Creato da oltrelorgoglio il 29/01/2007
Quello che un uomo cerca di capire invano

Area personale

 
 

FACEBOOK

 
 
 
immagine
 

Ultime visite al Blog

 
fiumechevaaniger2009Elios_provRCmimmoarcheformicxautoreportaalex3berclop12anto63niettazippomarcellounamamma1luna0920IncantoCrudeleVento_di_Grecalefrenkfanelli
 

Ultimi commenti

 
 
immagine
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 3
 
 

 

 

Infinite variazioni

Post n°40 pubblicato il 29 Luglio 2007 da oltrelorgoglio

Strano lasciare un posto pensando che è una delle ultime volte che ci metti piede...
... mentre intanto altre cose ricominciano anno dopo anno...

C'è sempre un perchè, ma forse no.
E oggi è anche un pò amaro nonostante il miele di domani.
E di domande, please, non fatene, perchè non mi interessano le risposte.
E ci sono le solite parole che alla fine possono anche rimanere vuote, anche se recitate bene, ma le orecchie sono troppo abituate a percepire la differenza ormai, non si lasciano incantare più tanto facilmente.
E poi c'è questo casino pseudogastrico che tende ad autodigerirsi senza ricavarne nutrimento, questo sguardo vuoto che si lascia sedurre dalla luce di un agosto fuori stagione, forse un bisogno di malinconia dolce, a lenire le bruciature estive.
Ma alla fine anche queste sono solo parole, e lasciano il tempo che trovano.
S
crivo nel silenzio relativo di un film visto da qualcun altro,
nella familiare sensazione di un libro appena finito.
Scrivo con la mente piena dei ricordi di una settimana di serenità.
Scrivo con il sorriso di un'amica ritrovata senza averla mai persa.
E stavolta non c'è nessuno ad ascoltare frasi che non dovrebbero essere pronunciate, lasciate in sospeso tra le note di un brano che parla senza parole, ma l'essenza rimane la stessa nonostante le continue, infinite variazioni.

 
 
 

Sono notti...

Post n°39 pubblicato il 25 Luglio 2007 da oltrelorgoglio

Pensieri e parole.
Anzi, solo pensieri, che le parole sono altrove e quando sono nel posto giusto sono quelle sbagliate, oppure le voglio tenere per me, perchè dopotutto quello che mi succede sono fatti miei.
E non voglio che ne venga fatto il solito scempio, la solita fiera delle interpretazioni selvagge, perchè il dolore è un dono e chi te lo sbatte in faccia come se avesse valore zero non ha capito niente di quello che vuol dire stare davvero male.
E la felicità, quel poco che c'è, vale anche di più e merita di essere trattata come una cosa preziosa piuttosto che essere sbandierata in giro.

Forse hai ragione tu o forse ho ragione io e le cose non succedono da sole.
Le cause sono interpretabili, le conseguenze sono chiare.
E pazienza se comunque ci stavo bene e speravo in qualcosa di diverso.
E pazienza anche se non ho avuto abbastanza voglia da provare a fartelo capire.
Alla fine, di me, ti porti via davvero poco.

Queste sono notti fatte per gli inizi.
Notti in cui il caldo si trasforma in fresco per effetto di una pioggia leggera.
Notti in cui guardarsi negli occhi e domandarsi quanto durerà?

Queste sono notti fatte per gli inizi.
Notti che verranno ricordate come la prima di un periodo.
Notti di domande che ricevono la risposta che speravi.
Queste sono notti fatte per gli inizi, ma tutto quello che ho adesso è solo una fine.
E dovrò farmelo bastare.

