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VIAGGIARE CON LA MENTE.Qualche volta si ha l'impressione,viaggiando,di andare a picco,di avere la nebbia intorno a se'.Viaggiare e' un istinto,una inquietudine,un movimento che viene da dentro che spinge ad andare

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Post N° 421

Post n°421 pubblicato il 24 Giugno 2006 da rockdreamer
 
Foto di rockdreamer

La porta dell'anima




Dietro la porta dell’anima, si nascondono i ricordi di ognuno,
per i piu’ sentirseli raccontare non ha nessun significato, ma sovente capita che qualcun altro ci si rispecchi dentro…
e riveda la propria storia.
E’ li, in quel momento che si congiungono i destini di tanti sconosciuti…..

On the road si incrociano storie vissute e in ogni storia vi sono pezzi del proprio puzzle ed echi che risuonano, affinità che esistono tra determinate persone, che il destino mette sulla propria strada Ogni tanto mi capita di pensare che probabilmente esistono delle persone con cui ho molti punti in comune.In alcuni casi( ogni tanto accade) queste isole gettano ponti l'uno verso l'altro.Sincronicita’? Caso?
Jung introduce il concetto di sincronicità cioe’ la coincidenza fra  un evento interno (ossia psichico) e un evento esterno, che non ha e non può avere una connessione causale col primo.L’ipotesi più plausibile è che qualche causa terza sia all’origine.
Alla fine del 1934 Jung  inizia uno scambio di lettere  col suo amico Pauli ,fisico quantististico e premio Nobel.
Jung e Pauli sostenevano che i 3 elementi  della fisica classica: tempo,spazio,causalita’  potessero diventare 4 aggiungendo la sincronicità come quarto termine.
IL PENSIERO DI PAULI
Pauli sostiene che
-a livello di fisica quantistica la realtà è coinvolta in una "danza astratta" senza alcuna causa materiale
-tutte le particelle possono essere divise in due gruppi a seconda della danza che eseguono.  Un gruppo compie una danza antisimmetrica.  Lo scopo della danza delle particelle antisimmetriche e’ di tenere sempre separate le particelle con la stessa energia.L’altro gruppo compie una danza simmetrica.
Pauli scopre che dietro la superficie della materia atomica si nasconde la struttura astratta, essa determina il suo comportamento in maniera non-causale.

Jung credeva nell’esistenza di un inconscio collettivo, un’area profonda e universale della mente, che condiziona e dirige i movimenti.
Riuscì ad esplorare da solo dopo un sogno le profondità della coscienza: visioni angoscianti, in cui antichi spiriti entravano in contatto con lui, facendogli da guida. Nel 1916, l’intera abitazione di Jung era "infestata" dalle presenze.Scrisse ‘ I sette sermoni ai morti’,una visione del mondo fisico e spirituale. Jung diceva che: "Le coincidenze significative sono impensabili come puro caso".

 SINCRONICITA’ – CONNECTING PEOPLE
Una serie di esperimenti hanno dimostrato un aumento di sincronicità tra l'emisfero destro e sinistro quando due persone tenta di 'sentire la presenza l'uno dell'altro'.
C’e’ un aumento di somiglianza degli encefalogrammi quando due persone entrano in "comunicazione empatica" (sentire insieme) Normalmente l'emisfero destro e quello sinistro sono in qualche modo indipendenti nella loro attività elettrica. Un'attività sincronica degli emisferi è stata fino ad ora  associata con stati di meditazione, di creatività.
La sincronicità tra emisferi crea una specie di "campo mentale di informazioni" con maggiore potere di comunicazione,una sorta di stazione radio emittente con una frequenza d'onda coerente.
Gli esperimenti si svolgono in una gabbia di Faraday a prova di suono e oscurata (una camera schermata col piombo). Ad ogni coppia si dà l'istruzione di chiudere gli occhi e di tentare di "comunicare con l’altra persona. L'analisi EEG ha mostrato che nei periodi in cui i soggetti segnalavano di essere in comunicazione "le configurazioni di correlazione interemisferica erano molto simili".
Quando le due persone dissero che i loro sentimenti si erano mescolati insieme, i loro encefalogrammi erano diventati praticamente identici e questo accadeva senza che le due persone si toccassero o si parlassero.
Alcuni soggetti riferirono di aver provato sensazioni fisiche, e altri dissero che avevano avuto immagini e pensieri dei loro partner. I risultati confermano la teoria di Grinberg-Zylberbaum del 1981, che "i campi neuronali" possono interagire e cambiarsi a vicenda.
Per ora c’e internet ma domani?

 
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