OLTRE LA FINESTRA

Post N° 19

Ho preparato la borsa, ho comprato il pecorino per papà, il panforte per l’amico, i cantucci col vin santo per il nonno, i ricciarelli per l’amica… io risalirò con salsiccia,involtini di carne,primosale,farina di ceci,cannoli e pasta reale… sabato mattina andrò con papà a far colazione al bar con una bella arancina, e poi pranzeremo dalla nonna con la pasta forno con le melanzane e le uova sode, che per digerirla ci vorrà una bottiglia di limoncello… e immagino al scena di lei che mi riempie il piatto e mi dice che sono magra e devo mangiare, e io che risponderò mangiare non scoppiare… e poi ci saranno i cannoli con la ricotta del bar dello sport del paese… e poi ci saranno i commenti per la mia crema di limoncello (ricetta tramandata dalla stessa nonna) che si prenderà tutto il merito della cosa perché mi ha cresciuto lei e quindi non poteva essere in altro modo… dopo pranzo passerò dalla nonna gialla per portarle le caramelle all’anice che le piacciono tanto… e dopo averla aiutata a raccogliere le uova tornerò a casa con i miei… arriva il sabato sera il telefono non smetterà di squillare, mi vedrò in piazza con il gruppo, abbracci, baci e sorrisi e rimproveri perché devo tornare + spesso a casa… e io risponderò che anche loro possono venire a trovarmi, e siccome lo fanno ci sarà la lotta tra chi viaggia di +… e poi finiremo sicuramente a cena in pizzeria e poi a ballare , verso le due si uscirà dalla discoteca e in macchina con Danilo e Giovanna mi porteranno sulla mia scogliera a Taormina e li faremo ricordando mangiando schifezze tra un ricordo e l’altro faremo le cinque… poi arriva domenica, la mattina litigio con la mamma perché non voglio andare al cimitero, pranzo al palazzo reale, terzo grado di rito,un po’ di gastrite, qualche maledizione buttata qua e là,  e poi verranno i ragazzi a casa mi porteranno da qualche parte a mangiare e poi in qualche locale con musica dal vivo faremo tardi mi lasceranno tutti ma tutti sotto casa, mi abbracceranno forte,Fabiana piangerà sicuro, promesse di tornare presto, promesse di we a siena e poi alla fine ,dopo 3 ore di saluti, chiuderò la porta di casa con la tristezza nel cuore, la mattina mia madre urlerà perché è tardi e perdo l’aereo e io risponderò , ma come non saresti contenta se lo perdessi?  E poi tutti in macchina per l’aeroporto, baci abbracci qualche lacrima e il ritorno alla mia seconda casa… è bello tornare a casa da famiglia e amici…ma ogni volta è una pugnalata nello stomaco girare andare nei locali, girare per le strade, andare nei negozi e non averla accanto… non sentire la sua risata, non ricevere i suoi rimproveri, non poterla abbracciare quando arrivo…