 
 
 

Attesa

Post n°38 pubblicato il 21 Luglio 2007 da oltrelorgoglio

Tutto congelato, in attesa.
Tutta una serie di eventi a catena che aspetta solo che la prima tessera del domino finalmente venga abbattuta e dia inizio alla valanga.
Una serie di conseguenze che diventano cause di altre conseguenze, che a loro volta saranno cause.
E intanto, il vuoto.
Bianco, abulico, afono, amorfo.
Insopportabile vuoto.
E neanche la voglia di tirarsi fuori a forza.
Attesa.
Interminabile attesa.
Pensavo, una sera, mentre leggevo un bel libro.
Pensavo che non sono mai stato con una donna con un sogno molto più grande di lei.
O forse ci sono stato ma non mi è stato mai confidato.
Forse il pudore che ormai manca in altre parti dei rapporti lo si trova nel non confessare qualcosa nella quale crediamo, che temiamo possa essere usata per deriderci, che possa essere svergognata come impossibile da qualcuno più cinico di noi.
O forse siamo tutti troppo con i piedi per terra per ammettere che, si, l'idea del bambino che voleva fare l'astronauta è ancora da qualche parte, insieme a quella di essere una principessa, perchè in fondo non si sa mai...
E poi è molto meno faticoso stare a guardare i sogni degli altri, aggiungere un "lo sapevo che non ce l'avrebbe fatta" quando è il caso, oppure proferire un "se avessi voluto l'avrei potuto fare anch'io" che nessuno potrà smentire.

 
 
 

Il calore dei ricordi

Post n°37 pubblicato il 10 Luglio 2007 da oltrelorgoglio

C'è chi vive di idee, progetti, chimere;
chi vive di ricordi, rimpianti, rimorsi.
E chi vive di emozioni, sensazioni, sentimenti.

La luce adesso è innegabilmente diversa
il calore eccessivo
l'atmosfera tesa elasticamente a coprire il tutto.
Che sia un momento o un periodo non importa
basta imparare a raccogliere senza aspettare.

Avrei potuto evitare molti errori
se avessi sempre basato le mie valutazioni sui fatti
piuttosto che sulle speranze e sulle promesse.

C'è questo tempo che passa senza cambiare poi tanto,
solo i particolari.
E questo cammino complicato verso una meta
che nemmeno si intravede.
E compagni di viaggio che scompaiono a sprazzi.
E assaggi sporadici di quello che potrebbe essere.
E visioni sfumate di futuri possibili.
Tutto senza il minimo sapore di concretezza.
Il calore dei ricordi ci tiene al sicuro dal freddo della solitudine
ma si rischia di soffocare sotto quella tiepida coperta.

 
 
 

La mia moralità

Post n°36 pubblicato il 01 Luglio 2007 da oltrelorgoglio

E così viene nuovamente tirata in ballo la mia moralità.
Birra in circolo a lubrificare il neurone, pensieri in caduta libera,
umore nero così, senza un reale motivo.
Ci vuole poco a far mutare le prospettive,
poco a far slittare desideri e bisogni.
O meglio, poco non esattamente.
Ci vuole la condizione giusta e questa condizione c'è.
Ci vuole una persona capace di fermare per un attimo la tua voglia di altrove.
Ci vuole una persona capace di farti fissare il suo viso mentre tutto il resto sfuma sullo sfondo.
Ci vuole una persona capace di fornirti uno scambio continuo di punti di vista, conoscenze, argomenti.
Pensavo che avrei avuto bisogno di una donna, e avevo ragione.
Semmai il problema sarà che da adesso in avanti le semplici ragazze,
e forse anche le ragazze semplici, non avranno più lo stesso significato.
Probabilmente non ne avranno nessuno del tutto.
Resto un maestro nel godermi la vita
e un maestro nel complicarmela.
Vuol dire che la prossima volta invece di un diplomatico
"certo, si potrebbe uscire qualche volta" seguito da un eloquente silenzio
userò un ben più chiaro
"non me ne può fregare di meno di rivederti" condito con un perentorio addio.
E ancora una volta sarà tirata in ballo la mia moralità...

 
 
 

Luce

Post n°35 pubblicato il 11 Giugno 2007 da oltrelorgoglio

Alcool.
L'Asia Bar chiede il suo tributo ed il Cuba Libre non si rifiuta di certo.
Lei che flirta con un altro.
In condizioni normali farebbe un male cane ma sarà l'alcool, sarà che è passato un anno, quando mi domando come sto la risposta è "bene".
Cazzo.
Non va bene affatto, perchè se una persona di cui eri innamorato flirta e tu stai bene qualcosa non va di sicuro.
Oppure è solo il tempo che passa.
Visto il tasso alcolico... ai postumi l'ardua sentenza.
Io intanto un messaggio bastardo glielo mando, altrimenti non sarei io.
 
