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VIAGGIARE CON LA MENTE.Qualche volta si ha l'impressione,viaggiando,di andare a picco,di avere la nebbia intorno a se'.Viaggiare e' un istinto,una inquietudine,un movimento che viene da dentro che spinge ad andare

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Post N° 416

Post n°416 pubblicato il 16 Giugno 2006 da rockdreamer
 
Foto di rockdreamer

DAVANTI A UNA MUG DI TEA

Ogni sera ad ora tarda mi faccio una mug di tea.Le mug sono la mia passione,Non riesco a gustare il tea se non lo bevo da una mug.
In questo sono anglosassone come in altre cose. Diverse persone mi han detto nel corso degli anni che ho questa attitude.
Gli inglesi quando non sanno che dire o parlano del tempo o si affrettano a dire ‘a cup of tea?’
Il mio preferito e ‘ l’earl grey della Twining.
Sono stata ancor piu’ contenta quando nel 1995 dopo la mezzanotte (ero in un autogrill sull’autostrada che da Hannover va
a Berlino) Bob Dylan e’ entrato con la sua bodyguard si e’ seduto su uno sgabello, ha sorriso e ha ordinato un earl grey.
Quando ho visto che apriva la gialla bustina familiare per tuffarla nella teiera ho guardato i miei amici e amiche tedeschi (quattro in tutto) e ricordo di aver detto con una certa soddisfazione..ehy geez..look! Bob digs my favourite earl grey’
Al che la mia amica Marion, che ora gestisce il sito tedesco su Dylan,, ha bofonchiato un qualcosa nel suo idioma gutturale.
Beh… non capita tutti i giorni di vedere a 2 metri Bob Dylan che beve il tea in santa pace, in tuta con un cappuccio in testa e fuori dagli schemi.
E ‘stato un colpo vederlo entrare,passare vicino,guardare con quello sguardo al laser tipico suo,mercuriale,intenso,indimenticabile.
Quella sera deve averlo ispirato.Mi piace immaginarlo perche’ la stessa atmosfera l’ha trasferita nella canzone ‘can’t wait’ che fa parte del disco ‘time out of mind’.
Well it's way past midnight and there are people all around
Some on their way up, some on their way down
...
Skies are grey, I'm looking for anything that will bring a happy glow
Night or day, it doesn't matter where I go anymore; I just go
Il giorno dopo a Berlino al concerto eravamo in prima fila come sempre al resto dei concerti tedeschi e ci ha riconosciuto.Ci ha segnato col dito e ha sorriso.Ero in high spirit o come dicono gli inglesi ‘on cloud nine’.
Gli ho urlato ad alta voce il titolo della mia canzone preferita.Si e’ avvicinato a Tony Garnier,il bassista e gli ha detto qualcosa nell’orecchio..poi ha attaccato la mia favourite ‘ I want you’ .Terrific….unbelievable…specie per chi sa che Dylan suona e canta quello che vuole e si sente onstage.
…The drunken politician leaps
Upon the street where mothers weep
And the saviors who are fast asleep,
They wait for you.
And I wait for them to interrupt
Me drinkin' from my broken cup
And ask me to Open up the gate for you.
I want you, I want you,
I want you so bad,
Honey, I want you.
Alla fine del concerto Joseph si e’ fatto regalare da un roadie che stava smontando lo stage la setlist del concerto e ‘ I want you’ non era in scaletta.        
Uno dei regali piu belli perche’ quella sera del tea,il 2 luglio,era il mio compleanno.

 
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