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A TUTTO CAMPO CON GIAMPIERO HRUBY

Post n°40 pubblicato il 06 Ottobre 2006 da JayVincent

L'Olimpia ma non solo.
Il campionato che sta per partire, i giocatori, le strategie.
Ne parliamo con Giampiero Hruby, uno che ha vissuto il basket da diverse prospettive e angolazioni: head coach, GM, scrittore, consulente e chi più ne ha più ne metta.


D: Ci avviamo verso l'inizio della stagione 2006/2007. Sembra cambiato poco, in
realtà è successo molto. Quali sono le tue impressioni sulle attuali forze in campo?

R: Ci sono 6 squadre sopra tutte le altre: Benetton, Climamio, Carpisa, Lottomatica, Montepaschi e Armani Jeans. In pratica queste sono nell'ordine le prime 5 della scorsa stagione più la settima. Manca solamente la sesta e cioè la Snaidero che comunque dovrebbe confermarsi tra le prime 8 probabilmente con la Vidivici. Di conseguenza, almeno in apparenza, non è cambiato molto.Analizzando il precampionato la squadra che ha dimostrato un qualcosa in più rispetto alle altre, dal mio punto di vista, è la Carpisa.


D: In casa Fortitudo, per anni, Seragnoli ha garantito investimenti, sicurezza, competitività. Come cambiano le prospettive con l'arrivo di Martinelli?

R: Secondo me Seragnoli è ancora molto vicino alla Fortitudo. Il budget è stato ridimensionato ma rimane sempre uno dei più importanti del campionato italiano di Serie A. In conclusione la Fortitudo sarà ancora tra le squadre più competitive e una delle grandi favorite.


D: A Treviso peserà di più l'assenza sul campo di Bargnani e Siskauskas o quella dietro la scrivania di Gherardini?

R: La partenza di Gherardini potrebbe condizionare, forse, la programmazione futura. Per il presente e precisamente per questa stagione 2006-07 vale il discorso fatto sopra per la Fortitudo e cioè che Treviso è ancora una delle 6 favorite pur senza poter contare su 2 super giocatori come Bargnani e Siskauskas.


D: Roma ha passato l'estate a rincorrere Belinelli, poi sfumato. Ora sembra essere la meno pronta, nonostante il nuovo coach. Quali prospettive per la
squadra di Repesa?

R: Roma ha preso il miglior allenatore disponibile sul mercato italiano. Questa è una garanzia. Poi Roma ha ancora Bodiroga e una disponibilità per altri investimenti. Pertanto anche senza Belinelli credo che la squadra di Repesa confermerà almeno il quarto posto della scorsa stagione magari ingaggiando come qualche anno fa a metà stagione un super giocatore.


D: Dovendo stilare una griglia di partenza, chi vedi in pole position per lo
scudetto? E chi subito dietro? Ipotizza le prime tre file.

R: Come detto a fine settembre vedo 6 squadre sopra tutte le altre: Benetton, Climamio, Carpisa, Lottomatica, Montepaschi e Armani Jeans. E' difficilissimo mettere in fila queste 6. La sensazione, al momento, è Napoli e Siena un gradino sopra le altre 4.


D: I tifosi milanesi contestano da tempo l'operato del GM Gino Natali. Non
ritieni che il suo modo di costruire le squadre, inclusa quella di
quest'anno, sia in controtendenza con le esigenze del basket di oggi?

R: A me risulta che lo scorso anno la squadra sia stata costruita molto più da Lardo che da Natali e anche quest'anno non sono così sicuro che Natali abbia deciso tutto senza il parere di Djordjevic. In sintesi credo che Natali che probabilmente non è il più competente GM in fatto di mercato ma si stia prendendo colpe non sue o almeno non tutte sue.
Di sicuro Milano anche quest'anno ha una squadra in grado di vincere il campionato.


D: Domanda secchissima. Bulleri: incompiuto o incompreso?

R: Bulleri è un buon giocatore. Su questo non ci sono dubbi. Non si può parlare di incompiuto o incompreso ma semplicemente di aver firmato un contratto un bel po' superiore al suo reale valore. Ma per questo non può avere colpe. Eventualmente Di Vincenzo che è da anni il suo agente ha dei meriti per aver saputo creare un interesse reale da parte di una ricchissima squadra spagnola. Al contrario Milano poteva forse fare, con quel budget, altre scelte.


D: Sasha Djordjevic dice che vuole dare all'Olimpia 2006/2007 una fisionomia D'Antoniana. Corsa, aggressività, velocità.
Il roster attuale, a tuo parere, è funzionale allo sviluppo di questo gioco?

R: Ogni anno, ogni allenatore in precampionato dice quasi sempre le stesse cose. Quasi tutti gli allenatori desidererebbero avere una squadra che pressa tutto campo e corre in contropiede. Poi però c'è la realtà che il più delle volte è diversa. Milano ad esempio non mi pare possa essere una squadra di questo tipo. Napoli invece si. Però se poi Djordjevic riuscirà a realizzare i suoi obiettivi sarà stato ancora più bravo viste le caratteristiche dei giocatori a sua disposizione.


D: Travis Watson e Joseph Blair: qualcuno li vede il 4 e il 5 della nuova AJ,
qualcuno crede non possano giocare insieme. Da che parte stai?

R: Sulla carta Travis Watson e Joseph Blair non sembrano una coppia perfetta ma nemmeno una coppia senza senso. Entrambi sono buoni giocatori. Il primo è ancora giovane il secondo è molto esperto e mi pare in scadenza di contratto. E questo molte volte conta più di qualsiasi altro aspetto... In conclusione guardando anche i lunghi delle altre favorite non credo proprio che Milano sia inferiore alle altre sotto canestro.
Ma ormai il campionato è alle porte e quindi come sempre vincerà che dimostrerà di avere più spirito di squadra e più fame...

 
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