Basta un attimo.
Basta il taglio di luce giusto e ruzzoli indietro di tre anni.
Ai tempi in cui andavi a prenderla per trascorrere la mattina del sabato con lei, sotto le coperte, che tanto a casa non c'era nessuno fino a pranzo.
Al ripetersi di gesti sempre uguali, quasi un rituale che preparava a quel sesso ancora acerbo delle prime volte.
Al tuo cercarla ed al suo farsi trovare.
A quel sapore strano lasciato dal rischio remoto di essere scoperti.
Basta il taglio di luce giusto e torni ad un passato che ormai non c'è più, ma che ricordi senza rimpianti.
Ormai l'hai capito, oggi è una giornata un pò così.

 
 
 

Senso

Post n°34 pubblicato il 02 Giugno 2007 da oltrelorgoglio

Uomini in balia delle emozioni, naufraghi increduli dell'esistenza.
Tempeste ormonali di desiderio liquido, ipotesi condivisa di godimento.
E su tutto il silenzio.
L'ho sempre detto, l'appartenere non mi appartiene.
Mi capita di trovare depositi di tesori che farebbero la ricchezza di un qualsiasi essere senziente.
Peccato solo che la vita a volte non mi permetta di coglierli.
Con le seghe mentali non si arriva mai da nessuna parte.

C'è chi passa, getta un fuggevole sguardo e passa avanti.
C'è chi passa getta un fuggevole sguardo e decide di osservare un pò meglio.
C'è chi passa, osserva e in genere decide di rimanere.
Ogni tanto mi fermo a chiedermi come sarebbe la mia vita se avessi la facoltà di comprendere davvero fino in fondo cause ed effetti di ciò che mi accade intorno.
Più chiara... sicuramente. Più sensata... forse.
Ma non sono sicuro che sarebbe migliore.
Di lei, forse, mi sarei anche potuto innamorare.
Un pò alla volta, senza fretta, scoprendo affinità e bisogni condivisi.
Di lei, forse, mi ero anche innamorato, almeno un pò.
Ma adesso che non c'è più non ha più senso parlarne.

 
 
 

Vendetta

Post n°33 pubblicato il 27 Maggio 2007 da oltrelorgoglio

Io ti massacrerò,
immagineti farò passare le pene dell'inferno,
ti lascerò sola al buio e alla fame,
ti farò conoscere il dolore e smarrire la speranza,
ti illuderò di avere già vinto quando sarai solo all'inizio della battaglia.
Ti odierò con tutte le mie forze,
ti toglierò tutto quello che potrò toglierti,
ma solo dopo avertelo fatto gustare.
Io ti lascerò a terra gemente, implorante pietà.
Io ti ferirò nel corpo e nello spirito.
perchè tu
e tu sola
sei destinata ad un lieto fine che ad altri è negato.
 

 
 
 

L'essenziale

Post n°32 pubblicato il 26 Maggio 2007 da oltrelorgoglio

Non importa cosa,
non importa chi,
l'essenziale è che tu sia qui.
E nell'assenza resto ad aspettare un segno
di esistenza,
di futuro destino, di segreta speranza.
Un presagio di cammini incrociati o di un semplice sfiorarsi
e sarò io a fermarti.
Sarò io a chiamare il tuo nome da lontano,
a condurti in questo gioco senza perdenti
per una volta,
a mostrarti regole che si possono rispettare
infrangendole ripetutamente.
E perdonami se intanto inganno il tempo con queste parole imperfette.

 
 
 

Lame

Post n°31 pubblicato il 18 Maggio 2007 da oltrelorgoglio

Ho trasformato in lame le mie piume,
le ho affilate,
tornite e temperate al calore della rabbia.
Così appesantito
ho rinunciato alla libertà del cielo
in cambio di una comoda armatura di metallo.
Al sicuro, intoccabile, feroce.
immagineNiente può ferirti
se non ti può raggiungere.

Oppure, per dirla in un altro modo

Da piume a lame
di amarezza affilate
temprate su fiamma di furore.
Non è più volo
ma inespugnabile fortezza
e l'assenza di dolore
di eremitico distacco.

 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963