Post n°278 pubblicato il 21 Agosto 2006 da oltrelamente1970
Ho passeggiato tra terreni erbosi, percependo fragranze dimenticate da tempo... fiumi di piccoli rospi, sul mio cammino, mentre un vitello mi scruta da lontano con i suoi occhi rossi, nascosto tra le siepi lo intravedo fermo e impaurito, solo senza il suo branco, batto le mani e lui scappa correndo, mentre gli aironi lo seguono in stormo, mi sento piccola, mi sento nulla, tra tutta questa vasta natura, che si ama, che si insegue, che si stringe attorno a Me. Salta il Daino tra fili d'erba, cespugli, e rigagnoli d'acqua, leggiadro lui si destreggia fiero. Fanno capolino le tartarughe curiose, dal loro laghetto, mentre un branco di cavalli bianchi, rapisce la mia attenzione, eleganti, uniti, trottano liberi, e tra loro un piccolo puledro si distingue per il suo colore scuro, tra tre anni anche lui sarà bianco. Piccola nell'immensità della natura (oltrelamente) |
Post n°277 pubblicato il 20 Agosto 2006 da oltrelamente1970
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Post n°276 pubblicato il 11 Agosto 2006 da oltrelamente1970
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Post n°275 pubblicato il 11 Agosto 2006 da oltrelamente1970
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Post n°274 pubblicato il 11 Agosto 2006 da oltrelamente1970
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Post n°273 pubblicato il 11 Agosto 2006 da oltrelamente1970
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Post n°272 pubblicato il 10 Agosto 2006 da oltrelamente1970
Hai visto il buio, nelle giornate di sole.... Hai respirato rabbia e sputato sabbia...... Hai odiato la vita e sognavi la morte...... La vita ti ha illusa e ti voleva sconfitta..... Ma tu hai lottato ed ora hai regalato, al mondo intero una vita, quella vita ti ha fatto Mamma ti ha fatto Donna. Una nuova luce una nuova speranza, nel tuo cuore un infinito Amore, che durera' in eterno, che non potra' mai morire. I tuoi occhi sono i suoi, I suoi occhi dentro i tuoi. Le tue lacrime scenderanno quando per la prima volta Ti chiamera' Mamma. E tu guardando il suo sorriso, ti sentirai in paradiso. (oltrelamente) |
Post n°271 pubblicato il 09 Agosto 2006 da oltrelamente1970
Sempre camminerò per queste spiagge Non esistono due anime gemelle. Nell'amicizia e nell'amore, due persone alzano le mani insieme per afferrare qualcosa che da soli non riuscirebbero a raggiungere (KAHLIL GIBRAN) |
Post n°270 pubblicato il 09 Agosto 2006 da oltrelamente1970
Ed ecco che afferro tra le mani una valigia, la stendo sul divano, e incomincio a riempirla, fantasticando su cio' che mi servirà, su cio' che mi aspetterà.......Ed e' così che decido di iniziarla infilandoci un libro, che ho voglia di leggere in spiaggia....ma mentre e' tra le mie mani, seduta accanto alla valigia, la tentazione, di leggere qualche pagina, e' irrefrenabile...... Mi sdraio, abbandonando la valigia vuota, e viaggio rapita tra le righe, le pagine scorrono e con loro le mie emozioni sembrano rivivere sul mio viso, dentro di me rabbia, dolore, sul mio volto qualche lacrima scende, assieme al senso di ribellione, Ma e' un libro capperi.......ma come mi prende, ed ora devo finirlo, l'ho chiuso contro me stessa per dar sollievo ai miei occhi stanchi....... Un libro semplice, un dono grande......... |
Post n°269 pubblicato il 05 Agosto 2006 da oltrelamente1970
(oltrelamente) |
Post n°268 pubblicato il 03 Agosto 2006 da oltrelamente1970
