OLTRE LA FINESTRA

LA FIAT 500 VERDE ...PISELLO

La mia prima macchina…il mio primo amore… verde come il prato di casa mia, verde come il pennarello che usavo per colorare l’albero, verde pisello come la chiamava mia cugina “è inutile che eviti di dirlo…si chiama verde pisello” ma mica perché c’avessi qualcosa contro il verde pisello, ma vuoi mettere “LA MIA FIAT 500 COLOR VERDE PRATO” con “LA MIA FIAT 500 COLOR VERDE PISELLO” …non so a voi ma a me fa un tantino impressione… perché mettere qualcosa dopo il verde? E se proprio devo metterci qualcosa perché proprio il pisello?

Cmq… io quella macchinina ,che c’entravamo io e il pastore tedesco, per miracolo, l’avevo comprata dalla moglie del meccanico, e l’avevo pagata solamente £. 950.000, le vecchie care ed economiche LIRE!!!!!... ma non perché faceva tanto VINTAGE, perché 12 anni fa non c’era il vintage, c’era che era l’unica che mi potevo permettere… perché adesso la macchina ai figli la comprano i papà, io l’ho comprata da sola, e le 150.000 me le prestò la nonna, non quella gialla quella materna, perché io non ci arrivavo da sola…

Quella pallina verde che camminava sputacchiando per la città era un piacere da guardare, io ci disegnavo sopra con l’UNIPOSCA e quando non c’erano i soldi con i pennarelli normali…e ci facevo di tutto, il io primo incontro romantico l’ho avuto in quella macchina, eravamo lì stretti stretti, con la tettoia aperta in pieno gennaio per permettere a lui di distendere il collo, e alla fine gli toccò pure spingere la macchina perché non voleva partire…

E quella volta che mi lasciò in mezzo all’autostrada? Non mi ricordo nemmeno per quale motivo… solo che ad un tratto si spense con quel rumore tipo aereo in fase di decollo… fumo bianco  e… non ne volle sapere + di partire… si fermò la polizia , col mezzo sorrisetto, di quello tipo…povera imbecille… si avvicina al finestrino e mi dice “qualche problema?” “No mi diverto! “ e lui “ forza che le diamo una spinta”, e io no sta arrivando mio padre..col meccanico!

E quella volta che mia cugina ricevette i cugini romani che erano venuti in vacanza in Sicilia, ovviamente senza macchina, e lei che mi guardava con gli occhi da Dumbo…ti prego ti prego… ma come ci entriamo in 4??? Ma li hai visti quanto sono alti?...ti prego non mi puoi abbandonare…ma non le ha mai portate 4 persone… mia madre ha detto che mi lascia uscire se non le chiedo la macchina… certo c’è l’idiota della cugina… dai lo sai che sei la mia cugina preferita… va bene ma ad una condizione, che le gambe le lasciano a casa! Non ve la descrivo la faccia di quei 2 alla vista della mia macchina, io con il volante nello stomaco e le ginocchia nel cruscotto e le gambe di quello dietro conficcate nella schiena, e tutti che ridevano come i pazzi perché ad ogni buca c’era uno che sbatteva la testa nel tettuccio… non ho mai riso tanto in vita, e anche quelli se la ricordano ancora quell’ uscita…

E quella volta che portai il cane dal veterinario? Un pastore tedesco che non ne voleva sapere di mettersi dietro…voleva stare davanti, accanto a me… abbaiava ogni volta che mi fermavo per dare la precedenza, per il semaforo, per qualsiasi cosa, abbaiava e attirava l’attenzione!!!!! e l’unico modo per farlo stare tranquillo era aprire quel tettuccio e lasciarlo con la lingua al vento…

E quella volta che non mi volevano rinnovare la revisione? Ero in lacrime… alla fine per pietà (e per non sentirmi più parlare) il meccanico mise quel bollino e mi chiese di cambiare officina!!!!!

E quella volta che portai mia nonna alla stazione ? una valigia legata sopra nel tetto, e una dietro… e quella di sopra mi volò scaraventandosi per terra…. Ma non come nei film comici, rimase chiusa per mia fortuna…

E quella volta che lasciai la marmitta per terra al semaforo?

E quella volta che per il mio compleanno mi montarono lo stereo cone l casse, la macchina andava avanti per le vibrazioni...

Ho talmente tanti ricordi con quella macchina… talmente tante foto… al mare, in montagna, a roma… quanti momenti bellissimi...ma si può ricordare con tanto affetto un oggetto?