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UOMINI SOLI

Post n°165 pubblicato il 17 Giugno 2009 da JayVincent


Non ci voleva una finale Play Off per rendersi conto che c’è una sola squadra al comando, un gruppo con un vantaggio talmente enorme sulle inseguitrici da potersi permettere soste, sieste e chissà cos’altro.
La Mens Sana è un gruppo che lavora nel solco e nel rispetto di un progetto, con gente brava e capace, che è andata a pescare Campioni in pectore da realtà minori, li ha integrati con acquisti importanti e, creata la struttura, ha via via operato solo innesti mirati.
E poco importa dell’italianizzazione fasulla di Stonerook o Eze: hanno agito nelle regole e quindi la critica, semmai, va al sistema che consente operazioni poco limpide.
Uomini soli anche i nostri, che hanno però dimostrato in modo incontrovertibile di non essere ragazzi ma – appunto – uomini dotati di attributi, che ci hanno consentito di portare a termine una post season più che soddisfacente; giocata, troppo poco ricordato da stampa e tv travolte dal complesso del servo, senza Mason Rocca, Pape Sow e senza Maurice Taylor nelle ultime due partite di finale.
La stagione milanese è stata una Via Crucis impressionante, è per questo che mi fanno ridere – e anche un po’ pietà – quelli che insistono a dire quanto siamo stati baciati dalla sorte ad incontrare squadre abbordabili.
Le stesse squadre abbordabili che, durante l’anno, hanno schiaffeggiato tutte le grandi o presunte tali? La squadra materasso Biella che ha dato una lezioncina in gara-5 a Roma, dopo averle inflitto due pesantissime sconfitte nella propria tana?
Sono discorsi che non mi interessano, dettati dall’acidità di chi ha visto sfumare malamente i propri progetti, abbattuti tra l’incudine e il martello di progetti sballati e obbrobri dirigenziali.
Il nostro Anno I d.C. (dopo Corbelli) è stato tutt’altro che esente da errori: ma quando al timone ci sono persone serie, ai remi gente che ci da sotto, la rotta si riesce a tenere.
E non è colpa di chi giunge al traguardo se le altre imbarcazioni si schiantano contro iceberg o si ammutinano.

Vale la pena di analizzare la partita di ieri? No, probabilmente no.
C’è da registrare la più lampante conferma di quanto gli uomini soli, quelli soli al comando, siano anche solo giocatori, grandissimi, ma molto poco altro.
Ribadisco quanto scritto nei giorni scorsi: c’è modo e modo di vincere. Bisogna saperlo fare, pur non essendo un requisito necessario per fagocitare trofei e successi.
L’essere grandi giocatori ti garantisce le vittorie; l’essere grandi uomini non garantisce nulla.
Ma nella mia moralità, personalissima, s’intende, c’è una concezione di rispetto dell’avversario che impone di tendergli la mano per rialzarsi, dopo averlo abbattuto.
Perché le due cose non sono inconciliabili, anzi: stroncarlo, asfaltarlo, azzerarlo non è mancanza di rispeto.
Io non sono iscritto al partito di chi pensa che dare 50 punti sia una inutile dimostrazione di prepotenza; penso che si debba fare il lavoro fino in fondo, giocare, dare tutto. Non c'è mortificazione nella dimensione del punteggio: c'è mortificazione nello sputare sull’avversario a terra.
E io non posso tollerare di vedere gli avversari che, mentre ci fanno a pezzi, protestano, fingono, si vittimizzano, recitano.
Non si può guardare Stonerook che sul +30 simula.
Non si può guardare Kaukenas che sul +35 aggredisce verbalmente un arbitro per un sacrosanto fallo fischiatogli.
Non si può guardare un ragazzo come Terrell McIntyre che prende in giro un avversario e chiede poi che venga sanzionato con un fallo tecnico.
Uomini soli al comando, abituatisi al potere vessatorio di gente cui non basta la vittoria, ma vuole vedere scorrere il sangue (sportivo) per segnare il dominio.

Ora è il momento del rompete le righe.
Ci sono i compiti delle vacanze, non semplici come potrebbe apparire: chiudere il rinnovo di Hawkins, valutare alcune posizioni, soppesare la guida tecnica.
Ci sarà tempo nei prossimi giorni, con calma, di parlarne. E anche di riprendere, chiudendolo, quel discorso sul Break Even Point.
Per ora, un applauso ai nostri uomini soli.

 
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