Tutto e' diventato grigio e scuro, il vento si e' alzato e urla forte "sta arrivando preparatevi genteeee" e urla urla e le foglie tremano impaurite, come bandiere sventolano dai rami ed i tuoni rabbiosi, sembran predicare con irruenza, ed eccola arriva dopo il messaggio, forte e impetuosa LA GRANDINE a flotte si scaglia sulla terra, come la volesse malmenare, le vie si svuotano, solo silenzio E' solo lui a parlare. Padre padrone il tuono arrabbiato, che picchia i suoi figli con in mano il bastone diventato GRANDINE abbatte la terra. SCCCCCCCCCCCCCCCCCCCCCCCCCCCCCCC grido ancora piu' forte "non gridate cosi' forte c'e' gente che dorme" ad un tratto tutto si placa ed e' gia' finito, allora non era grosso questo castigo, vuoi vedere che la natura mi ha ubbidito!? (oltrelamente in sclero) |
Post n°267 pubblicato il 02 Agosto 2006 da oltrelamente1970
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Post n°266 pubblicato il 01 Agosto 2006 da oltrelamente1970
Cosa c'e' dietro i tuoi occhi cosa c'e' ! (oltrelamente) |
Post n°265 pubblicato il 30 Luglio 2006 da oltrelamente1970
Una mia amica, si avvicina con fare misterioso, e mi sussurra, guardando come una triglia uno dei ballerini, "Dimmi che non e' un sogno esiste quell'uomo?" seguo il suo sguardo e osservo con piu' attenzione il ballerino, alto si e no 1,65 peso a spanne 50 kg fino a due secondi prima lo avevo scambiato per una delle ballerine, vista la sua capigliatura lunga, riguardo la mia amica con gli occhi sbarrati gli dico "ma chiiiii quellooo?????? ma ci sei? sei connessa? "
Come automobili, c'e' la ferrari e la cinquecento, bassi, alti, magri, grassi, mollicci, muscolosi, chiari, scuri,
Ho fatto la scoperta dell'acqua calda....hehehe ma mica e' colpa mia se la mia mente e' bacata hehehe |
Post n°264 pubblicato il 30 Luglio 2006 da oltrelamente1970
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Post n°263 pubblicato il 29 Luglio 2006 da oltrelamente1970
Tempo di vacanze non dimenticatevi di loro i nostri fedeli amici, anche la mia Shakira e' pronta x le ferie ed ogni anno e' rigorosamente con me, ed io programmo le mie vacanze, per prima cosa pensando a Lei, ci sono moltissimi posti che accettano gli animali. Non sono loro a crearci problemi siamo noi a farceli. Ricordiamoci sempre di loro loro non si dimenticano mai di noi. |
Post n°262 pubblicato il 28 Luglio 2006 da oltrelamente1970
(OLTRELAMENTE) |
Post n°261 pubblicato il 28 Luglio 2006 da oltrelamente1970
".....Io voglio vivere ma sulla pelle mia, io voglio Amare e farmi male Voglio morire di TE......." Su uno splendido colle sotto le braccia tese della statua di San Carlone, e come panorama il lago maggiore, dolci note suonate con passione, trasportate dal vento, eccoli li' sul palco I NOMADI Almeno tre generazioni a guardare ed ascoltare il concerto, facendosi trascinare e coinvolgere totalmente, a significare che la storia, la musica, le parole, delle loro canzoni, non hanno tempo, non hanno eta'. Testi che parlano di episodi e di storie di vita che potrebbero capitare ad ognuno di noi. Una carica di simpatia e sopratutto UMILTA' di questi musicisti, che hanno saputo creare nello spettacolo, dei momenti particolari dedicati a tutti coloro che erano li', leggendo numerose dediche, e stricioni, di fans, ringraziandoli, uno spazio durato circa venti minuti, che ha dimostrato la loro particolare attenzione, per chi li segue. Voglio anche spezzare un freccia a favore degli organizzatori di questa festa, che hanno saputo gestire al meglio l'evento. Mi ha sorpreso la simpatia di Cico Falzone il quale di tanto in tanto, lanciava battute rendendo lo spettacolo ancora piu' frizzante e simpatico. Insomma una serata all'insegna del coinvolgimento totale e della buona musica, e un messaggio forte di PACE. Per concludere sempreeeeeeeeeeeeeee NOMADIIIIIIIIIIIIII (oltrelamente70) |
Post n°260 pubblicato il 27 Luglio 2006 da oltrelamente1970
