci un po' di più domani sera. magari alessandro robecchi mi sa dipanare la perplessità montante.

mettiamola così, in piena onestà intellettiva: se deaglio sbaglia è meglio in valore assoluto, almeno non sono arrivati a tanto [e gli esponenti principali del centrosinistra non stanno coprendo nulla]. se deaglio ci ha azzeccato tanto o poco la cosa mi stupirebbe solo fino ad un certo punto.

quello che non capisco è

1. come mai in alcuni casi un mandato ad indagare di un giudice, di un magistrato di un esponente dell'autorità inquirente è un esempio di colpo di stato giudiziario. in altri casi è ragione sufficiente per pretendere giaculatorie di scuse, contrizioni di vergogna e cose così nonché prova provata della colpevolezza dell'interlocutore politico. duepesiduemisure?
2. come si faccia a stabilire (PM dixit) che non è possibile manipolare elettronicamente i dati elettorali
3. che bimbofini e compagnia declamino che i brogli gli hanno fatti gli altri non portando altresì prove. e tutto scivoli via così... come parola inutile al vento. come se ai politici fosse concessa una extraterritorialità della cazzata ad effetto.