Stasera Concerto dei miei idoli I NOMADI Domani vi raccontoooooooooo Un po' di loro tratto dal sito http://www.ondarock.it/Nomadi.html "I nostri fan ci mandano centinaia di cassette da tutt'Italia. Ci teniamo in contatto, discutiamo, e alla fine scegliamo con loro i pezzi migliori". L'entusiasmo con cui lo racconta non lascia dubbi: crede ancora allo "stile-Nomadi" Beppe Carletti, fondatore e unico superstite del nucleo originario della storica band emiliana, trentacinque anni di canzoni e successi in comunione totale con il pubblico. Una formula inossidabile, malgrado i continui stravolgimenti nell'organico della band, "grande famiglia" aperta a tutti. "Ogni nuovo membro - spiega Carletti - sa che dovrà condividere il nostro credo; ci sono i concerti, ci sono i tanti fan club sparsi per l'Italia. C'è che l'ha trovato pesante, e infatti se n'è andato.". E' questa la filosofia del gruppo fin dall'esordio. Il primo embrione di quelli che poi sarebbero stati i Nomadi nasce in una calda giornata del 1961, in piena era del "dopo-boom". Un gruppo di ragazzi, capeggiati da Beppe e la sua fisarmonica, comincia a esibirsi nei paesi della campagna modenese. Inizialmente si chiamano I Monelli. Ma ben presto si accorgono che quel nome è un limite. Non sarebbero potuti essere eternamente "monelli". Si sentono però "vagabondi", nella musica come nella vita. E' il 1962 quando un giovanotto di sedici anni si unisce al resto della banda: Augusto Daolio, il filosofo, colui che avrebbe portato nel gruppo un tocco di poesia e di magia. Nascono così i Nomadi, l'unico gruppo italiano che ha attraversato trentacinque anni di storia. E' cresciuto e cambiato in un'Italia in continuo mutamento, mantenendo sempre una sua personalità. La morte di Augusto, nel 1992, a soli 45 anni, è stata una brutta batosta, forse il segno se non di una fine, di un passaggio importante. "E' stato l'unico momento in tutti questi anni in cui ho pensato veramente di mollare - racconta Carletti -. Il pensiero di salire sul palco senza di lui sembrava inconcepibile. Ma in quell'anno è morto, in un incidente stradale, anche un altro componente del gruppo, il bassista Dante Pergreffi. Allora mi sono ribellato, ho pensato che solo andando avanti potevo tenere vivo il ricordo dei miei amici. Ed è stato così, la tomba di Augusto, nel cimitero di Novellara, non è un luogo triste; è pieno di vita, c'è una chitarra appesa, una maglietta, tanti ricordi. E i giovani che vengono ai nostri concerti mi chiedono tutti di Augusto". Insieme, Carletti e Daolio hanno condiviso la gioia dei trionfi, ma anche la rabbia per tante battaglie perse. Come la sfortunata partecipazione al "Disco per l'estate" con quello che sarebbe poi diventato il loro inno, "Io vagabondo" (in testa nella prima serata, vengono poi retrocessi all'ultimo posto solo perché "qualcuno si era lamentato"). O come la sfida impossibile alla censura della Rai contro "Dio è morto". "La consideravano una canzone di sinistra, materialista. orse la pensava così anche qualcuno che frequentava i nostri concerti. Invece era piena di spiritualità e di speranza". Se ne accorse la Radio Vaticana, che la mandò in onda prima della Rai. Tempi duri, insomma. "Tirammo la cinghia, anni con poco lavoro, ma con tanta voglia di spaccare il mondo". Per incanalare la rabbia, i Nomadi fondano persino una squadra di calcio. L'album che in qualche modo segna la loro riscossa è "Noi ci saremo". E' il 1976, e da questo momento in poi si crea un pubblico fedelissimo, che ama e segue, nel bene e nel male, la famiglia Nomadi.
Spirito nomade, insomma, ma anche tanto spirito emiliano nelle radici della band. "Essere emiliani, in fondo, vuol dire essere dei testoni, essere tosti e non mollare mai. Ma Emilia significa anche culto delle balere, voglia di divertirsi. Nel mio piccolo paese, di quattromila abitanti, c'era una balera all'aperto. Avevo dodici anni e mi mettevo lì ad ascoltare i musicisti per ore. Se non ci fosse stata, forse, non avrei scelto questo mestiere |
Post n°259 pubblicato il 26 Luglio 2006 da oltrelamente1970
Se potessi fare quello che il mio cuore dice,
(oltrelamente) |
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